Parafrasi poesia
RAGAZZI CHI E' CHE SA LA PARAFRASI DELLA POESIA DI VERLAINE "ARTE POETICA" ? (almeno i primi 3 versi) vi prego è URGENTISSIMO.. io non ci ho capito nulla..
questo è il testo:
Musica, sopra ogni cosa:
e perciò preferisci il ritmo impari
più vago e più solubile nell'aria,
senza nulla che pesi o che posi.
E' necessario poi che tu non scelga
le tue parole senza qualche svista:
nulla più caro della canzone grigia
dove l'incerto si unisce al preciso.
Sono begli occhi ombreggiati da veli,
è la gran luce tremula del mezzodì,
è, in un tepido cielo d'autunno,
l'azzurro brulichio delle chiare stelle.
Perché vogliamo ancora la sfumatura:
non il colore, solo la sfumatura.
Oh, la sfumatura sola disposa
il sogno al sogno e il flauto al corno!
Fuggi lontano l'arguzia assassina,
lo spirito crudele e il riso impuro,
che fanno piangere gli occhi dell'azzurro,
e tutto quell'aglio di bassa cucina!
Prendi l'eloquenza e torcile il collo!
E farai bene, in vena d'energia,
a moderare un poco la rima.
Fin dove andrà, se non la si tiene d'occhio?
Oh, chi dirà i torti della rima?
Quale bimbo sordo o quale negro pazzo
ci foggiò mai quel gioiello da un soldo
che suona vuoto e falso sotto la lima?
Musica, ancora e sempre!
Il tuo verso sia la cosa involata
che si sente fuggire da un'anima avviata
verso altri cieli ad altri amori.
Il tuo verso sia la buona avventura
sparsa al vento increspato del mattino
che va sfiorando la menta e il timo...
e tutto il resto è letteratura.
questo è il testo:
Musica, sopra ogni cosa:
e perciò preferisci il ritmo impari
più vago e più solubile nell'aria,
senza nulla che pesi o che posi.
E' necessario poi che tu non scelga
le tue parole senza qualche svista:
nulla più caro della canzone grigia
dove l'incerto si unisce al preciso.
Sono begli occhi ombreggiati da veli,
è la gran luce tremula del mezzodì,
è, in un tepido cielo d'autunno,
l'azzurro brulichio delle chiare stelle.
Perché vogliamo ancora la sfumatura:
non il colore, solo la sfumatura.
Oh, la sfumatura sola disposa
il sogno al sogno e il flauto al corno!
Fuggi lontano l'arguzia assassina,
lo spirito crudele e il riso impuro,
che fanno piangere gli occhi dell'azzurro,
e tutto quell'aglio di bassa cucina!
Prendi l'eloquenza e torcile il collo!
E farai bene, in vena d'energia,
a moderare un poco la rima.
Fin dove andrà, se non la si tiene d'occhio?
Oh, chi dirà i torti della rima?
Quale bimbo sordo o quale negro pazzo
ci foggiò mai quel gioiello da un soldo
che suona vuoto e falso sotto la lima?
Musica, ancora e sempre!
Il tuo verso sia la cosa involata
che si sente fuggire da un'anima avviata
verso altri cieli ad altri amori.
Il tuo verso sia la buona avventura
sparsa al vento increspato del mattino
che va sfiorando la menta e il timo...
e tutto il resto è letteratura.
Risposte
La musica, prima di ogni altra cosa:
e per questo preferisci l’impari,
più vago e solubile nell’aria,
senza nulla in sè che pesi e posi.E’ necessario poi che tu non scelga
le tue parole senza qualche errore:
nulla è più caro della canzone grigia
in cui l’incerto si unisca al preciso.
Sono occhi deliziosi dietro veli,
è la grande luce tremula del mezzogiorno,
è - in un cielo tiepido d’autunno -
l’azzurro brulichio di chiare stelle!
Perchè vogliamo ancor la sfumatura,
non colore, ma solo sfumatura!
Oh, solo essa accoppia il sogno
al sogno e il flauto al corno!
Va più lontano possibile dall’assassina arguzia,
dal crudele spirito e dall’impuro riso,
che fanno piangere gli occhi dell’azzurro
e tutto quell’aglio di bassa cucina!
Prendi l’eloquenza e torcile il collo!
E farai bene, in vena d’energia,
a moderare un poco anche la rima.
Fin dove andrà, se non la tieni d’occhio?
Oh, chi dirà i torti della rima?
Quale bambino sordo o negro pazzo
ci ha plasmato questo gioiello da un soldo,
che sotto la lima suona vuoto e falso?
La musica, ancora e sempre!
Il tuo verso sia la cosa che va via,
che si sente fuggire da un’anima in cammino
verso altri cieli ed altri amori.
Il tuo verso sia l’avventura buona
sparsa al vento increspato del mattino
che va sfiorando la menta e il timo…
E tutto il resto è letteratura.
SE è QUELLO CHE CERCAVI PUOI METTERMI COME MIGLIORE RISPOSTA??? xDxD
SE HAI BISOGNO KIEDI PURE
ciao ciao
e per questo preferisci l’impari,
più vago e solubile nell’aria,
senza nulla in sè che pesi e posi.E’ necessario poi che tu non scelga
le tue parole senza qualche errore:
nulla è più caro della canzone grigia
in cui l’incerto si unisca al preciso.
