NON SO NIENTE SU LORENZO DEI MEDICI; MI AIUTATE??
Ciao a tutti, cosa posso scrivere in una ricerca su LORENZO DE MEDICI??
Essa mi serve tra due giorni!!!
!!!AIUTO!!!
Essa mi serve tra due giorni!!!
!!!AIUTO!!!
Miglior risposta
Lorenzo il Magnifico - Biografia
Il 2 dicembre 1469, Piero de ' Medici mori' e gli successero i due figli Lorenzo e Giuliano. Tuttavia, quest ultimo aveva solo sedici anni per cui il governo della citta' passo' unicamente nelle mani di Lorenzo che ne aveva ventuno. Nessuno si aspettava da lui una grande abilita' politica, dato che fino ad allora Lorenzo si era interessato solo di poesia, di caccia e di tornei. Invece, egli si dimostrera' un abile uomo politico dalle idee ben chiare e determinato nel raggiungimento dei suoi obiettivi. Due sono i punti che Lorenzo si propose di raggiungere:
- diminuire la potenza delle grandi famiglie fiorentine che contendevano il potere alla sua.
- modificare le istituzioni repubblicane che erano ancora in piedi, nonostante Firenze fosse governata dalla Signoria dei Medici. In questo modo egli avrebbe tolto ad ogni avversario ogni mezzo per arrivare al potere.
In questa ottica, nell estate del 1470, riusci' ad ottenere che un Consiglio Maggiore, di cui faceva parte, fosse incaricato di studiare le varie riforme da apportare alle vecchie istituzioni repubblicane.
Agli inizi del 1472, la citta' di Volterra decise di ribellarsi alla Signoria fiorentina, cercando di creare alleanze con gli stati nemici di Firenze. Nonostante i cittadini piu' autorevoli di Firenze fossero del parere che sarebbe stato opportuno arrivare ad un accordo, Lorenzo, con un discorso molto vibrante, riusci' a convincere tutti sulla necessita' di intervenire con fermezza contro la citta' ribelle. In due mesi, i ribelli furono costretti ad arrendersi e nello stesso giorno, dispose che le truppe fiorentine si mettessero in marcia verso Volterra e con questa impresa Lorenzo dimostro' a tutti di essere un giovane energico e molto deciso.
Nel 1474, Lorenzo inizio' a tessere tutta una rete di alleanze per difendersi da coloro che avrebbero voluto espandere i propri domini a scapito di Firenze. Il risultato molto lusinghiero fu che la Repubblica di Venezia e il Ducato di Milano, i due Stati più potenti della penisola italiana, accettarono di formare una lega con Firenze. La popolarita' e la fiducia che Lorenzo si era andato via via conquistando anche all interno di Firenze, comincio' a suscitare l invidia della famiglia dei Pazzi, cioe'dei ricchi banchieri che cercavano da tempo di sostituirsi ai Medici nel governo della citta'. Fu cosi' che il 26 aprile 1478, durante la Messa, nel duomo di Firenze, Lorenzo e Giuliano furono aggrediti di spalle. Giuliano rimase ucciso, mentre Lorenzo riusci' a fuggire e a rifugiarsi in sacrestia. Il popolo, indignato fece giustizia degli assassini.
Sicuro ormai dell appoggio dei Fiorentini, Lorenzo inizio' le riforme di governo a cui pensava da tanto tempo, diventando in poco tempo l unico e assoluto signore della città. Nel frattempo, continuo' la sua opera di abile uomo politico. Convinto che solo la pace puo' dare benessere ai popoli, egli si impegno' in un opera eccezionale: mantenere il buon accordo tra i vari stati italiani. Infatti, per merito suo, l Italia pote' godere di quasi un ventennio di pace e di prosperita'. Per questa saggia politica, Lorenzo fu chiamato l ago della bilancia italiana: infatti con i suoi abili interventi riusci' a conciliare le pretese di uno stato sull altro.
Lorenzo fu anche poeta e mecenate. Nel suo palazzo di Firenze, . era solito ospitare artisti, poeti ed i migliori studiosi del tempo.
Mori' nel 1492, a soli 44 anni, lo stesso anno della scoperta dell America. Per esprimere l ammirazione nei suoi confronti, i contemporanei lo chiamarono il Magnifico.
