Help!!!!!! testo argomentativo
mi aiutereste a fare un testo argomentativo: ripetere un anno scolastico può contribuire alla maturazione del ragazzo?? URGENTISSIMOO!!!!!
Miglior risposta
Ti do una scaletta da seguire che puoi sviluppare da sola:
1) Breve introduzione: perdere un anno scolastico è indubbiamente una brutta esperienza per un ragazzo e le ragioni sono molte (senso di fallimento, aver frequentato un intero anno scolastico senza averne tratto un insegnamento, non aver saputo tirare fuori le proprie capacità, il sopraggiungere dell'idea di essere stupidi magari o di essere destinati al fallimento, l'umiliazione di vedere i propri amici passare ad una classe successiva e doversi ritrovare l'anno dopo in una classe con ragazzi più giovani...)
2) A questi brutti pensieri associati ad una bocciatura si sommano le reazioni dei genitori, l'idea di aver perso il prorpio tempo, il pensiero che i professori non siano stati in grado di capire certe difficoltà o comportamenti del ragazzo, o peggio ancora che ce l'abbiano avuta con lui: tanti sono infatti i ragionamenti che si fanno quando ci si ritrova un esito di fine anno sfavorevole.
3) Al di là di quali siano le effettive ragioni che portano uno studente a non essere idoneo per frequentare la classe successiva (mancanza di impegno -la ragione principale- o seri problemi psicologici ed emotivi) esiste un reale beneficio nel bocciare un ragazzo? Forse sì e forse no. Occorre a mio avviso fare un distinguo.
4) Ripetere una classe ha infatti lo scopo principale ed ufficiale di far sì che lo studente possa imparare quelle nozioni che il precedente anno non è riuscito ad apprendere. Proprio per questo il ripetere una classe può avere un effetto benefico su di lui, perchè può determinarne una maturazione. Rifrequentare una classe può aiutarlo a ripercorrere emotivamente l'anno precedentemente vissuto (e che magari a suo tempo egli non era ancora psicologicamente pronto ad affrontare), spingendolo così a riesaminare se stesso, il suo atteggiamento nei confronti della vita e dello studio, e a capire dove risiedevano i suoi sbagli. Tornare sui proprio passi e riesaminare la propria vita porta in genere alla maturazione, e a fare esperienza dei propri errori in modo da non commetterli più. Un anno ripetuto può avere -rispetto al precedente- un punto di vista molto diverso: posso apparire diversi i compagni di classe, le lezioni, i compiti...persino il rapporto con gli insegnanti può cambiare.
5) Oltre a questo, una bocciatura -seppure dolorosa ed umiliante- può rappresentare una sorta di "lezione" per lo studente svogliato: la lezione che nella vita gli sbagli si pagano e che occorre rimediare con grande impegno, se si vuole riuscire nella vita. Forse l'idea che tutto si possa ottenere con facilità e che non ci siano punizioni per gli errori sono proprio quelle cose che determinano la mancanza di serietà o volontà nei giovani d'oggi.
6) Altre volte, però, specie nelle persone più sensibili i fragili, una bocciatura può rappresentare uno smacco insuperabile, capace in molti casi anche di segnare una vita, di determinare un suo costante sentimento di vergogna e di debolezza anche in età adulta. In questo modo la bocciatura diventa non una fonte di maturazione, ma di regerssione. In una personalità timida o comunque chiusa, non energica, rifrequentare una classe già frequentata può far nascere l'idea che egli non potrà mai fare niente di buono nella vita, che nessuno è stato in grado di capirlo e di aiutarlo o che ce l'hanno tutto con lui.
7) la mia conclusione è che in una questione come questa -così come in molte altre- non è possibile generalizzare. Ripetere un anno può far crescere o maturare a seconda dei casi, dei caratteri, e anche delle ragioni che hanno portato una bocciatura. Compito degli insegnanti sarebbe dunque quello di distinguere fra questi due casi, optando così per la giusta decisione.
