Mi sistemate questo saggio breve vi pregoooo

dbnscm
aiuto sono incapace con i saggi brevi è uregnte
il titolo è questo : La donna angelicata dalla still novo alla vita nuova di dante

ecco quello che ho fatto i documenti sono gia inseriti
Il “Dolce stil novo” è la denominazione con cui Dante definisce una nuova forma letteraria che si è affermata a Firenze intorno al 1280; usa per la prima volta questa denominazione nel 26° canto del purgatorio.
Numerosi poeti fiorentini fecero parte di questa corrente di cui Guido Guinizzelli fu il precursore. Guido Cavalcanti e Dante stesso ne furono inoltre i principali sostenitori. Lo stil novo si impose a Firenze poiché questa città toscana aveva acquisito una notevole importanza in campo artistico e letterario.
Gli stilnovisti introdussero un nuovo pensiero rispetto all’immagine della donna, elevando la figura di donna-angelo da semplice metafora a creatura intermediaria tra cielo e terra, adorandola come se fosse un angelo. Riconoscono l’amore come un’ elevazione spirituale poichè innalza e nobilita l’uomo e quindi lo avvicina a Dio.
Guido Guinizzelli, parla della donna paragonandola ad oggetti e le attribuisce il potere di cambiare le persone che incontra : “ Passa per via adorna ,e si gentile ch’abbassa a cui donna salute ,e fa ‘l de nostra fè se non la crede.” (io voglio del ver la mia donna laudare, G. Guinizzelli).
Lui sostiene anche che l’amore è nel saluto ; Lo vostro bel saluto e ‘l gentil sguardo che fate quando v’encontro,m’ancide.(Lo vostro bel saluto e ‘l gentil sguardo. G.Guinizzelli) .
Cavalcanti invece vede l’amore per la donna come un pericolo per l’uomo e lui essendo ateo nelle sue poesie non parla delle donna angelo ma comunque presenta la donna come una figura che lascia senza parole : “Chi è questa che vèn, ch'ogni'om la mira,che fa tremar di chiaritate l'are e mena seco Amor, sì che parlare null'omo pote, ma ciascun sospira?”(Chi è questa che ven , ch’ogni’om la mira G.Cavalcanti)
Dante parla proprio della donna come un angelo una figura venuta dal cielo , come possiamo leggere in una delle sue opere : “ Ella si va , sentendosi laudare, begnignamente d’umiltà vestuta; e par che sia una cosa venuta da cielo in terra amiraol mostrare.” (Tanto gentile e tanto onesta pare . Dante )
Come scrive M.Santagata : “ Dante nella vita nuova , attraverso il linguaggio simbolico dei numeri , puo comunicare ai lettori che Beatrice non è come un angelo , ma è un angelo : non è un oggetto di meraviglia come se fosse un miracolo ma è un miracolo .” (MSantagata)
Come scrive A roncaglia : “Quella che in Guinizzelli era stata solo un’ardita comparazzione, ardita sino a sfiorare l’irriverenza nei confronti della divinità diviene per dante di una verità superiore ed essenziale .
Quella che per Guinizzelli era soltanto una verità ottativa nell’ambito di una suggestiva analogia diviene per dante una veritò ontologica, metafisica certezza.
Cosi egli supera quell’insoddisfazione, e quell’inquietudine , che il Guinizzelli non riusciva,tormentandosene a superare, e che il Cavalcanti, con irritata malinconia , teorizzava pessimisticamente insuperabile .

Miglior risposta
webb97
La prima parte è da cambiare perché non suona per niente bene, io la metterei con un inciso e quindi la trasformerei così:

Dante utilizza per la prima volta nel 26° canto del purgatorio la denominazione "Dolce stil novo" per definire una nuova forma letteraria che si è affermata a Firenze intorno al 1280.

In questa seconda parte toglierei tutti quegli inutili punti perché conferiscono al testo una lentezza che rende noiosa la lettura.
Metterei quindi:

Numerosi poeti fiorentini fecero parte di questa corrente: il precursore fu Guido Guinizzelli ma anche Guido Cavalcanti e Dante occuparono un ruolo molto importante, infatti furono i principali sostenitori di questa corrente letteraria.
Lo stil novo si impose a Firenze poiché questa città toscana aveva acquisito una notevole importanza in campo artistico e letterario.
Gli stilnovisti introdussero un nuovo pensiero rispetto all’immagine della donna, elevando la figura di donna-angelo da semplice metafora a creatura intermediaria tra cielo e terra, adorandola come se fosse un angelo. Riconoscono l’amore come un’ elevazione spirituale poichè innalza e nobilita l’uomo e quindi lo avvicina a Dio.

