Poesia grazie al più presto possibile

carlotty97
versi che usa Gabriele d' annuzio
Schema delle rime della poesia i pastori

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.anonimus.
non ci sono molte figure retoriche..
ci sono le onomatopee: isciaquio calpestio

Metrica:
Strofe di cinque endecasillabi piani, in cui l'ultimo rima col primo della strofa seguente. Nella prima il primo rima col terzo, in tutte le altre il secondo con il quarto.

La poesia di D'Annunzio vuole suscitare in noi il ricordo di terre lontane a noi care.Care al cuore e lontane dagli occhi del poeta sono le terre d'Abruzzo e questi versi schiudono ai nostri occhi visioni di tratturi silenziosi, di pastori migranti, che spingono innanzi greggi dall'Appennino verso il mare, e ci incantano con la musicale armonia dei versi bellissimi.Il poeta non si trova nella sua terra mentre è Settembre ; in questo periodo inizia la transumanza, cioè i pastori d'Abruzzo , siccome comincia a fare fresco , conducono le greggi verso la pianura.La poesia è un lungo flash -bach: il poeta ricorda tutto quello che avviene in quest'occasione ed esprime il suo sentimento di nostalgia, che si rispecchia in quella dei pastori, costretti a lasciare la loro terra. D'Annunzio alterna vocaboli dotti(vertigia ,esuli …) ad altri dialetti(avellano) o addirittura inventati ( isciacquio, erbal ); usa delle similitudini ("il sole imbionda sì la viva lana che quasi dalla sabbia non divaria", "scendono all' Adriatico selvagggio che è come i pascoli dei monti ","e vanno pel trattturo antico al piano quasi per un erbal fiume silente" ).Sembra che D'Annunzio abbia veramente ascoltato i suoni che dalla terra e dal mare il pastorale Abruzzo mandava e li abbia trasformati in una delicata sinfonia che negli ultimi versi trova la sua risoluzione.

Vedi se ti sono utili,questo sono riuscita a trovare!
Ciao Laura!
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