Eneide (64968)

Chris96
qualcuno sa darmi qualche informazione sulla composizione dei libri dell'eneide?

Risposte
peduz91
Alexander, cita le fonti :http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20080222094218AAkxPbR
Inoltre c'erano gia due risposte, per quanto mi riguarda molto ben date pertanto la tua è inutile.

peduz91
L'Eneide è un opera che Virgilio ha composto per celebrare Augusto e la sua politica, o almeno questo era lo scopo originario. La potenza descrittiva dell'eneide è pari solo a quella dell'Iliade e dell'Odissea, versi che trasudano cultura e passione riempiono i 12 libri che compongono l'Eneide.
L'Eneide è un poema epico, che narra della fuga di Enea, eroe troiano, dalla sua terra poichè in fiamme, e delle peripezie che ha affrontato nel viaggio. Attracca prima in Tracia, ove incontra Polidoro, o melgio la sua incarnazione, una pianta di mirto. La storia di Polidoro è breve ma intensa, Polidoro è uno dei figli di Priamo(re di Troia)mandato come ospite a casa del re di Tracia con molto denaro(Poli-doro--->polus in greco vuol dire molto e doron vuol dire dono), e questi lo ha ucciso non appena la guerra ha preso una piega svaforevole per i troiani. Plidoro avverte i viaggiatori che quella è una terra maledetta, e non appena rimettono in sesto le navi essi partono.
La prossima tappa importante è la terra di Didone. Qui vorrei avere kilometri di pagine per poter scrivere di costei, che ha avuto un ruolo importante fino a molti secoli dopo, passando anche per Dante nell'inferno.
Virgilio si confronta con Omero(o chi per lui)tracciando un pezzo che trova una somiglianza nell'Odissea, quando ODisseo va nella terra dei Feaci e racconta di tutto il suo viaggio fino a quel momento; così Virgilio narra le vicende di Enea attraverso questo monologo che Enea stesso fa alla regina Didone, regina di Cartagine, e da qui noi veniamo a sapere del cavallo di Troia e di come egli sia fuggito, avvertito in sogno da Ettore(ucciso da Achille e con il corpo martoriato sebbene abbia le sembianze di un fantasma).
Didone racconta la sua di storia, dicendo che veniva dalla Fenicia e suo marito era il re Sicheo, deposto dal fratello il quale stava ordendo una trama per uccidere anche lei, così avvertita dal marito in sogno, fugge. Giunta nella terra sulla quale fonderà poi la città, chiede prima ospitalità al re, poi una terra, e il re per prendersi gioco degli sventurati viaggiatori dice "Vi darò tutta la terra entro i confini che una pelliccia di un bue può formare". Così Didone sfilaccia una pelliccia di bue e ne forma un filo così lungo che puo dare origine alla città chiamata Chartago(in latino Cartagine).
Esplode l'amore tra Enea e Didone, costoro si amano fino alla follia(Virgilio ci da prova della sua potente espresssività mettendo questa frase in bocca a Didone "Adgnosco veteris vestigia flammae"= riconosco i segni dell'antica fiamma ovvero dell'amore che aveva provato anche per suo marito ), tanto che accade una catastrofe: gli dei, in sogno, ricordano ad Enea la sua missione: fondare una città potente in Italia. Così egli Pius(pio nel senso di devoto agli dei) parte da Cartagine lasciando l'amata che si suicida gettandosi sulla spada di colui che gliel'aveva regalata(Enea), e poi la sorella Anna, da fuoco al cadavere come era uso del tempo.
Enea dunque giunge nel Lazio, terra dei Rutuli, dove trova il re e sua figlia Lavinia che sposerà. La sua missione ora è sconfiggere in una guerra estenuante i Rutuli e soprattutto Turno descritto con abilità magistrale, ovviamente.
Tutto il poema si chiude con la morte di Turno e con la parola umbra, ma il poeta ha fatto riferimento più di una volta all'animo di Enea così tanto contrario alla guerra ma costretto a farla per sopravvivere, c'è dunque una sola giustificazione.



Questa è l'Eneide, tutta mia eh XD spero di esserti stato d'aiuto.

Aggiunto 34 secondi più tardi:

Eccolo...-.- scusami ale avevo iniziato a rispondere quando la domanda era priva di rispsota...-.-"

ale92t
L'ENEIDE


LA STRUTTURA

Sono 12 libri scritti in esametri, i primi sei raccontano il viaggio di Enea da Troia alle rive del Lazio e gli ultimi sei l'arrivo in una nuova terra (l'Italia) e le guerre di conquista.
Il tutto è diviso nel mezzo, sesto libro, dalla discesa agli inferi di Enea, dove rincontra il padre Anchise e da dove, mostrandoli il futuro, lo esorterà a fondare Roma. Venne scritta dal 29 al 19a.C.

Quadro storico
L'Eneide è un manifesto della politica di Augusto, nipote di Giulio Cesare e suo figlio adottivo, che porta quindi il nome di Caio Giulio Cesare (famiglia di adozione), Ottaviano (nome del padre), Augusto (nome proprio).
Nel 31 a.c. ci fu la battaglia di Azio, in cui si scontrarono la flotta romana di Ottaviano e quella egizia di Cleopatra alleatasi con Antonio. Vicitore della battaglia risultò Ottaviano. L'Egitto diventò l'ultima provincia Romana con un assetto particolare: era territorio privato del principe e i tributi andavano al fiscus (cassa privata del principe). Augusto riuscì a trasformare Roma in principato senza modificarne le magistrature, ma privandole di fatto del loro potere.
Il principe aveva una serie di uomini al suo fianco che amministravano la vita a Roma, tra questi c'era anche Cinio Mecenate, che si occupava della cultura e della propaganda Augustea. Mecenate si circondava di uomini noti per spessore culturale i quali diedero vita al cosiddetto Circolo di Mecenate del quale fecero parte Virgilio, Orazio, Tibullo e le più alte figure culturali del tempo.

tratto da: https://www.skuola.net/mitologia-epica/eneide-virgilio/struttura-generale-dell-eneide.html

:hi

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