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in breve.. cosa dice la "sera fiesolana" ?
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Questa poesia, composta nel 1889, descrive una sera di inizio giugno. È divisa in tre strofe, che descrivono in tre quadri diversi, i tre momenti della sera (la fine del pomeriggio, la sera, e l’inizio della notte). Leggendo l'opera si percepisce la presenza di due figure: una maschile, rappresentata da un uomo che coglie le foglie di un gelso, e una femminile, l’amante del poeta, a cui D'Annunzio si rivolge durante tutta la poesia.
Le strofe sono separate da tre versi, i quali iniziano a tutti con la fase “laudata si”, queste parole sono tratte dal cantico delle creature di San Francesco, a cui tutta la poesia è ispirata. Possiamo notare analogie e differenze tra le due opere: Francesco, in chiave cristiana, esaltava l'unità tra di Dio e le sue creature, D'Annunzio, laico, quella tra la natura e i suoi elementi. (tratto dia nostri appunti)
Le strofe sono separate da tre versi, i quali iniziano a tutti con la fase “laudata si”, queste parole sono tratte dal cantico delle creature di San Francesco, a cui tutta la poesia è ispirata. Possiamo notare analogie e differenze tra le due opere: Francesco, in chiave cristiana, esaltava l'unità tra di Dio e le sue creature, D'Annunzio, laico, quella tra la natura e i suoi elementi. (tratto dia nostri appunti)
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