Non so ho idea
saggio breve sulla scuola pubblica
Risposte
ho aggiunto il link da dove l'ho preso, scusate ma non sapevo questa regola
ragazzi, dovete aggiungere la fonte da cui avete preso l'appunto.Lo richiede il regolamento.
Una scuola è un nome generico che indica un'istituzione destinata all'educazione e all'istruzione di studenti e allievi sotto la guida di varie tipologie di figure professionali appartenenti al settore dei lavoratori della conoscenza. Questi ultimi, tenendo conto di un definito contesto di partenza e delle finalità proprie dell'istituzione educativa, redigono ed applicano un progetto educativo che, avvalendosi di appropriate metodologie didattiche, si propone di raggiungere gli obbiettivi educativi previsti sviluppandosi secondo una precisa scansione temporale. Ciò al fine di soddisfare i bisogni educativi dell'utenza.[1]
La maggior parte dei paesi hanno sistemi di educazione formale generalmente obbligatori (obbligo formativo) nei quali gli studenti progrediscono attraverso la frequenza di varie tipologie di scuole. I nomi di queste ultime variano da paese a paese ma comprendono generalmente: 1)la scuola elementare per l'educazione primaria dei bambini[2] e 2)la scuola secondaria per l'educazione secondaria dei ragazzi che hanno completato l'educazione primaria[3]. L'istituzione che affronta l'educazione superiore, è comunemente chiamata università[4]. QUESTO PUO ESSERE UN INIZIO.... generale poi passi al particolare
La maggior parte dei paesi hanno sistemi di educazione formale generalmente obbligatori (obbligo formativo) nei quali gli studenti progrediscono attraverso la frequenza di varie tipologie di scuole. I nomi di queste ultime variano da paese a paese ma comprendono generalmente: 1)la scuola elementare per l'educazione primaria dei bambini[2] e 2)la scuola secondaria per l'educazione secondaria dei ragazzi che hanno completato l'educazione primaria[3]. L'istituzione che affronta l'educazione superiore, è comunemente chiamata università[4]. QUESTO PUO ESSERE UN INIZIO.... generale poi passi al particolare
non so se va bene, l'ho trovato su internet e ho fatto copia e incolla..magari puoi prendere spunto :)
Oggi si sente spesso parlare della scuola in crisi, da rifare e cose simili. Come sappiamo, la scuola prima di dare l'istruzione dovrebbe educare la persona ed insegnarli ad interagire con il mondo circostante. Perchè oggi come oggi ciò nelle scuole non avviene quasi più? QUesto è il mio parere: attualmente la maggiorparte dei mestieri, anche quelli più umili, richiedono un titolo di studio (da quatno ho capito anche per fare il cassiere ti chiedono il diploma!). E' anche vero però che a molti giovani oggi non va di studiare, e se fosse per loro si fermerebbero tranquillamente alla terza media e inizierebbero a lavorare. Ma visto che dall'altra parte c'è una società che ti chiede il diploma anche per fare lo spazzino, una persona, nonostnate non abbia voglia di studiare, è costretta a frequentare le superiori per ottenere il pezzo di carta....ed a fronte di ciò, la scuola, per adeguarsi alle esigenze della società, consegna facilmente il titolo di studio ai giovani in modo da toglierseli di mezzo. Ed ecco allora che arriviamo al punto in cui la scuola non è più un mezzo per crescere interiormente e culturamente, ma solo un luogo dove bisogna obbligatoriamente andare per un tot di anni per prendere il pezzo di carta e lavorare!
Insomma, secondo me questa è una delle cause principali che hanno provocato la decadenza della scuola italiana.
Per me non è un problema solo della scuola italiana, anche se in altre nazioni va sicuramente meglio.
La scuola purtroppo è un riflesso della società; nel mondo tutto è ormai ridotto ad essere merce, tutto ha un costo, e se qualcosa non ha utilità pratica è considerata inutile e eliminata.
A cosa dovrebbe servire la scuola, perchè è nata? Il suo ruolo principale è l'apprendimento, l'insegnare agli allievi ad usare il proprio potenziale, ad usare la mente, ad imparare ad affrontare la vita. La scuola dovrebbe essere una grande discussione, dinamica, in cui tutti imparano, anche gli insegnanti, proprio perchè il mondo è in continuo movimento.
La scuola dovrebbe aiutare gli allievi ad affrontare le situazioni avverse facendo affidamento sulle proprie potenzialità, dovrebbe affinare le capacità di ognuno.
E invece, che fa?
Purtroppo l'obiettivo primario dell'andare a scuola è il voto, si studia per il voto, a memoria, mettendo da parte l'apprendimento.
Oltretutto si studiano argomenti assolutamente inutili, si standardizzano gli obiettivi, non si discute, si ascolta, si finge di ascoltare, senza possibilità di replica.
