Parafrasi e analisi di due poesie di Pascoli

mitica96
Ragazzi avrei bisogno della parafrasi e dell'analisi delle seguenti poesie:
La mia sera- G. Pascoli
Nebbai- G. Pascoli
Non è che mi potreste dare qualche link dove potere prendere spunto?
Grazie mille

Miglior risposta
pegasus
La mia sera parafrasi:
Il giorno fu pieno di lampi, ma ora verranno le stelle, le stelle silenziose. Nei campi si sente un breve gracidio di ranelle.
Una brezza leggera fa tremare, come un brivido di gioia, le foglie dei pioppi.
Nel giorno, che lampi! Che scoppi! Ma poi, che pace la sera!
Si devono vedere le stelle in un cielo così tenero e vitale. Presso le allegre ranelle un ruscello produce un suono monotono.
Di tutto il rumore fragoroso, di tutta quella cupa bufera non resta che un dolce singhiozzo nella sera umida.
E quella bufera infinita si spegne in un canto sonoro.
Dei fulmini che si infrangono restano solo nuvolette sottili color porpora e d'oro; o stanchezza, riposa!
La nube che nel giorno fu la più nera, ora è la più rosa: mentre la sera sta per finire.
Che belli i voli di rondini intorno! Che gridi nell'aria serena!
La fame accumulata nel giorno, rende più festosa e più lunga la cena.
La porzione di cibo così piccola, gli uccellini nei nidi non l'ebbero intera, e nemmeno io.
ia limpida sera, un dolce Don Don di campane, mi dice: dormi!
Le voci nella notte azzurra, mi sembrano canti di culla, che mi riportano all'infanzia: sentivo mia madre...poi nulla...sul far della sera.
fonte https://www.skuola.net/appunti-italiano/giovanni-pascoli/parafrasi-mia-sera-giovanni-pascoli.html

qui trovi l'analisi
https://www.skuola.net/appunti-italiano/giovanni-pascoli/commento-la-mia-sera-pascoli.html

Nebbia:
Nascondi le cose lontane,
non fai vedere le cose distanti
tu nebbia impalpabile e scialba,
tu nebbia che non ti si può toccare e non hai colore
tu fumo che ancora rampolli,
tu sei come il fumo che ancora sorgi
su l'alba,
sull'alba
da' lampi notturni e da' crolli,
dai lampi e tuoni della notte e dai crolli
d'aeree frane!
delle frane

Nascondi le cose lontane,
Non fai vedere le cose lontane
nascondimi quello ch'è morto!
nascondi a me la persona che ho perso
Ch'io veda soltanto la siepe
che io veda solamente la siepe
dell'orto,
dell'orto
la mura ch'ha piene le crepe
il muro pieno di spaccature
di valerïane.
date dalle valeriane

Nascondi le cose lontane:
nascondi le cose lontane:
le cose son ebbre di pianto!
le cose sono piene di tristezza
Ch'io veda i due peschi, i due meli,
che io veda solo i due alberi di pesco e i due alberi di mele
soltanto,
che danno i soavi lor mieli
che danno i loro frutti soavi
pel nero mio pane.
per il mio pane nero

Nascondi le cose lontane
nascondi le cose lontane
Che vogliono ch'ami e che vada!
che vogliono che io ami e che me ne vada
Ch'io veda là solo quel bianco
che io veda all'orizzonte solo il bianco
di strada,
della strada
che un giorno ho da fare tra stanco
che un giorno farò tra il suono stanco del
don don di campane...
don don delle campane

Nascondi le cose lontane,
nascondi le cose lontane
nascondile, involale al volo
nascondile e indirizzale a volare
del cuore! Ch'io veda il cipresso
via dal cuore! Fa che io veda il Cipresso
là, solo,
li solitario
qui, quest'orto, cui presso
e qui questo orto, dove
sonnecchia il mio cane
il mio cane dorme.
fonte https://forum.skuola.net/altre-materie/aiuto-parafrasi-8682.html

qui trovi l'analisi
https://www.skuola.net/appunti-italiano/giovanni-pascoli/nebbia-pascoli-giovanni.html

ciao , pegasus
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