Sono occhi deliziosi dietro veli,
è la grande luce tremula del mezzogiorno,
è - in un cielo tiepido d’autunno -
l’azzurro brulichio di chiare stelle!
Perchè vogliamo ancor la sfumatura,
non colore, ma solo sfumatura!
Oh, solo essa accoppia il sogno
al sogno e il flauto al corno!
Va più lontano possibile dall’assassina arguzia,
dal crudele spirito e dall’impuro riso,
che fanno piangere gli occhi dell’azzurro
e tutto quell’aglio di bassa cucina!
Prendi l’eloquenza e torcile il collo!
E farai bene, in vena d’energia,
a moderare un poco anche la rima.
Fin dove andrà, se non la tieni d’occhio?
Oh, chi dirà i torti della rima?
Quale bambino sordo o negro pazzo
ci ha plasmato questo gioiello da un soldo,
che sotto la lima suona vuoto e falso?
La musica, ancora e sempre!
Il tuo verso sia la cosa che va via,
che si sente fuggire da un’anima in cammino
verso altri cieli ed altri amori.
Il tuo verso sia l’avventura buona
sparsa al vento increspato del mattino
che va sfiorando la menta e il timo…
E tutto il resto è letteratura.
SE è QUELLO CHE CERCAVI PUOI METTERMI COME MIGLIORE RISPOSTA??? xDxD
SE HAI BISOGNO KIEDI PURE
ciao ciao
grazie mille.. però non chiedevo questo ma la PARAFRASI cioè la "spiegazione" di ogni singola parola non i commenti, analisi ecc :)
Guarda questi link:
http://autodistruzionecerebrale2.forumcommunity.net/?t=25267947
Paul Verlaine è uno dei cosiddetti “poeti maledetti”, vissuto nella seconda metà dell’ 800, che aderisce alla tendenza del simbolismo, nata da una crisi della ragione e da una profonda sfiducia nella possibilità di descrivere razionalmente la vita e l’uomo.
Ecco quello che posso dirti su questa poesia:
La poesia “arte poetica” di Verlaine è un vero e proprio manifesto di poetica, nel quale l’autore esprime la propria idea sulla poesia, ispirandosi all’opera di Orazio (ars poetica), della quale mantiene anche la parola “lima”, da “labor limae”.
La lirica è composta da nove quartine, dai versi in lunghezze differenti. Il poeta afferma che la poesia dovrebbe essere musicalità, quindi non dal ritmo regolare e cantilenante. Egli cerca la fluidità, l’irregolarità, quindi non ama le consonanze, la assonanze, e le rime, che definisce “quel gioiello da un soldo che suona vuoto e falso sotto la lima”. Inoltre l’autore è convinto che la poesia debba essere allusiva,non oggettiva, matematica e troppo chiara; sebbene usando un lessico scelto e ricercato, non bisognerebbe quindi mai essere mai troppo diretti o espliciti, in modo che ognuno possa interpretare da solo il messaggio che l’autore vuole trasmettere.
La poesia deve essere come una “sfumatura”, nella quale si mescolano le riflessioni e le idee, rendendo gli scritti meno enfatici e quindi più emozionanti e personali.
Il poeta in questa poesia afferma anche che bisognerebbe evitare lo sfoggio di intelligenza (arguzia assassina), la falsità ed il sarcasmo cattivo, per scrivere così testi freschi e frizzanti, che si diversificano dalla “letteratura”.
Fonti:
http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20090216082224AAJkT9r
Spero di esserti stato d'aiuto.
http://autodistruzionecerebrale2.forumcommunity.net/?t=25267947
Paul Verlaine è uno dei cosiddetti “poeti maledetti”, vissuto nella seconda metà dell’ 800, che aderisce alla tendenza del simbolismo, nata da una crisi della ragione e da una profonda sfiducia nella possibilità di descrivere razionalmente la vita e l’uomo.
Ecco quello che posso dirti su questa poesia:
La poesia “arte poetica” di Verlaine è un vero e proprio manifesto di poetica, nel quale l’autore esprime la propria idea sulla poesia, ispirandosi all’opera di Orazio (ars poetica), della quale mantiene anche la parola “lima”, da “labor limae”.
La lirica è composta da nove quartine, dai versi in lunghezze differenti. Il poeta afferma che la poesia dovrebbe essere musicalità, quindi non dal ritmo regolare e cantilenante. Egli cerca la fluidità, l’irregolarità, quindi non ama le consonanze, la assonanze, e le rime, che definisce “quel gioiello da un soldo che suona vuoto e falso sotto la lima”. Inoltre l’autore è convinto che la poesia debba essere allusiva,non oggettiva, matematica e troppo chiara; sebbene usando un lessico scelto e ricercato, non bisognerebbe quindi mai essere mai troppo diretti o espliciti, in modo che ognuno possa interpretare da solo il messaggio che l’autore vuole trasmettere.
La poesia deve essere come una “sfumatura”, nella quale si mescolano le riflessioni e le idee, rendendo gli scritti meno enfatici e quindi più emozionanti e personali.
Il poeta in questa poesia afferma anche che bisognerebbe evitare lo sfoggio di intelligenza (arguzia assassina), la falsità ed il sarcasmo cattivo, per scrivere così testi freschi e frizzanti, che si diversificano dalla “letteratura”.
Fonti:
http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20090216082224AAJkT9r
Spero di esserti stato d'aiuto.