Da una struttura dinamica siamo passati ad una estremamente rigida, gerarchica, dove uno parla ed il ruolo degli altri è solo quello di memorizzare per il successivo test di apprendimento (sigh)...
In più mettiamoci che l'insegnamento non è nemmeno obiettivo e avremo fotografato la situazione attuale dell'insegnamento.
In una parola, inutile.
Quello che è cambiato moltissimo è l’apprendimento dei ragazzi. Che non si legge più o quasi più. Se non si legge neanche per il proprio piacere, sicuramente la lettura del libro di testo diventa un calvario. Tutto sembra una punizione. Sia da una parte della cattedra, che dall’altra. Piccoli tentavi esistono, ma non sono stati adottati dalla maggior parte degli interessati. Io per prima abolirei i libri di testo. Almeno quelli obbligatori. Cambierei tutti i moduli. Tutto multimediale. Tutto una ricerca personale, guidata. Insomma. La figura di insegnante dovrebbe essere cambiata. Non più un maestro, ma una guida, un tutor.
scusate, non sapevo di questa regola comunque ecco dove l'ho preso:
http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20080423081318AAjMbxo
Oggi si sente spesso parlare della scuola in crisi, da rifare e cose simili. Come sappiamo, la scuola prima di dare l'istruzione dovrebbe educare la persona ed insegnarli ad interagire con il mondo circostante. Perchè oggi come oggi ciò nelle scuole non avviene quasi più? QUesto è il mio parere: attualmente la maggiorparte dei mestieri, anche quelli più umili, richiedono un titolo di studio (da quatno ho capito anche per fare il cassiere ti chiedono il diploma!). E' anche vero però che a molti giovani oggi non va di studiare, e se fosse per loro si fermerebbero tranquillamente alla terza media e inizierebbero a lavorare. Ma visto che dall'altra parte c'è una società che ti chiede il diploma anche per fare lo spazzino, una persona, nonostnate non abbia voglia di studiare, è costretta a frequentare le superiori per ottenere il pezzo di carta....ed a fronte di ciò, la scuola, per adeguarsi alle esigenze della società, consegna facilmente il titolo di studio ai giovani in modo da toglierseli di mezzo. Ed ecco allora che arriviamo al punto in cui la scuola non è più un mezzo per crescere interiormente e culturamente, ma solo un luogo dove bisogna obbligatoriamente andare per un tot di anni per prendere il pezzo di carta e lavorare!
Insomma, secondo me questa è una delle cause principali che hanno provocato la decadenza della scuola italiana.
Per me non è un problema solo della scuola italiana, anche se in altre nazioni va sicuramente meglio.
La scuola purtroppo è un riflesso della società; nel mondo tutto è ormai ridotto ad essere merce, tutto ha un costo, e se qualcosa non ha utilità pratica è considerata inutile e eliminata.
A cosa dovrebbe servire la scuola, perchè è nata? Il suo ruolo principale è l'apprendimento, l'insegnare agli allievi ad usare il proprio potenziale, ad usare la mente, ad imparare ad affrontare la vita. La scuola dovrebbe essere una grande discussione, dinamica, in cui tutti imparano, anche gli insegnanti, proprio perchè il mondo è in continuo movimento.
La scuola dovrebbe aiutare gli allievi ad affrontare le situazioni avverse facendo affidamento sulle proprie potenzialità, dovrebbe affinare le capacità di ognuno.
E invece, che fa?
Purtroppo l'obiettivo primario dell'andare a scuola è il voto, si studia per il voto, a memoria, mettendo da parte l'apprendimento.
Oltretutto si studiano argomenti assolutamente inutili, si standardizzano gli obiettivi, non si discute, si ascolta, si finge di ascoltare, senza possibilità di replica.
Da una struttura dinamica siamo passati ad una estremamente rigida, gerarchica, dove uno parla ed il ruolo degli altri è solo quello di memorizzare per il successivo test di apprendimento (sigh)...
In più mettiamoci che l'insegnamento non è nemmeno obiettivo e avremo fotografato la situazione attuale dell'insegnamento.
In una parola, inutile.
Quello che è cambiato moltissimo è l’apprendimento dei ragazzi. Che non si legge più o quasi più. Se non si legge neanche per il proprio piacere, sicuramente la lettura del libro di testo diventa un calvario. Tutto sembra una punizione. Sia da una parte della cattedra, che dall’altra. Piccoli tentavi esistono, ma non sono stati adottati dalla maggior parte degli interessati. Io per prima abolirei i libri di testo. Almeno quelli obbligatori. Cambierei tutti i moduli. Tutto multimediale. Tutto una ricerca personale, guidata. Insomma. La figura di insegnante dovrebbe essere cambiata. Non più un maestro, ma una guida, un tutor.
scusate, non sapevo di questa regola comunque ecco dove l'ho preso:
http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20080423081318AAjMbxo