HO BISOGNO DI UN GRANDE AIUTO
AIUTO, mi serve un riassuno breve sul brano '' non sono un assassino ma un giustiziere'' di emilio salgari. GRAZIE MILLE...MI SERVE ENTRO OGGI:)
Risposte
Lauraaaaa,dovresti mettere alla fine la fonte da cui hai tratto le informazioni.
Ciao Laura!
Ciao Laura!
Bilbo Baggins è un pacifico Hobbit della Contea che abita nella sua confortevole caverna ignorando quello che avviene fuori dal suo paese, come è tipico delle creature simili a lui. Un giorno uno stregone di nome Gandalf gli fa visita proponendogli di partecipare ad un’avventura. Bilbo rifiuta ma invita lo stregone a prendere il tè a casa sua il giorno successivo. Il giorno dopo arrivano alla casa di Bilboo 13 nani: Gloin, Balin, Bifur, Fili, Kili, Oin, Thorin Scudodiquercia, Dain, Bombur, Dwalin, Nori, Dori ed Ori; seguiti da Gandalf. Questi sono intenzionati a recarsi presso Dale, città dei nani sotto la Montagna Solitaria, nelle Terre Selvagge, per recuperare il loro tesoro sottratto loro dal drago Smog e Bilbo viene assunto come scassinatore su consiglio di Gandalf. Seppur controvoglia lo Hobbit parte con loro seguendo la via orientale per arrivare all’Ultima casa accogliente. Incontrano tre Uomini Neri che, inizialmente li catturano, ma, con l’aiuto di Gandalf, li fanno esporre alla luce del sole e li fanno pietrificare; i nani rubano loro alcune spade. Dopo una breve sosta presso la reggia di Elrond, si rimettono in cammino attraverso le Montagne Nebbiose, dove vengono catturati dagli Orchi. Durante una fuga mal riuscita Bilbo si perde in una caverna, dove trova un anello, appartenente ad una strana creatura: Gollum. Quest’ultimo sfida Bilbo a una gara di indovinelli, dalla quale lo Hobbit esce vincitore, suscitando la collera dell’essere che ora ha intenzione di sbranarlo. Senza saperlo, Gollum porta Bilbo, che era diventato invisibile grazie all’anello, all’uscita delle montagne. Fuori si ricongiunge ai nani che lo credevano morto, ma non fa parola dell'anello. La notte stessa vengono attaccati dai Mannari e dagli Orchi e solo grazie all’intervento delle Aquile riescono a fuggire. Queste li portano nel territorio di Beorn, un uomo capace di trasformarsi in orso, che li accoglie nella sua dimora e fornisce loro del cibo per il viaggio e delle utili indicazioni. Quindi la compagnia si dirige verso il Bosco Atro, ultimo ostacolo prima di arrivare alla Montagna Solitaria, ma Gandalf non può seguirli per via di affari che lo portano a sud. La traversata del bosco non semplice: i nani vengono catturati da giganteschi ragni, e solo Bilbo, con l’aiuto dell’anello, riesce a liberarli. Tuttavia vengono di nuovo fatti prigionieri, questa volta dagli Elfi Silvani, ma Bilbo riesce a non farsi vedere. Dopo alcuni giorni riesce ad ideare uno stratagemma per liberare i compagni: li libera e li nasconde dentro alcune botti che vengono poi buttate nel fiume che le porterà a Ponte Lagolungo, una città governata dagli Uomini. Qui vengono accolti con tutti gli onori, ma non possono fermarsi, e risalgono il fiume fino alla Montagna Solitaria, anche grazie all’aiuto degli Uomini. Riescono a trovare un passaggio segreto grazie ad una mappa che Thorin aveva ereditato da suo padre. Bilbo, invisibile, riesce ad introdursi fino alla sala del tesoro e prende come sua ricompensa l’Archepietra (uno fra i più importanti tesori dei nani). Dopo alcuni viaggi nella caverna del drago Bilbo si fa scoprire e Smog di strugge l’entrata da cui erano venuti i nani. Non riuscendo a trovarli (erano nascosti in un tunnel), il drago decide di attaccare gli Uomini di Ponte Lagolungo, che avevano aiutato i suoi nemici. Ma viene ucciso da Bard, con una freccia che lo colpisce in un punto in cui la sua corazza non è rinforzata. Allora gli Uomini si dirigono verso la montagna per reclamare parte del tesoro dei nani. Thorin è adirato per non aver trovato l’Archepietra, e quando scopre che questa è in mano a Bilbo lo vorrebbe uccidere, e lo avrebbe fatta se non fosse venuto Gandalf a fermarlo. Ma i guai non sono finiti perchè Elfi, nani (era giunto da sud Dain, parente di Thorin con le sue truppe di nani)e Uomini vengono attaccati da Orchi e Mannari, che avevano saputo che il drago era stato abbattuto. Inizia così la “battaglia dei cinque eserciti”, alla quale lo Hobbit non partecipa perché viene colpito da una pietra e sviene. Grazie all’intervento delle Aquile e di Beorn in forma di orso, i nani e i loro alleati hanno la meglio, ma Thorin perde la vita e viene sepolto sotto la montagna con l’Archepietra e Orcrist (la spada che aveva preso nella caverna degli Uomini Neri, e che era stata una delle spade che avevano ucciso gli Orchi nella battaglia con i nani di Moria). Dain diventa Re sotto la Montagna e Bard fonda una nuova terra nel territorio di Dale. Il compito di Bilbo è finito, quindi inizia il suo viaggio di ritorno con Gandalf e Beorn, aggirando Bosco Atro. Si ferma per qualche tempo all’Ultima casa accogliente e, infine, ritorna con molto oro e argento a casa sua, che era stata messa in vendita perché gli Hobbit pensavano che Bilbo fosse partito per un viaggio senza ritorno (essendo passato circa un anno dalla sua partenza). Dopo poco tempo lo viene a trovare Balin insieme a Gandalf e lo Hobbit ammette che è soltanto una piccola creatura in un mondo molto vasto.