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volponi
Secondo Machiavelli, l’uomo può prevedere il volgere delle circostanze e compiere delle azioni per non farsi travolgere dalla forza dirompente della “fortuna”?


PUNTO 3: Proemio della “Gerusalemme Liberata”: riferisci la dichiarazione di poetica dell’autore, che sceglie di unire vero e verosimile
chi mi aiuta?? grazie Bruna

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coltina
MACHIAVELLI.
La fortuna è una delle forze dirompenti che incidono sulla vita dell'uomo, ma egli non è in totale balia del fato. Machiavelli ha molta fiducia nell'uomo e sostiene che la fortuna può essere domata e cambiata dalla vrtù.
nella sua teoria la fortuna governa solo metà della vita umana, l'altra metà la lascia agli uomini, i quali, attraverso l'occasione, la materia e la virtù si oppongono alle forze puramente casuali.
vedi qui: http://www.filosofico.net/index007.htm#n34

O Musa, tu che di caduchi allori
non circondi la fronte in Elicona,
ma su nel cielo infra i beati cori
hai di stelle immortali aurea corona,
tu spira al petto mio celesti ardori,
tu rischiara il mio canto, e tu perdona
s'intesso fregi al ver, s'adorno in parte
d'altri diletti, che de' tuoi, le carte.

Sai che là corre il mondo ove piú versi
di sue dolcezze il lusinghier Parnaso,
e che 'l vero, condito in molli versi,
i piú schivi allettando ha persuaso.
Cosí a l'egro fanciul porgiamo aspersi
di soavi licor gli orli del vaso:
succhi amari ingannato intanto ei beve,
e da l'inganno suo vita riceve.

la seconda ottava si rivolge direttamente alla musa e a lei, che non risiede sul monte elicona come dicevano gli antichi greci, ma in cielo, fra i beati, il poeta chiede scusa se addobberà la realtà con fronzoli non veri. In questa ottava la musa non è più una figura verosimile e emitologia, ma viene accolta nel paradiso, laddove la verità è massima; lo scopo della poesia, quindi, deve essere quello di cantare il vero e non il fantasioso, ma il poeta si concede una licenza motivandola nella terza ottava.
Gli abbellimenti del verosimile sono finalizzati ad attirare più persone, "anche i più schivi" dice il Tasso. nella seconda parte dell'ottava, con uan metafora, il poeta si spiega ancora meglio: dovendo far bere ad un bimbo la medicina amara (ma chelo farà guarire) si preferisce mettere dello zucchero sul bordo per mitigare il sapore. Allo steso modo il poeta, volendo salvare gli uomini con il suo messaggio religioso, preferisce mascherarlo all'interno di uan storia inventata ma piacevole, per invogliare la lettura e quindi la conoscenza della verità
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Risposte
peduz91
Per la prima parte della risposta guarda qui:

https://www.skuola.net/appunti-italiano/machiavelli/machiavelli-vita-opere/machiavelli-pensiero.html

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