TI PUO' BASTARE O TI SERVE QUALCOSA ANCHE SU LORENZO IL MAGNIFICO LETTERATO?
Il 2 dicembre 1469, Piero de ' Medici mori' e gli successero i due figli Lorenzo e Giuliano. Tuttavia, quest ultimo aveva solo sedici anni per cui il governo della citta' passo' unicamente nelle mani di Lorenzo che ne aveva ventuno. Nessuno si aspettava da lui una grande abilita' politica, dato che fino ad allora Lorenzo si era interessato solo di poesia, di caccia e di tornei. Invece, egli si dimostrera' un abile uomo politico dalle idee ben chiare e determinato nel raggiungimento dei suoi obiettivi. Due sono i punti che Lorenzo si propose di raggiungere:
- diminuire la potenza delle grandi famiglie fiorentine che contendevano il potere alla sua.
- modificare le istituzioni repubblicane che erano ancora in piedi, nonostante Firenze fosse governata dalla Signoria dei Medici. In questo modo egli avrebbe tolto ad ogni avversario ogni mezzo per arrivare al potere.
In questa ottica, nell estate del 1470, riusci' ad ottenere che un Consiglio Maggiore, di cui faceva parte, fosse incaricato di studiare le varie riforme da apportare alle vecchie istituzioni repubblicane.
Agli inizi del 1472, la citta' di Volterra decise di ribellarsi alla Signoria fiorentina, cercando di creare alleanze con gli stati nemici di Firenze. Nonostante i cittadini piu' autorevoli di Firenze fossero del parere che sarebbe stato opportuno arrivare ad un accordo, Lorenzo, con un discorso molto vibrante, riusci' a convincere tutti sulla necessita' di intervenire con fermezza contro la citta' ribelle. In due mesi, i ribelli furono costretti ad arrendersi e nello stesso giorno, dispose che le truppe fiorentine si mettessero in marcia verso Volterra e con questa impresa Lorenzo dimostro' a tutti di essere un giovane energico e molto deciso.
Nel 1474, Lorenzo inizio' a tessere tutta una rete di alleanze per difendersi da coloro che avrebbero voluto espandere i propri domini a scapito di Firenze. Il risultato molto lusinghiero fu che la Repubblica di Venezia e il Ducato di Milano, i due Stati più potenti della penisola italiana, accettarono di formare una lega con Firenze. La popolarita' e la fiducia che Lorenzo si era andato via via conquistando anche all interno di Firenze, comincio' a suscitare l invidia della famiglia dei Pazzi, cioe'dei ricchi banchieri che cercavano da tempo di sostituirsi ai Medici nel governo della citta'. Fu cosi' che il 26 aprile 1478, durante la Messa, nel duomo di Firenze, Lorenzo e Giuliano furono aggrediti di spalle. Giuliano rimase ucciso, mentre Lorenzo riusci' a fuggire e a rifugiarsi in sacrestia. Il popolo, indignato fece giustizia degli assassini.
Sicuro ormai dell appoggio dei Fiorentini, Lorenzo inizio' le riforme di governo a cui pensava da tanto tempo, diventando in poco tempo l unico e assoluto signore della città. Nel frattempo, continuo' la sua opera di abile uomo politico. Convinto che solo la pace puo' dare benessere ai popoli, egli si impegno' in un opera eccezionale: mantenere il buon accordo tra i vari stati italiani. Infatti, per merito suo, l Italia pote' godere di quasi un ventennio di pace e di prosperita'. Per questa saggia politica, Lorenzo fu chiamato l ago della bilancia italiana: infatti con i suoi abili interventi riusci' a conciliare le pretese di uno stato sull altro.
Lorenzo fu anche poeta e mecenate. Nel suo palazzo di Firenze, . era solito ospitare artisti, poeti ed i migliori studiosi del tempo.
Mori' nel 1492, a soli 44 anni, lo stesso anno della scoperta dell America. Per esprimere l ammirazione nei suoi confronti, i contemporanei lo chiamarono il Magnifico.
TI PUO' BASTARE O TI SERVE QUALCOSA ANCHE SU LORENZO IL MAGNIFICO LETTERATO?
