Parafrasi "Quantunque volte, lasso!, mi rimembra"
Qualcuno potrebbe farmi, o trovarmi, la parafrasi di questa canzone tratta dalla Vita Nuova di Dante? Grazie...
Quantunque volte, lasso!, mi rimembra
ch'io non debbo già mai
veder la donna ond'io vo sì dolente,
tanto dolore intorno 'l cor m'assembra
la dolorosa mente,
ch'io dico: "Anima mia, ché non ten vai?
ché li tormenti che tu porterai
nel secol, che t'è già tanto noioso,
mi fan pensoso di paura forte".
Ond'io chiamo la Morte,
come soave e dolce mio riposo;
e dico: "Vieni a me " con tanto amore,
che sono astioso di chiunque more.
E' si raccoglie ne li miei sospiri
un sono di pietate,
che va chiamando Morte tuttavia:
a lei si volser tutti i miei disiri,
quando la donna mia
fu giunta da la sua crudelitate;
perché 'l piacere de la sua bieltate,
partendo sé da la nostra veduta,
divenne spirital bellezza grande,
che per lo ciclo spande
luce d'amor, che li angeli saluta,
e lo intelletto loro alto, sottile
face maravigliar, sì v'è gentile.
Quantunque volte, lasso!, mi rimembra
ch'io non debbo già mai
veder la donna ond'io vo sì dolente,
tanto dolore intorno 'l cor m'assembra
la dolorosa mente,
ch'io dico: "Anima mia, ché non ten vai?
ché li tormenti che tu porterai
nel secol, che t'è già tanto noioso,
mi fan pensoso di paura forte".
Ond'io chiamo la Morte,
come soave e dolce mio riposo;
e dico: "Vieni a me " con tanto amore,
che sono astioso di chiunque more.
E' si raccoglie ne li miei sospiri
un sono di pietate,
che va chiamando Morte tuttavia:
a lei si volser tutti i miei disiri,
quando la donna mia
fu giunta da la sua crudelitate;
perché 'l piacere de la sua bieltate,
partendo sé da la nostra veduta,
divenne spirital bellezza grande,
che per lo ciclo spande
luce d'amor, che li angeli saluta,
e lo intelletto loro alto, sottile
face maravigliar, sì v'è gentile.
Risposte
grazie mille coltina, proprio quello che mi serviva
quante volte, o povero me, mi ricorda
che io non vedrò mai
la donna che mi dà tanto dolore,
la mente addolorata
avvolge il cuore con tanto dolore
che io dico "anima mia, perchè non te ne vai?
che i tormenti che tu patirai
nella vita (nel secol), che già ti dà tanta noia,
sono così forti che mi metono paura"
perciò io invoco al morte
coem un riposo per me dolce e soave:
e le dico con tanto amore "vieni a me"
che sono invidioso di chiunque muoia.
e il mio sorpiro
ispira tanta pietà
che invoca in ogni momento la morte:
a lei si rivolsero tuttii miei desideri
quando la mia donna
fu portata via dalls ua (delal morte) crudeltà
perchè il piacere della sua bellezza
allontanandola dalal nostra vista
diventò una grande bellezza spirituale
che per i cieli sparge
luce d'amore, che saluta gli angeli
e fa meravigliare la loro somma sapienza,
se c'è in loro gentilezza.
che io non vedrò mai
la donna che mi dà tanto dolore,
la mente addolorata
avvolge il cuore con tanto dolore
che io dico "anima mia, perchè non te ne vai?
che i tormenti che tu patirai
nella vita (nel secol), che già ti dà tanta noia,
sono così forti che mi metono paura"
perciò io invoco al morte
coem un riposo per me dolce e soave:
e le dico con tanto amore "vieni a me"
che sono invidioso di chiunque muoia.
e il mio sorpiro
ispira tanta pietà
che invoca in ogni momento la morte:
a lei si rivolsero tuttii miei desideri
quando la mia donna
fu portata via dalls ua (delal morte) crudeltà
perchè il piacere della sua bellezza
allontanandola dalal nostra vista
diventò una grande bellezza spirituale
che per i cieli sparge
luce d'amore, che saluta gli angeli
e fa meravigliare la loro somma sapienza,
se c'è in loro gentilezza.