Lavoro su un capitolo dei Promessi Sposi
we rag mi servirebbe il racconto della REAZIONE ALLE NOTIZIE DEL SOPRALLUOGO ALLA CASA DI RENZO E DELLE SUE VICENDE MILANESI (narrata nel capitolo 18) narrata però dal punto di vista di Don Rodrigo. ce la fate prima di sera a farmelo?
risp vi prego ciauuuuu
risp vi prego ciauuuuu
Risposte
Forse gli conviene.
Eh si, ti conviene, usando il capitolo originale di Manzoni, porre la vicenda dal punto di vista di Don Rodrigo cambiando l'ottica del racconto in pratica; dubito che esistano riassunti già fatti in questo modo. Il consiglio di SuperGaara secondo me è il migliore.
_cerca_
Mi dispiace, ma non si trova molto a riguardo. Questo è il riassunto presente su skuola, poi vedi tu cosa se ci puoi lavorare sopra ;)!
Riassunto del capitolo XVIII
Lo stesso giorno in cui Renzo varcata l'Adda si rifugia a Bergamo, la polizia milanese che ha tutti i dati anagrafici di lui ne fa ricerca nel paese. La casa è messa a soqquadro: tra la meraviglia della gente che di Renzo ha un concetto diverso, si parla di lui come di un capobanda, un eversore, un manigoldo. L'unico fatto consolante è la notizia che si è messo in salvo. Se la gente che lo conosce resta sbalordita ed incredula, gode della notizia don Rodrigo che si vede improvvisamente liberato dell'importuna presenza del fidanzato di Lucia. Ma questa gli appare irraggiungibile: nel monastero dove lei s'è rifugiata non c'è possibilità di azione e di manovra per lui. Forse ci potrebbe riuscire, se facesse ricorso ad un potente feudatario vicino: ma costui è troppo potente ed esigente. Per il momento don Rodrigo soprassiede. Le notizie su Renzo fuggiasco e ricercato dalla polizia sorprendono anche Lucia ed Agnese che si rassicurano, quando da una lettera di padre Cristoforo vengono a sapere che Renzo ha trovato scampo e libertà a Bergamo. A questo punto Agnese decide di tornare a casa: Lucia resterà accanto alla signora di Monza, sotto la protezione della stessa. Agnese, prima di raggiungere il suo paese, passa per Pescarenico: ma nel convento non trova più padre Cristoforo: era stato trasferito a Rimini. A determinare il trasferimento di Padre Cristoforo ha una parte decisiva il conte Attilio, il quale, come ha promesso al cugino, si reca a sollecitare l'intervento politico del potente conte zio. Nel colloquio con lo zio le parti si invertono: non è lo zio a guidare i fatti ma lo spregiudicato e cinico nipote, che con il suo fare e coi suoi abili suggerimenti indica allo zio quali sono le strade che deve percorrere e nello stesso tempo ne rileva la boria, la superficialità, il servilismo. Dal colloquio Attilio ha la certezza che il conte zio riuscirà nel proposito di allontanare da Pescarenico padre Cristoforo.
Potresti organizzare così il lavoro:
- Parla della situazione di Renzo;
- Parla delle modalità con cui Don Rodrigo viene a conoscenza della situazione che sta passando Renzo;
- Parla delle reazioni che Don Rodrigo ha dopo aver appreso la notizia;
- Parla di ciò che architetta e vuol fare per sfruttare a suo vantaggio questo momento.
Ora non ho il libro sotto mano, quindi più di questo non posso fare...:blush
Riassunto del capitolo XVIII
Lo stesso giorno in cui Renzo varcata l'Adda si rifugia a Bergamo, la polizia milanese che ha tutti i dati anagrafici di lui ne fa ricerca nel paese. La casa è messa a soqquadro: tra la meraviglia della gente che di Renzo ha un concetto diverso, si parla di lui come di un capobanda, un eversore, un manigoldo. L'unico fatto consolante è la notizia che si è messo in salvo. Se la gente che lo conosce resta sbalordita ed incredula, gode della notizia don Rodrigo che si vede improvvisamente liberato dell'importuna presenza del fidanzato di Lucia. Ma questa gli appare irraggiungibile: nel monastero dove lei s'è rifugiata non c'è possibilità di azione e di manovra per lui. Forse ci potrebbe riuscire, se facesse ricorso ad un potente feudatario vicino: ma costui è troppo potente ed esigente. Per il momento don Rodrigo soprassiede. Le notizie su Renzo fuggiasco e ricercato dalla polizia sorprendono anche Lucia ed Agnese che si rassicurano, quando da una lettera di padre Cristoforo vengono a sapere che Renzo ha trovato scampo e libertà a Bergamo. A questo punto Agnese decide di tornare a casa: Lucia resterà accanto alla signora di Monza, sotto la protezione della stessa. Agnese, prima di raggiungere il suo paese, passa per Pescarenico: ma nel convento non trova più padre Cristoforo: era stato trasferito a Rimini. A determinare il trasferimento di Padre Cristoforo ha una parte decisiva il conte Attilio, il quale, come ha promesso al cugino, si reca a sollecitare l'intervento politico del potente conte zio. Nel colloquio con lo zio le parti si invertono: non è lo zio a guidare i fatti ma lo spregiudicato e cinico nipote, che con il suo fare e coi suoi abili suggerimenti indica allo zio quali sono le strade che deve percorrere e nello stesso tempo ne rileva la boria, la superficialità, il servilismo. Dal colloquio Attilio ha la certezza che il conte zio riuscirà nel proposito di allontanare da Pescarenico padre Cristoforo.
Potresti organizzare così il lavoro:
- Parla della situazione di Renzo;
- Parla delle modalità con cui Don Rodrigo viene a conoscenza della situazione che sta passando Renzo;
- Parla delle reazioni che Don Rodrigo ha dopo aver appreso la notizia;
- Parla di ciò che architetta e vuol fare per sfruttare a suo vantaggio questo momento.
Ora non ho il libro sotto mano, quindi più di questo non posso fare...:blush
SI MA NON TUTTO IN PRATICA MI SERVE IL RACCONTO DAL PUNTO DI VISTA DI DON RODRIGO DELLE PRIME 60 RIGHE DEL CAPITOLO 18 solo quello, vi prego aiutaaaaaaaaaaaaaaaaaaatemi
è piuttosto lungo