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# Reichstadt1946 :
Lorenzo il Magnifico – Biografia
Il 2 dicembre 1469, Piero de’ Medici mori' e gli successero i due figli Lorenzo e Giuliano. Tuttavia, quest ultimo aveva solo sedici anni per cui il governo della citta' passo' unicamente nelle mani di Lorenzo che ne aveva ventuno. Nessuno si aspettava da lui una grande abilita' politica, dato che fino ad allora Lorenzo si era interessato solo di poesia, di caccia e di tornei. Invece, egli si dimostrera' un abile uomo politico dalle idee ben chiare e determinato nel raggiungimento dei suoi obiettivi. Due sono i punti che Lorenzo si propose di raggiungere:
• diminuire la potenza delle grandi famiglie fiorentine che contendevano il potere alla sua.
• modificare le istituzioni repubblicane che erano ancora in piedi, nonostante Firenze fosse governata dalla Signoria dei Medici. In questo modo egli avrebbe tolto ad ogni avversario ogni mezzo per arrivare al potere.
In questa ottica, nell’estate del 1470, riusci' ad ottenere che un Consiglio Maggiore, di cui faceva parte, fosse incaricato di studiare le varie riforme da apportare alle vecchie istituzioni repubblicane.
Agli inizi del 1472, la citta' di Volterra decise di ribellarsi alla Signoria fiorentina, cercando di creare alleanze con gli stati nemici di Firenze. Nonostante i cittadini piu' autorevoli di Firenze fossero del parere che sarebbe stato opportuno arrivare ad un accordo, Lorenzo, con un discorso molto vibrante, riusci' a convincere tutti sulla necessita' di intervenire con fermezza contro la citta' ribelle. In due mesi, i ribelli furono costretti ad arrendersi e nello stesso giorno, dispose che le truppe fiorentine si mettessero in marcia verso Volterra e con questa impresa Lorenzo dimostro' a tutti di essere un giovane energico e molto deciso.
Nel 1474, Lorenzo inizio' a tessere tutta una rete di alleanze per difendersi da coloro che avrebbero voluto espandere i propri domini a scapito di Firenze. Il risultato molto lusinghiero fu che la Repubblica di Venezia e il Ducato di Milano, i due Stati più potenti della penisola italiana, accettarono di formare una lega con Firenze. La popolarita' e la fiducia che Lorenzo si era andato via via conquistando anche all interno di Firenze, comincio' a suscitare l invidia della famiglia dei Pazzi, cioe'dei ricchi banchieri che cercavano da tempo di sostituirsi ai Medici nel governo della citta'. Fu cosi' che il 26 aprile 1478, durante la Messa, nel duomo di Firenze, Lorenzo e Giuliano furono aggrediti di spalle. Giuliano rimase ucciso, mentre Lorenzo riusci' a fuggire e a rifugiarsi in sacrestia. Il popolo, indignato fece giustizia degli assassini.
Sicuro ormai dell appoggio dei Fiorentini, Lorenzo inizio' le riforme di governo a cui pensava da tanto tempo, diventando in poco tempo l unico e assoluto signore della città. Nel frattempo, continuo' la sua opera di abile uomo politico. Convinto che solo la pace puo' dare benessere ai popoli, egli si impegno' in un opera eccezionale: mantenere il buon accordo tra i vari stati italiani. Infatti, per merito suo, l Italia pote' godere di quasi un ventennio di pace e di prosperita'. Per questa saggia politica, Lorenzo fu chiamato l ago della bilancia italiana: infatti con i suoi abili interventi riusci' a conciliare le pretese di uno stato sull altro.
Lorenzo fu anche poeta e mecenate. Nel suo palazzo di Firenze, . era solito ospitare artisti, poeti ed i migliori studiosi del tempo.
Mori' nel 1492, a soli 44 anni, lo stesso anno della scoperta dell America. Per esprimere l ammirazione nei suoi confronti, i contemporanei lo chiamarono il Magnifico.
TI PUO' BASTARE O TI SERVE QUALCOSA ANCHE SU LORENZO IL MAGNIFICO LETTERATO?
Ciao!
ti ringrazio molto; sai qualcosa anche sulla poetica e sulle sue opere letterarie (sempre su lorenzo de medici)
Grazie ancora!!