Ecco fatta la scaletta. spero ti sia d'aiuto. Ciao!
1) Breve introduzione: perdere un anno scolastico è indubbiamente una brutta esperienza per un ragazzo e le ragioni sono molte (senso di fallimento, aver frequentato un intero anno scolastico senza averne tratto un insegnamento, non aver saputo tirare fuori le proprie capacità, il sopraggiungere dell'idea di essere stupidi magari o di essere destinati al fallimento, l'umiliazione di vedere i propri amici passare ad una classe successiva e doversi ritrovare l'anno dopo in una classe con ragazzi più giovani...)
2) A questi brutti pensieri associati ad una bocciatura si sommano le reazioni dei genitori, l'idea di aver perso il prorpio tempo, il pensiero che i professori non siano stati in grado di capire certe difficoltà o comportamenti del ragazzo, o peggio ancora che ce l'abbiano avuta con lui: tanti sono infatti i ragionamenti che si fanno quando ci si ritrova un esito di fine anno sfavorevole.
3) Al di là di quali siano le effettive ragioni che portano uno studente a non essere idoneo per frequentare la classe successiva (mancanza di impegno -la ragione principale- o seri problemi psicologici ed emotivi) esiste un reale beneficio nel bocciare un ragazzo? Forse sì e forse no. Occorre a mio avviso fare un distinguo.
4) Ripetere una classe ha infatti lo scopo principale ed ufficiale di far sì che lo studente possa imparare quelle nozioni che il precedente anno non è riuscito ad apprendere. Proprio per questo il ripetere una classe può avere un effetto benefico su di lui, perchè può determinarne una maturazione. Rifrequentare una classe può aiutarlo a ripercorrere emotivamente l'anno precedentemente vissuto (e che magari a suo tempo egli non era ancora psicologicamente pronto ad affrontare), spingendolo così a riesaminare se stesso, il suo atteggiamento nei confronti della vita e dello studio, e a capire dove risiedevano i suoi sbagli. Tornare sui proprio passi e riesaminare la propria vita porta in genere alla maturazione, e a fare esperienza dei propri errori in modo da non commetterli più. Un anno ripetuto può avere -rispetto al precedente- un punto di vista molto diverso: posso apparire diversi i compagni di classe, le lezioni, i compiti...persino il rapporto con gli insegnanti può cambiare.
5) Oltre a questo, una bocciatura -seppure dolorosa ed umiliante- può rappresentare una sorta di "lezione" per lo studente svogliato: la lezione che nella vita gli sbagli si pagano e che occorre rimediare con grande impegno, se si vuole riuscire nella vita. Forse l'idea che tutto si possa ottenere con facilità e che non ci siano punizioni per gli errori sono proprio quelle cose che determinano la mancanza di serietà o volontà nei giovani d'oggi.
6) Altre volte, però, specie nelle persone più sensibili i fragili, una bocciatura può rappresentare uno smacco insuperabile, capace in molti casi anche di segnare una vita, di determinare un suo costante sentimento di vergogna e di debolezza anche in età adulta. In questo modo la bocciatura diventa non una fonte di maturazione, ma di regerssione. In una personalità timida o comunque chiusa, non energica, rifrequentare una classe già frequentata può far nascere l'idea che egli non potrà mai fare niente di buono nella vita, che nessuno è stato in grado di capirlo e di aiutarlo o che ce l'hanno tutto con lui.
7) la mia conclusione è che in una questione come questa -così come in molte altre- non è possibile generalizzare. Ripetere un anno può far crescere o maturare a seconda dei casi, dei caratteri, e anche delle ragioni che hanno portato una bocciatura. Compito degli insegnanti sarebbe dunque quello di distinguere fra questi due casi, optando così per la giusta decisione.
Ecco fatta la scaletta. spero ti sia d'aiuto. Ciao!
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Risposte
GRAZIE MILLEEEE!!!!!! :hi :hi
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