Italiano Petrarca: voi ch'ascoltate in rime sparse il suono

frency3
Italiano: Petrarca
Sonetto: Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono.
Mi potete dire tutte le espressioni che riguardano la vanità presenti nel sonetto, la loro frequenza, la disposizione e le figure retoriche ad esse associate? Grazie in anticipo

Ecco il testo

Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono
di quei sospiri ond'io nudriva 'l core
in sul mio primo giovenile errore
quand'era in parte altr'uom da quel ch'i' sono,
del vario stile in ch'io piango e ragiono
fra le vane speranze e 'l van dolore,
ove sia chi per prova intenda amore,
spero trovar pietà, nonché perdono.
Ma ben veggio or sì come al popol tutto
favola fui gran tempo, onde sovente
di me medesmo meco mi vergogno;
e del mio vaneggiar vergogna è 'l frutto,
e 'l pentersi, e 'l conoscer chiaramente
che quanto piace al mondo è breve sogno.

Miglior risposta
AntonellaS.
Le espressioni riguardanti la vanità sono "vario stile"
"vane speranze" "vano dolor" "vaneggiar vergogna"
Sono collocate vicine tra di loro, ciò significa che il poeta desidera richiamare l'attenzione sulla vanità, sulla vaghezza e l'incertezza che spesso è presente nell'età adolescenziale.
"vaneggiar vergogna" è un' allitterazione della lettera v, mentre le altre sono ripetizioni secondo me.
ciao Antonella :)
Miglior risposta
Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.