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Grecia verso il default: panico in Europa
Mercati europei in preda al panico dopo il fallimento della trattativa sulla Grecia. I listini cedono oltre il 4% ad eccezione di Londra che arretra "solo" del 2,27%. I principali titoli bancari cedono oltre il 6%. Ad Atene Borsa e banche chiuse per sei giorni, limiti ai bancomat

Sergio Rame
Borse europee in preda al panico dopo il fallimento della trattativa sulla Grecia. L'indice Euro Stoxx 50 segna il calo percentuale giornaliero più profondo dal 2011. "Deploro la scelta di Atene - commenta il presidente francese Francois Hollande - eravamo vicini a un accordo".

I principali listini del Vecchio Continente hanno aperto la giornata di contrattazione cedendo tutti oltre il 4%. Ha fatto eccezione Londra che arretrava "solo" del 2,27%. Francoforte perdeva il 4,27%, Parigi il 4,23%, Madrid il 5,5% e Milano del 4,95%. Sin dalle prime battute a perdere maggiormente è statoil settore bancario: i principali istituti di credito spagnoli, francesi, tedeschi e italiani cedono oltre il 6%. Indenne dal crollo la piazza ateniese che rimarrà chiusa fino a martedì 7 luglio. Dopo qualche ora, poi, le perdite sono state leggermente contenute con Milano "maglia nera" d'Europa che ha ceduto il 3,81%. A Piazza Affari, poi, lo spread tra i Btp decennali e i Bund tedeschi è subito schizzato a 197 punti base contro i 123 della chiusura di venerdì, per poi ripiegare a 153 punti.

Dicendo che il governo greco sarebbe costretto ad accettare "oneri insostenibili" che danneggerebbero il mercato del lavoro in Grecia e costringerebbero ad aumenti delle imposte, il primo ministro Alexis Tsipras ha chiesto agli elettori greci di votare per decidere se accettare le condizioni del salvataggio o meno. È probabile che il referendum veda la Grecia insolvente nel pagamento di 1,55 miliardi di euro di prestiti concessi dal Fondo Monetario Internazionale i cui termini scadono proprio domani. Con il piano di salvataggio che scade domani e la Bce che ha rifiutato di aumentare i fondi di emergenza per le banche elleniche, la Grecia non ha modo di ricostituire i depositi che stanno rapidamente diminuendo. Per evitare l’assalto agli sportelli e il collasso del sistema finanziario, il ministro delle Finanze Yanis Varoufakis ha ordinato alle banche di chiudere per sei giorni a partire da lunedì e ha emanato un decreto legislativo che istituisce controlli sui capitali. a carte di credito e i bancomat stranieri - emessi cioè da banche basate all’estero - non saranno soggetti alle limitazioni (60 euro al giorno) nel prelievo del contante.

L’euro è calato di quasi il 2% sul dollaro sui mercati asiatici e il prezzo del petrolio è sceso, mentre l’oro e lo yen sono saliti per effetto della corsa ai beni rifugio. Le Borse asiatiche sono per lo più in calo, con le Borse cinesi ancora una volta a fare peggio, malgrado il taglio dei tassi deciso dalla banca centrale cinese per la quarta volta da novembre durante il fine settimana.