Mendel (68180)

maria geltrude:)
quacuno ha una ricerca su mendel?

Aggiunto 15 minuti più tardi:

ops grazie...ero confusa!!!!!!
:dead

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celo8
MENDEL E LA GENETICA
Johann Gregor Mendel, nato a Heinzendorf il 22 luglio 1822, apparteneva ad una famiglia della Boemia, parte dell’attuale Repubblica Ceca, allora Impero Austriaco. Era di origine contadina, e passo l’infanzia lavorando come giardiniere. Avendo però ben altre ambizioni, decide di intraprendere gli studi presso il ginnasio, successivamente frequenta per due anni un istituto filosofico presso Olomouc, ma la permanenza in questa città risulta difficile, a causa di problemi economici e linguistici.
Allora nel 1843 fa ingresso nel monastero Agostiniano di San Tommaso, a Brno, dove si privilegia l’impegno accademico alla preghiera.. Questo costituisce un gran vantaggio per un uomo come Mendel, perché lì può studiare le sue materie preferite, matematica, meteorologia ma in particolare botanica, e si riesce a laureare liberamente sia in biologia sia in matematica.
Dopo aver trascorso cinque anni a San Tommaso viene ordinato sacerdote il sei agosto 1847 e due anni dopo comincia ad insegnare in una scuola media. Nel 1851 si iscrive all’Università Imperiale di Vienna, e diventa quasi subito assistente nell’istituto di Fisica.
Nel Luglio 1853 torna al monastero come professore. Lì sviluppa le sue doti di ricercatore e di scienziato, e pone le basi per la sua attività futura. Mendel amava dedicarsi all’orto dell’abbazia, dove, dopo molti anni di lavoro, riuscì a scoprire e dimostrare le tre leggi della genetica. In quest’orto Mendel, per compiere i suoi esperimento, coltiva e analizza circa 28.000 piante di piselli.
Nel 1868 divenne abate del suo monastero e fu coinvolto, negli ultimi anni della sua vita, in una aspra polemica con il governo di Vienna su delle nuove tasse sui monasteri che Mendel si rifiutò di pagare. All'inizio del 1883 si ammalò gravemente di idropisia. Morì il 6 gennaio del 1884 a Brno.

GLI ESPERIMENTI DI MENDEL
Per dimostrare le leggi di Mendel possiamo fare l’esempio delle piante:
Mendel incrociò artificialmente piante di fiori con lo stelo corto con piante di fiori con lo stelo lungo, piante di fiori rossi con piante di fiori bianchi, e così via.
Le piantine nate dal primo incrocio, denominato F1, uscirono tutte uguali, avevano cioè presentato il carattere di uno solo dei due genitori.
Sembrava dunque che si salvasse un solo carattere e che l’altro scomparisse. Mendel chiamò il carattere che restava manifesto DOMINANTE, mentre quello che scompariva RECESSIVO.
Mendel fece autoimpollinare le piantine della generazione F1 in modo da essere sicuro che i genitori fossero identici. Nella nuova generazione, denominata F2; comparvero piantine sia con il carattere di un solo genitore che piantine che presentavano il carattere che si credeva scomparso. I caratteri recessivi non si erano né persi né mescolati ad altri ma avevano mantenuto la loro identità. Mendel calcolò anche che la presenza del carattere dominante risultava del 75% dei casi mentre quella del carattere recessivo del 25%.
Tale rapporto (3 a 1) rimaneva costante in tutti gli esperimenti nella quale si poteva osservare la presenza del carattere dominante e recessivo.
Mendel ritenendo che la costanza di questo rapporto non fosse casuale formulò due ipotesi:
1.Ogni carattere doveva essere determinato dalla presenza di “fattori ereditari” (oggi detti geni).
2.Nelle cellule sessuali dei genitori ciascuna coppia di geni si separava in ogni singolo componente: la cellula sessuale doveva quindi contenere un unico fattore ereditario o gene. Indicò così ogni fattore ereditario con una lettera dell’alfabeto: i caratteri dominanti con la lettera maiuscola, mentre quelli recessivi con la lettera minuscola. Indicò quindi nei suoi esperimenti con “R” il carattere dominante che determinava il colore dei fiori rossi e con “r” il carattere recessivo che determinava il colore del fiore bianco. Individui che ereditano da entrambi i genitori un fattore uguale sono detti omozigoti e sono indicati con “RR” o con “r r ” a seconda del carattere ereditato.
Individui che ereditano fattori diversi sono detti eterozigoti e vengono indicati con “r R”. Due individui con una configurazione diversa, tipo “RR” e “R r”, possono avere un aspetto uguale (in questo caso il fiore sarà rosso).
Mendel enuncia tre leggi che saranno alla base della genetica moderna:
1) dominanza: Incrociando due individui di linea pura che differiscono per un solo carattere si ottiene una generazione con individui che manifestano tutti il carattere dominante

2) segregazione = nella seconda generazione,che incrocia due individui ibridi,il carattere recessivo ricompare in minor presenza di quello dominante

3) indipendenza = incrociando due individui che differiscono per due o più caratteri,questi si trasmettono indipendentemente l'uno dall'altro.(nuovi fenotipi)
spero vada bene
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Risposte
ale92t
Ciao!

Dai un'occhiata qui: https://www.skuola.net/biologia/genetica/mendel-esperimenti-genetica.html

Un pò più d'attenzione alle sezioni in cui fai le richieste: questa domanda era da postare nella sezione di Biologia, chimica e scienze naturali ;)

:hi

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