Domande promessi sposi. Per favore, grazie.
1.
Miglior risposta
1__ Siamo a Como, per la precisione sul lato del lago dove si trova Lecco
2__Don Abbondio
3__Leggeva preghiere camminando con calma, con le mani dietro la schiena, spostando lo sguardo dall'altro verso il basso pensieroso e calciando i ciottoli che trovava sul sentiero; infine guardava il sole che scompariva tra i monti
4__ domanda non chiara
5__ Don Abbondio cerca di ignorare i bravi per un momento, concentrandosi sul breviario e guardando ogni tanto i gesti dei due uomini.
6__Si chiede se c'è per caso qualche via di fuga tra lui e i bravi, cerca di ricordare se ha fatto qualcosa di male contro qualche Signorotto o qualche potente, ma appena si accorge di essere l'uomo che i due stanno aspettando, dopo aver cercato con lo sguardo qualcuno che potesse aiutarlo, affretta il passo, sorride e si ferma davanti a loro
7__ I bravi, dopo essersi identificanti come lavoratori per Don Rodrigo, spiegano al curato che non deve celebrare le nozze di Renzo e Lucia e ovviamente senza far sapere il "colpevole". Don abbondio accetta, dimostrandosi a pieno come un fifone ( Manzoni usa l'ironia e lo descrive come "cuor di leone"), un uomo spaventato e debole che per abitudine e per volontà del tempo non sa decidere per sè. Uno dei bravi si presenta come rozzo e volgare, l'altro risulta essere quello che sa parlare e persuadere il suo interlocutore
8__Don abbondio è un curato di un piccolo paese, la pochissima "autorità" è ricollegabile al ruolo che ricopre come uomo di chiesa ( che è visto in generale più acculturato e saggio), tuttavia è spesso surclassato dai potenti che amministrano di fatto il paese, che lo vedono per come è: pieno di paure e senza nessuna possibilità decisionale. Don Abbondio vuole vivere una vita serena fatta di abitudini e per far si che nessuno se la prenda con lui fa tutto ciò che gli si ordina senza lamentarsi troppo.
9__mentre torna a casa ripensa a come affrontare il discorso con Renzo che non si farà di certo convincere facilmente a rimandare il matrimonio. Di fatto è scocciato per questa incombenza e si rabbuia al pensiero di avere questo compito non tanto per l'ingiustizia a cui è legato ma alla non volontà di scombussolare il suo stile di vita e la sua quotidianità
10__ Non capisco bene la domanda... Comunque il personaggio di Perpetua è quello che più si avvicina a completare quello di Don Abbondio, è una donna con le sue abitudini anch'essa ma per nulla riservata, anzi è molto pettegola e vuole immischiarsi in affari che non la riguardano affatto
11__Perpetua consiglia a Don Abbondio di scrivere una lettera all'arcivescovo e chiedere il suo aiuto e il suo intervento. Don Abbondio si arrabbia per l'inutile, a parer suo, consiglio e spiega l'inutilità dell'intervento da parte dell'arcivescovo...non è suo compito risolvere questi problemi e non potrebbe fare molto comunque
12__Don Abbondio, zittisce Perpetua e va a dormire consapevole del compito che dovrà svolgere il giorno successivo.
2__Don Abbondio
3__Leggeva preghiere camminando con calma, con le mani dietro la schiena, spostando lo sguardo dall'altro verso il basso pensieroso e calciando i ciottoli che trovava sul sentiero; infine guardava il sole che scompariva tra i monti
4__ domanda non chiara
5__ Don Abbondio cerca di ignorare i bravi per un momento, concentrandosi sul breviario e guardando ogni tanto i gesti dei due uomini.
6__Si chiede se c'è per caso qualche via di fuga tra lui e i bravi, cerca di ricordare se ha fatto qualcosa di male contro qualche Signorotto o qualche potente, ma appena si accorge di essere l'uomo che i due stanno aspettando, dopo aver cercato con lo sguardo qualcuno che potesse aiutarlo, affretta il passo, sorride e si ferma davanti a loro
7__ I bravi, dopo essersi identificanti come lavoratori per Don Rodrigo, spiegano al curato che non deve celebrare le nozze di Renzo e Lucia e ovviamente senza far sapere il "colpevole". Don abbondio accetta, dimostrandosi a pieno come un fifone ( Manzoni usa l'ironia e lo descrive come "cuor di leone"), un uomo spaventato e debole che per abitudine e per volontà del tempo non sa decidere per sè. Uno dei bravi si presenta come rozzo e volgare, l'altro risulta essere quello che sa parlare e persuadere il suo interlocutore
8__Don abbondio è un curato di un piccolo paese, la pochissima "autorità" è ricollegabile al ruolo che ricopre come uomo di chiesa ( che è visto in generale più acculturato e saggio), tuttavia è spesso surclassato dai potenti che amministrano di fatto il paese, che lo vedono per come è: pieno di paure e senza nessuna possibilità decisionale. Don Abbondio vuole vivere una vita serena fatta di abitudini e per far si che nessuno se la prenda con lui fa tutto ciò che gli si ordina senza lamentarsi troppo.
9__mentre torna a casa ripensa a come affrontare il discorso con Renzo che non si farà di certo convincere facilmente a rimandare il matrimonio. Di fatto è scocciato per questa incombenza e si rabbuia al pensiero di avere questo compito non tanto per l'ingiustizia a cui è legato ma alla non volontà di scombussolare il suo stile di vita e la sua quotidianità
10__ Non capisco bene la domanda... Comunque il personaggio di Perpetua è quello che più si avvicina a completare quello di Don Abbondio, è una donna con le sue abitudini anch'essa ma per nulla riservata, anzi è molto pettegola e vuole immischiarsi in affari che non la riguardano affatto
11__Perpetua consiglia a Don Abbondio di scrivere una lettera all'arcivescovo e chiedere il suo aiuto e il suo intervento. Don Abbondio si arrabbia per l'inutile, a parer suo, consiglio e spiega l'inutilità dell'intervento da parte dell'arcivescovo...non è suo compito risolvere questi problemi e non potrebbe fare molto comunque
12__Don Abbondio, zittisce Perpetua e va a dormire consapevole del compito che dovrà svolgere il giorno successivo.
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