Italiano.....
ciao a tutti...raga volevo un vostro aiuto su l`infinito di leopardi,oggi la prof nn l`ha spiegato,quella.....,se x piacere mi aiutate voi...ne sarei veramente grado.....mi seriverebbe la parafrasi,ma quello ke inporta di + saper riconoscere le rime,le figure retoriche ed ecc,credo ke avete capito,vi ringrazio ankora...
Risposte
Questo colle solitario mi è sempre stato caro e mi é sempre
stata cara questa siepe che mi impedisce di vedere l’ orizzonte;
ma stando seduto a guardare io nel pensiero
mi immagino: spazi sterminati, silenzi sovraumani,
e una quiete profondissima; motivo per cui per poco il
cuore non si disorienta e non appena
sento il vento stormire tira le piante, io vado confrontando
quel silenzio infinito a questa voce (del vento) e mi
viene in mente l’eternità e le passate stagioni e la
presente stagione con i suoi rumori. Così tra questa
immensità il mio pensiero si perde e il trovarmi momentaneamente
in mancanza di limiti mi è dolce (Piacevole).
COMMENTO
Questi versi sono un richiamo ad un Romanticismo più "europeo"; infatti la contemplazione della natura è un elemento ricorrente nelle letterature tedesca, inglese e francese di quegli anni, ma è pressoché assente nel Romanticismo italiano, forse più teso al patriottismo e agli ideali liberali. Il poeta si trova sulla sommità di una collina e osserva il cielo, soffermandosi a riflettere sul paesaggio che lo circonda e sugli elementi della natura; ecco allora che il rumore del vento riporta alla mente il suono degli anni che passano, e che l'immensità che avvolge l'autore è come una marea che travolge il suo corpo e il suo spirito. L'inizio della poesia è concreto e il colle inteso è il monte Tabor. I pensieri del poeta sono stimolati da elementi esterni concreti che diventano occasione di riflessioni al di là della concretezza: in questo senso l'immagine della siepe non è un elemento molto negativo (limita la veduta) perchè permette al poeta di pensare con la fantasia che cosa ci sia al di là; la siepe rappresenta pertanto il limite della possibile conoscienza umana.
Sxo possano esserti d'aiuto...ciao e in bocca al lupo:hi
stata cara questa siepe che mi impedisce di vedere l’ orizzonte;
ma stando seduto a guardare io nel pensiero
mi immagino: spazi sterminati, silenzi sovraumani,
e una quiete profondissima; motivo per cui per poco il
cuore non si disorienta e non appena
sento il vento stormire tira le piante, io vado confrontando
quel silenzio infinito a questa voce (del vento) e mi
viene in mente l’eternità e le passate stagioni e la
presente stagione con i suoi rumori. Così tra questa
immensità il mio pensiero si perde e il trovarmi momentaneamente
in mancanza di limiti mi è dolce (Piacevole).
COMMENTO
Questi versi sono un richiamo ad un Romanticismo più "europeo"; infatti la contemplazione della natura è un elemento ricorrente nelle letterature tedesca, inglese e francese di quegli anni, ma è pressoché assente nel Romanticismo italiano, forse più teso al patriottismo e agli ideali liberali. Il poeta si trova sulla sommità di una collina e osserva il cielo, soffermandosi a riflettere sul paesaggio che lo circonda e sugli elementi della natura; ecco allora che il rumore del vento riporta alla mente il suono degli anni che passano, e che l'immensità che avvolge l'autore è come una marea che travolge il suo corpo e il suo spirito. L'inizio della poesia è concreto e il colle inteso è il monte Tabor. I pensieri del poeta sono stimolati da elementi esterni concreti che diventano occasione di riflessioni al di là della concretezza: in questo senso l'immagine della siepe non è un elemento molto negativo (limita la veduta) perchè permette al poeta di pensare con la fantasia che cosa ci sia al di là; la siepe rappresenta pertanto il limite della possibile conoscienza umana.
Sxo possano esserti d'aiuto...ciao e in bocca al lupo:hi