Illuminismo (199834)
potreste aiutarmi a fare un riassunto di queste pagine, non ho capito molto.
GRAZIE IN ANTICIPO http://www.liceoxxvaprile.it/wp-content/uploads/2013/09/illuminismo.pdf
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Ciao!
In poche parole, l'illuminismo è un movimento che si diffonde nel '700, basato su un approccio razionale della realtà. Come tale, è contro gli stereotipi, i pregiudizi, le superstizioni... ovvero contro tutto quello che non è razionale. La realtà deve essere studiata secondo norme precise e razionali, e questo concetto viene espresso in maniera particolare da Kant nella sua opera "Critica alla ragion pura". Gli illuministi ritengono che grazie alla ragione saranno in grado di migliorare il mondo, e mettere fine a tutti gli errori che sono stati commessi in passato. Parole chiave della loro concezione della realtò sono: cosmopolitismo (tutti gli uomini sono dotati di ragione, e quindi sono uguali: gli illuministi si aprono a civiltà e popoli lontani, anche molto diversi tra loro); filantropismo (essendo gli uomini uguali, bisogna essere tolleranti e aperti verso tutti); critica alla religione (la religione non è razionale, è stereotipata e porta al dogmatismo e al fanatismo).
L'illuminismo nasce per la maggior parte tra le file della borghesia: essa era la nuova classe emergente, istruita, che per affermarsi aveva bisogno di rompere con il passato e "distruggere" il vecchio sistema feudale. I borghesi hanno fiducia nel progresso, nella capacità dell'uomo di autoformarsi e migliorare la propria condizione tramite l'impegno e il duro lavoro. Da qui deriva la fiducia nel progresso, nella razionalità e una maggiore apertura verso gli altri uomini.
Spero che ora ti sia più chiaro! :)
In poche parole, l'illuminismo è un movimento che si diffonde nel '700, basato su un approccio razionale della realtà. Come tale, è contro gli stereotipi, i pregiudizi, le superstizioni... ovvero contro tutto quello che non è razionale. La realtà deve essere studiata secondo norme precise e razionali, e questo concetto viene espresso in maniera particolare da Kant nella sua opera "Critica alla ragion pura". Gli illuministi ritengono che grazie alla ragione saranno in grado di migliorare il mondo, e mettere fine a tutti gli errori che sono stati commessi in passato. Parole chiave della loro concezione della realtò sono: cosmopolitismo (tutti gli uomini sono dotati di ragione, e quindi sono uguali: gli illuministi si aprono a civiltà e popoli lontani, anche molto diversi tra loro); filantropismo (essendo gli uomini uguali, bisogna essere tolleranti e aperti verso tutti); critica alla religione (la religione non è razionale, è stereotipata e porta al dogmatismo e al fanatismo).
L'illuminismo nasce per la maggior parte tra le file della borghesia: essa era la nuova classe emergente, istruita, che per affermarsi aveva bisogno di rompere con il passato e "distruggere" il vecchio sistema feudale. I borghesi hanno fiducia nel progresso, nella capacità dell'uomo di autoformarsi e migliorare la propria condizione tramite l'impegno e il duro lavoro. Da qui deriva la fiducia nel progresso, nella razionalità e una maggiore apertura verso gli altri uomini.
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