Parafrasi canzoniere del petrarca

anima frale
Per piacere sono disperata mi servono le parafrasi del sonetto quinto e settimo del canzoniere di petrarca...rispondeteeeee

Risposte
Francy1982
commento e sintesi:
https://www.skuola.net/appunti-italiano/petrarca/petrarca-francesco-sintesi.html

Parafrasi 5:
Quand’io movo i sospiri a chiamar voi,
e ’l nome, che nel cor mi scrisse Amore,
LAUdando s’incomincia udir di fore
il suon de’ primi dolci accenti suoi.
Vostro stato REal, che ’ncontro poi,
raddoppia all’alta impresa il mio valore;
ma, - TAci, - grida il fin: - che farle onore
è d’altri omeri soma, che da’ tuoi -.

Così LAUdare, e Reverire insegna
la voce stessa, pur ch’altri vi chiami,
o d’ogni reverenza, e d’onor degna;
sé non che forse Apollo si disdegna,
ch’a parlar de’ suoi sempre verdi rami
lingua morTAl presuntüosa vegna.



Quando io sospiro per chiamarvi
e il nome che scrisse la parola amore sul mio cuore
lodando si comincia a sentire da fuori
il suono dei suoi dolci accenti.
Il vostro stato regale, che ho incontrato dopo,
raddoppia il mio vaole per la grande impresa (quella di lodare le lodi di Laura);
ma, taci - grida il fine: perché renderle onore è un impegno
troppo superiore alle mie forze

Così è la stessa voce che insegna
a lodar e a servire per il semplice fatto che qualcuno
parlando pronunci il vostro nome degno di ogni
reverenza e di ogni onore;
Perché Apollo vieta,
che a parlare dei suo rami sempre verdi (l'alloro sacro ad Apollo),
sia una lingua mortale e presuntuosa.


Parafrasi 7:

La gola e ’l sonno e l’oziose piume
hanno del mondo ogni vertù sbandita,
ond’è dal corso suo quasi smarrita
nostra natura vinta dal costume;
et è sì spento ogni benigno lume
del ciel, per cui s’informa umana vita,
che per cosa mirabile s’addita
che vòl far d’Elicona nascer fiume.

Qual vaghezza di lauro? qual di mirto?
- Povera e nuda vai, Filosofia -
dice la turba al vil guadagno intesa.
Pochi compagni avrai per l’altra via;
tanto ti prego più, gentile spirto,
non lassar la magnanima tua impresa.


La gola, e il sonno e i morbidi letti
hanno tolto ogni virtù al mondo,
che si è smarrita dalla retta via
la natura umana è stata vinta dalle abitudini;
e si è spento ogni lume degli astri del cielo,
che favorevolmente influenzavano i nostri atti, ora vedono
così scarsi i loro influssi
che fanno scorgere una grande meraviglia
a chi vuole far sgorgare un fiume di poesia
(ad Eliconia c'era il monte Parnaso, in cui risiedevano Apollo e le Muse)

Quale differenza c'è tra il lauro (sacro ad Apollo) e il mirto (sacro a Venere)
amore per la Sapienza te ne vai povero e nudo
dice la gente attenta solo al vile guadagno.
Avrai pochi compagni per la via della poesia;
Tanto ti prego maggiormente, spirito gentile,
non lasciare la tua grande impresa

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