Quando fai una citazione ti consiglio di non mettere i 2 punti xk introducono un discorso diretto e la fonte da cui hai citato a me è stato insegnato di metterla a capo in corsivo naturalmente!!

Guido Guinizzelli, parla della donna paragonandola ad oggetti e le attribuisce il potere di cambiare le persone che incontra “ Passa per via adorna ,e si gentile ch’abbassa a cui donna salute ,e fa ‘l de nostra fè se non la crede.”
(io voglio del ver la mia donna laudare, G. Guinizzelli).
Lui sostiene anche che l’amore è nel saluto "Lo vostro bel saluto e ‘l gentil sguardo che fate quando v’encontro, m’ancide."
(Lo vostro bel saluto e ‘l gentil sguardo. G.Guinizzelli).

In questo pezzo è presente un inciso: essendo ateo!
Devi quindi separarlo con delle virgole
Prova ogni tanto a sostituire le parole con i pronomi

Cavalcanti invece vede l’amore per la donna come un pericolo per l’uomo e lui, essendo ateo, nelle sue poesie non parla delle donna angelo ma comunque la presenta come una figura che lascia senza parole “Chi è questa che vèn, ch'ogni'om la mira,che fa tremar di chiaritate l'are e mena seco Amor, sì che parlare null'omo pote, ma ciascun sospira?”
(Chi è questa che ven , ch’ogni’om la mira G.Cavalcanti)
Dante parla proprio della donna come un angelo una figura venuta dal cielo , come possiamo leggere in una delle sue opere “ Ella si va , sentendosi laudare, begnignamente d’umiltà vestuta; e par che sia una cosa venuta da cielo in terra amiraol mostrare.”
(Tanto gentile e tanto onesta pare . Dante )

In questo caso hai già detto precedentemente di chi è la citazione quindi non occorre che lo riscrivi alla fine!!

Come scrive M.Santagata “ Dante nella vita nuova , attraverso il linguaggio simbolico dei numeri , puo comunicare ai lettori che Beatrice non è come un angelo , ma è un angelo : non è un oggetto di meraviglia come se fosse un miracolo ma è un miracolo .”

Come scrive A roncaglia “Quella che in Guinizzelli era stata solo un’ardita comparazzione, ardita sino a sfiorare l’irriverenza nei confronti della divinità diviene per dante di una verità superiore ed essenziale .
Quella che per Guinizzelli era soltanto una verità ottativa nell’ambito di una suggestiva analogia diviene per dante una veritò ontologica, metafisica certezza.
Cosi egli supera quell’insoddisfazione, e quell’inquietudine , che il Guinizzelli non riusciva,tormentandosene a superare, e che il Cavalcanti, con irritata malinconia , teorizzava pessimisticamente insuperabile .


Per qualsiasi cosa chiedimi pure

Evelyn
Miglior risposta
Risposte
dbnscm
speriamo bene :D grazie mille mi avete salvato la vita !!!!

Ot-Sofietta-Ot
aggiungi questo...
Ci sta perfettamente! :D

https://www.skuola.net/dante/dante-vita-opere/dante-vita-nova-altre-op.html

dbnscm
sicura ? ma non nomino per niente la vita nova e ho paura che la rpof rompe .-.

Ot-Sofietta-Ot
Stai tranquillo che così è perfetto! :D

dbnscm
ok guarda grazie mille soltanto una cosa no mi convince l'ultima parte perche il titolo del saggio breve dici dallo stil novo alla vita nova come faccio a metterci in mezzo la vita nova alla fine ?

Ot-Sofietta-Ot
È perfetto! L'unica cosa da cambiare... Forse, ripeti sempre le stesse parole! :D

Gli stilnovisti introdussero un nuovo pensiero rispetto all’immagine della donna, elevando la figura di donna-angelo da semplice metafora a creatura intermediaria tra cielo e terra, adorandola come se fosse una divinità.

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