Parafrasi "Finestra"

Serbush
Ciao a tutti ragazzi, mi servirebbe la parafrasi e la metrica di questa poesia di Umberto Saba per domani,grazie.

Il vuoto
del cielo sul colore di purgatorio
delle tegole.Dietro, la materna
linea dei colli; in basso l'erta dove
dai cornicioni del teatro calano
i colombi; verdeggia
un albero che poca terra nutre;
statue portano alati sulla lira;
fanciulli con estrose grida vagano
in corsa

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Annie__
Il vuoto del cielo
sul colore spento e incerto del purgatorio
Dietro, la principale linea delle colline;
in basso la strada in salita dove
dai cornicioni del teatro scendono i colombi;
un albero verde nonostante la terra lo nutre poco;
statue che portano uccelli in cima alla lira( uno strumento musicale)
bambini che gridano correndo.

Nei versi di Saba il senso di vuoto diviene più profondo proprio per l’isolamento in cui è abbandonata la parola – vuoto, appunto – sulla superficie del foglio. Il sostantivo vuoto dovrebbe legarsi, secondo le consuetudini della lingua, al successivo complemento di specificazione. Il poeta ha
preferito, invece, staccarlo dal contesto ed anticiparlo; così isolato e solitario, circondato di inquietanti spazi vuoti, il termine acquista una particolare forza espressiva, da cui si sprigionano molti significati. Evoca un vuoto dell’anima, un’assenza affettiva, una mancanza di senso esistenziale, oltre che un vuoto paesaggistico.
L’ultima parola della poesia, corsa, è collocata in simmetria con la parola vuoto. Lo spazio bianco
da cui è circondata fa pensare allo slancio dei fanciulli, gioiosamente tesi verso orizzonti sconfinati poiché hanno davanti a sé la vita intera.
In quest’ottica la poesia può essere considerata un mezzo di conoscenza, perché ci fa guardare
il mondo e noi stessi con occhi nuovi, consentendoci di interpretare la vita in modo più consapevole
fonte http://www.scuolabook.it/Uploaded/atlas_90883_preview/atlas_90883_preview.pdf
ciao :hi
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