Mi servee urgentemente,, Grazie in anticipo

Raffalsu
Di cosa parla Il proemio (L'Eneide)

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Annie__
L'Eneide (in latino Aeneis) è un poema epico della cultura latina scritto dal poeta e filosofo Virgilio nel I secolo a.C. (più precisamente tra il 29 a.C. e il 19 a.C.), che narra la leggendaria storia di Enea, eroe troiano figlio di Anchise, fuggito dopo la caduta della città di Troia, che viaggiò per il Mediterraneo fino ad approdare nel Lazio, diventando il progenitore del popolo romano.

Alla morte del poeta il poema, scritto in esametri dattilici e composto da dodici libri, rimase privo di revisioni e di ritocchi ultimi dell'autore; perciò nel suo testamento Virgilio fece richiesta di farlo bruciare, nel caso non fosse riuscito a completarlo, ma l'amico Vario Rufo, non rispettando le volontà del defunto, salvaguardò il manoscritto dell'opera e successivamente l'imperatore Ottaviano Augusto ordinò di pubblicarlo così com'era stato lasciato.

I primi sei libri raccontano la storia del viaggio di Enea da Troia all'Italia, mentre la seconda parte del poema narra la guerra, dall'esito vittorioso, dei Troiani - alleati con i Liguri, alcuni gruppi locali di Etruschi e con i Greci provenienti dall'Arcadia - contro i Rutuli, i Latini e le popolazioni italiche in loro appoggio, tra cui altri Etruschi; sotto il nome di Latini finiranno per essere conosciuti in seguito Enea e i suoi seguaci.

Enea è una figura già presente nelle leggende e nella mitologia greca e romana, e compare spesso anche nell'Iliade; Virgilio mise insieme i singoli e sparsi racconti dei viaggi di Enea, la sua vaga associazione con la fondazione di Roma e soprattutto un personaggio dalle caratteristiche non ben definite tranne una grande religiosità (pietas in latino), e ne trasse un avvincente e convincente "mito della fondazione", oltre ad un'epica nazionale che allo stesso tempo legava Roma ai miti omerici, glorificava i valori romani tradizionali e legittimava la dinastia Giulio-Claudia come discendenti dei fondatori comuni, eroi e dei, di Roma e Troia.
fonte http://it.wikipedia.org/wiki/Eneide

ciao :hi
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mitica96
Non so se ti può andar bene ma io ti do la parafrasi:
Narro delle imprese di guerra, del primo troiano che arrivò in Italia sulle coste di Lavinio per volontà del destino. Sballottato per molto tempo sia per mate sia sulla terraferma per voler degli dei; per colpa di giunone soffrì tanto anche durante le battaglie. Finché fondò una città che diede casa ai Penati origini dei troiani e dei romani. Dea narrami il perché di tante difficoltà: le ragioni per cui Giunone obbligò un uomo così noto per il proprio rispetto verso gli dei a soffrire in tal modo e a sopportare così tanti sforzi. Come fanno gli dei a provare tanto odio nei confronti degli uomini?
Spero che ti possa andar bene. Ciao :hi

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