PER DOMANI: Saggio breve sul viaggio

AndreaBg
Mi potreste aiutare a fare un saggio breve sul viaggio? ho già fatto la scaletta, devo solo strutturarlo e volevo delle idee. grazie
introduzione : viaggiare è conoscenza
corpo del testo: - esplorare la natura, città ed elementi incantevoli (documento di E. Affinati)
- convivere con civiltà, culture, tradizioni (documento di T. Todorov)
- viaggiare significa conoscersi di più (documento di E. Affinati)
conclusioni: la parola viaggiare si lega alla felicità (documento di J. Saramago)

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Lauraaaaaaaa
Il viaggio può essere visto in numerosi aspetti ma per chiunque lo intraprende rappresenta un’ esperienza di vita, bella o brutta, che apporta dei cambiamenti interiori importanti. Dopo un viaggio ci sentiamo dotati di una nuova ricchezza che, una volta tornati a casa, influenzerà anche la nostra vita quotidiana.
L’uomo ha infatti la bellissima capacità di recepire e assimilare ciò che gli accade attorno. Lo si potrebbe definire come un cassetto aperto, capace di raccogliere al suo interno tanti “pezzetti” di vita vissuta, i frutti delle sue esperienze, e si ritroverà così un uomo “colorato”,” variopinto”, un uomo appunto più ricco.
L’uomo è propenso a viaggiare, ma chi è il viaggiatore? Tale figura è mutata nel tempo. Lo scrittore Todorov nel 1991 spiega come il turista è diventato “un visitatore frettoloso”. Se prima il viaggiatore voleva conoscere nuovi popoli, nuovi usi e costumi, nuove culture, per poi raccontare ciò che aveva visto al suo ritorno in patria; il turista di oggi ha un periodo di tempo limitato per viaggiare e si interessa alle cose, non più alle persone. Quindi si osservano i paesaggi, i monumenti, si visitano i musei, perché ciò è meno pericoloso che osservare gli uomini.
Si ha paura del confronto con uomini “diversi” da noi, paura di mettere in discussione la nostra identità e le nostre origini. Tale paura andrebbe eliminata e il turista deve diventare coraggioso nel mettere alla prova la propria personalità e il proprio carattere.
Inoltre il viaggiatore è curioso, vuole divagare dalla sua quotidianità, calpestare suoli che non siano quelli della sua terra, fuggire dalle quattro mura di casa sua.
“Viaggiare dovrebbe essere tutt’altro, fermarsi più a lungo e girare di meno, forse si dovrebbe addirittura istituire la professione del viaggiatore, solo per chi ha tanta vocazione, è di gran lunga in errore chi crede che sarebbe un lavoro di poca responsabilità, ogni chilometro non vale meno di un anno di vita. Alle prese con questo filosofare, il viaggiatore finisce per addormentarsi, e quando al mattino si sveglia, ecco davanti agli occhi la pietra gialla, è il destino delle pietre, sempre nello stesso posto, a meno che non venga il pittore e se le porti via nel cuore»” «La felicità, che il lettore lo sappia, ha molte facce. Viaggiare, probabilmente, è una di queste. Affidi i fiori a chi sappia badarvi, e incominci. O ricominci. Nessun viaggio è definitivo».J. SARAMAGO,
Tutti gli spostamenti fisici, se l’intelligenza vuole e il cuore lo concede, possono assomigliare a splendidi incroci magnetici. Attraversare lo spazio eccita il tempo. E. AFFINATI



sicuramente devi darci un ricontrollata :)
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