Non chiederci la parola - Montale
ciao ragazzi mi servirebbe questa domanda!
1)Nel testo il poeta usa molte figure retoriche:due similitudini,varie metafore e un anafora
allora parla di questa poesia https://www.skuola.net/letteratura-italiana-800-900/parafrasi-non-chiederci-la-parola-montale.html
grazie milleeeee!
1)Nel testo il poeta usa molte figure retoriche:due similitudini,varie metafore e un anafora
allora parla di questa poesia https://www.skuola.net/letteratura-italiana-800-900/parafrasi-non-chiederci-la-parola-montale.html
grazie milleeeee!
Risposte
non ti preocc....;);)
Ricerca le figure retoriche e poi postale quà così le controllo personalmente; se ci sono problemai chiedi pure ;);)
ok l'ho capito grazie ipplala;);)
Allora vediamo di insegnartelo:
ANAFORA: è la ripetizione della stessa parola all'inizio di uno o più versi
SIMILITUDINE: è un paragone introdotto dal come
METAFORA: è un paragone ripulito dal come e quindi più difficile da ritrovare
ANAFORA: è la ripetizione della stessa parola all'inizio di uno o più versi
SIMILITUDINE: è un paragone introdotto dal come
METAFORA: è un paragone ripulito dal come e quindi più difficile da ritrovare
ho un pò di difficoltà:(:(
ITALOCCA scusami ma tu sai cosa sono l'anafora e la similitudine? Dov'è il problema? Il fatto che hai difficolta nel riconoscerle? Se vuoi te le spiego
no che centra questo!
voglio sapere le figure retoriche e l'anafora dove si trovano in questa poesia!
voglio sapere le figure retoriche e l'anafora dove si trovano in questa poesia!
E 'senza dubbio una delle poesie più celebri e citate di Montale. Si tratta del testo - scritto nel 1923 - che apre la sezione dei veri e propri Ossi di seppia nella raccolta omonima, e contiene alcune idee essenziali per capire la concezione della poesia e del ruolo del poeta secondo Montale.
L'autore si rivolge direttamente al lettore - o meglio, a quel lettore che esige dai poeti verità assolute e definitive - invitandolo a non chiedergli alcuna rivelazione, nè su stesso nè sull'uomo in genere, e nemmeno sul significato del mondo e della vita. Egli infatti, a differenza dell'uomo "che se ne va sicuro" perchè ignaro ed insieme incurante del senso della propria esistenza, non ha alcuna "formula" risolutiva, ma solo dubbi e incertezze, o tutt'al più una conoscenza fondata sul contrasto: l'ultimo verso, infatti, è divenuto proverbiale e viene spesso citato da chi rifiuta di presentarsi come depositario di facili verità.
L'autore si rivolge direttamente al lettore - o meglio, a quel lettore che esige dai poeti verità assolute e definitive - invitandolo a non chiedergli alcuna rivelazione, nè su stesso nè sull'uomo in genere, e nemmeno sul significato del mondo e della vita. Egli infatti, a differenza dell'uomo "che se ne va sicuro" perchè ignaro ed insieme incurante del senso della propria esistenza, non ha alcuna "formula" risolutiva, ma solo dubbi e incertezze, o tutt'al più una conoscenza fondata sul contrasto: l'ultimo verso, infatti, è divenuto proverbiale e viene spesso citato da chi rifiuta di presentarsi come depositario di facili verità.
Quindi praticamente non sai cosa sono?
solo scriverli!grazie
Bisogna che le spieghi?