Epica - Amore e morte

Viking
Ciao a tutti!
Ho bisogno della parafrasi "Amore e morte" di epica.. è la continuazione di Didone..

ecco le immagini

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http://img267.imageshack.us/my.php?image=1112071531zj2.jpg

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Grazie in anticipo!
A presto, Viking :hi

Risposte
Viking
Grazie milleeeeeeeeeeeeeeeeee Francy!!!:wow

Francy1982
Ti ho fatto solo i primi due:
e già il primo sole, lasciando il letto di sofferenza di Titone, illuminava la terra. La regina vide apparire la luce dall'alto della rocca e la flotta di navi che procedevano con le vele al vento e allineate e vide le rive e i porti vuoti, senza più gli equipaggi e si sbatt el amano al petto per 3 o 4 volte e si strappo i biondi capelli. ed escalmò: O Giove se ne andra via lo straniero? prendendo in giro il mio regno I miei uomini non prenderanno le armi? nn verranno da tutte le parti della città? non prenderanno le navi dai cantier? Andate ad incendiare, date le armi e remate velocemente.
Cosa dico, dove sono? Quale follia sta annebbiando la mia mentE? Didone infelice non commettere azioni sbalgiate tali azioni dovevano venirti in mente prima che enea partisse. questa è la lealtà di chi racocntano, porti con se i padri penati (Enea), e di colui che ha portato culla sua spalla il padre anziano. Non potevo ucciderlo e poi gettare il suo corpo in marE? e uccidere con le armi i suoi compagni e anche il figlio Ascanio in modo tale da presentarlo poi alla mensa dle padre? Ma all'epoca ero incerta sulla lotta. Quale morte dovevo temere se ci fosse stata una guerra? Se avessi portato dei lumi nel campo e riempito di fiamme, e uccidere così il figlio, il padre e tutta la sirpe e poi gettare me stessa nel rogo!
O sole che illumini ocn le tue fiamme tutte le cose della terra e tu Giunone autrice e complice delle mie sofferenze. Ecate che ti invoco per la città nei trivii notturni ululando e che dire vendicatrici e divinita di Elissa che sta per morire. Acocgliete ciò che vi dico, punite chi è malvagio con giustizia e ascoltate le mie preghiere. Se l'infame Enea deve per volontà di Giove arrivare a terra ferma e questa volontà nonp uo essere cambiata, fate che incontri un popolo travagliato dalla guerra e dalle armi ma furbo che bandito e scacciato dalle terre gli chieda aiuto e che i loro uomini immeritatamente muoiano, e appena deciderà di accettare una pace forzata non possa godere ne del regno ne della dolce luce, ma che nuoia prima di quel momento senza sepoltura e tra la sabbia, di questo vi prego col sangue diffondo questo mia ultima preghiera.
E voi o Tirii perseguitate con odio la sua stirpe e i suoi discendenti e offrite questo in odno alle nostre ceneri. Che i popoli non si amino tra di loro e nn stringano alcun patto. E nasca un vendicatore dalle mie ossa che perseguiterà con le armi e con il fuoco i coloni dardanii, ora , in futuro e tutte le volte che lgi si presenterà l'occasione. Luoghi contor altri luoghi e onde contro le altre onde, auguro guerra alla guerra, combattano loro e la loro discendenza.
Questo diceva Didone e ogni pensiero desiderava con il suo animo cercando si andare contor la tanta odiata luce. Ando a parlare alla nutrice di Sicheo Barcech eaveva un urna nera e le disse: cara nutrice chiama la sorella Anna, di che si sbrighi ad cospargersi il corpo di acqua fluiente eporti con se le vittime e l'espiazione

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