Italiano (62974)
Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono
di quei sospiri ond'io nudriva 'l core
in sul mio primo giovenile errore
quand'era in parte altr'uom da quel ch'i' sono,
del vario stile in ch'io piango e ragiono
fra le vane speranze e 'l van dolore,
ove sia chi per prova intenda amore,
spero trovar pietà, nonché perdono.
Ma ben veggio or sì come al popol tutto
favola fui gran tempo, onde sovente
di me medesmo meco mi vergogno;
e del mio vaneggiar vergogna è 'l frutto,
e 'l pentersi, e 'l conoscer chiaramente
che quanto piace al mondo è breve sogno.
1 come è considerato dal poeta la passione amorosa di cui e stato vittima?
2 questa passione gli ha permesso di crescere ineteriormente e di vivere utilmente?
3 quali sono state le conseguenze sulla vita, che suona quasi come un ammonimento ai lettori, è prevenuto Petrarca?
di quei sospiri ond'io nudriva 'l core
in sul mio primo giovenile errore
quand'era in parte altr'uom da quel ch'i' sono,
del vario stile in ch'io piango e ragiono
fra le vane speranze e 'l van dolore,
ove sia chi per prova intenda amore,
spero trovar pietà, nonché perdono.
Ma ben veggio or sì come al popol tutto
favola fui gran tempo, onde sovente
di me medesmo meco mi vergogno;
e del mio vaneggiar vergogna è 'l frutto,
e 'l pentersi, e 'l conoscer chiaramente
che quanto piace al mondo è breve sogno.
1 come è considerato dal poeta la passione amorosa di cui e stato vittima?
2 questa passione gli ha permesso di crescere ineteriormente e di vivere utilmente?
3 quali sono state le conseguenze sulla vita, che suona quasi come un ammonimento ai lettori, è prevenuto Petrarca?
Risposte
1 Il giudizio di Petrarca è estremamente negativo perché il Canzoniere testimonia l'oscillazione di sentimenti e il dissidio interiore del poeta. Inoltre, egli riponeva le speranze di gloria nelle opere in latino e non in quelle in volgare. Petrarca, nel Canzoniere, ha una concezione dell'amore terrena e si sofferma non tanto sulla lode di Laura quanto sui propri sentimenti, e in questo prende spunto da Cavalcanti. Inoltre, la concezione della vanità delle cose era già presente in una fonte biblica, l'Ecclesiaste
2 Nel passato è un giovane che ha perso la retta via mentre, nel presente, è un uomo pentito, anche se ancora innamorato. Petrarca ha una concezione dell'amore terrena. Nel sonetto Padre del ciel, dopo i perduti giorni, Petrarca, oltre ad essere pentito dei suoi gravi errori giovanili, prega Dio affinché lo liberi dal peccato e gli confessa le proprie colpe.
3In questo sonetto il poeta si rivolge ad un pubblico ben specifico, ovvero a quelli che soffrono le pene dell'amore, presso il quale spera di trovare perdono e comprensione poiché a causa di questo sentimento, frutto di uno sbaglio giovanile, quando il poeta era ben diverso dall'uomo che è oggi, non solo ha commesso un errore dal punto di vista morale, mettendo da parte Dio, ma anche dal punto di vista letterario, visto che l'amore ha prodotto sotto quest'aspetto dei componimenti slegati fra loro e che esprimono sentimenti contrastanti, frutto di diversi stati d'animo del poeta. Dopodiché si rende conto che a causa del suo vaneggiar d'amore egli è divenuto la favola del popolo e quindi si vergogna di sé stesso e il frutto del suo amore è la vergogna stessa. Il sonetto si conclude con la presa di coscienza che tutto ciò che c'è di terreno è vano.
2 Nel passato è un giovane che ha perso la retta via mentre, nel presente, è un uomo pentito, anche se ancora innamorato. Petrarca ha una concezione dell'amore terrena. Nel sonetto Padre del ciel, dopo i perduti giorni, Petrarca, oltre ad essere pentito dei suoi gravi errori giovanili, prega Dio affinché lo liberi dal peccato e gli confessa le proprie colpe.
3In questo sonetto il poeta si rivolge ad un pubblico ben specifico, ovvero a quelli che soffrono le pene dell'amore, presso il quale spera di trovare perdono e comprensione poiché a causa di questo sentimento, frutto di uno sbaglio giovanile, quando il poeta era ben diverso dall'uomo che è oggi, non solo ha commesso un errore dal punto di vista morale, mettendo da parte Dio, ma anche dal punto di vista letterario, visto che l'amore ha prodotto sotto quest'aspetto dei componimenti slegati fra loro e che esprimono sentimenti contrastanti, frutto di diversi stati d'animo del poeta. Dopodiché si rende conto che a causa del suo vaneggiar d'amore egli è divenuto la favola del popolo e quindi si vergogna di sé stesso e il frutto del suo amore è la vergogna stessa. Il sonetto si conclude con la presa di coscienza che tutto ciò che c'è di terreno è vano.