Divina commedia-purgatorio
ragazzi mi potete aiutare a trovare le figure retoriche nel primo canto della divina commedia del purgatorio...ve ne sono grata
Risposte
Ciao a tutti,
scrivo solo per segnalare che il sito qui sopra con il testo del purgatorio e commento è ora reperibile presso:
http://alighieri.letteraturaoperaomnia.org/index.html
saluti a tutti!
scrivo solo per segnalare che il sito qui sopra con il testo del purgatorio e commento è ora reperibile presso:
http://alighieri.letteraturaoperaomnia.org/index.html
saluti a tutti!
Ti posso indicare l'indirizzo di un sito dedicato ai testi degli autori classici della letteratura italiana:
http://lalighieri.interfree.it/index.html
Spero possa venirti utile.
http://lalighieri.interfree.it/index.html
Spero possa venirti utile.
prego lucy...
grazie francy....
[url=http://209.85.135.104/search?q=cache:ItM2JuOv0ZAJ:balbruno.altervista.org/index-176.html+figure+retoriche+I+canto+purgatorio&hl=it&ct=clnk&cd=9&gl=it]qui spiega bene le figure retoriche[/url] e ti mette anche gli esempi....
qui trovi un analisi del canto:
[url=http://209.85.129.104/search?q=cache:MPsyewkfvRQJ:balbruno.altervista.org/index-258.html+analisi+I+canto+purgatorio&hl=it&ct=clnk&cd=1&gl=it]clicca[/url]
qui trovi un analisi del canto:
[url=http://209.85.129.104/search?q=cache:MPsyewkfvRQJ:balbruno.altervista.org/index-258.html+analisi+I+canto+purgatorio&hl=it&ct=clnk&cd=1&gl=it]clicca[/url]
Minòs=ossitono(accento sull'ultima)
O tu =apostrofe
favelle =metonimia
Semiramìs=ossitono
O tu =apostrofe
favelle =metonimia
Semiramìs=ossitono
GRAZIE LO STESSO MA A ME SERVONO LE FIGURE RETORICHE NON IL RIASSUNTO...
PURGATORIO CANTO I
Dante e Virgilio, usciti dalla voragine infernale attraverso la natural burella, si trovano sulla spiaggia di un'isola situata nell'emisfero antartico, nella quale si innalza la montagna del purgatorio. Inizia il secondo momento del viaggio di Dante nell'oltretomba, durante il quale argomento del suo canto sarà la purificazione delle anime prima di salire in paradiso: necessaria è perciò la protezione delle Muse, che egli invoca prima che la sua poesia affronti il tema dell'ascesa alla beatitudine eterna. L'alba è prossima e i due pellegrini procedono in un'atmosfera ormai limpida e serena; dove brillano le luci delle quattro stelle che furono viste solo da Adamo ed Eva prima che fossero cacciati dal paradiso terrestre, situato per Dante sulla vetta del monte del purgatorio. Volgendo lo sguardo verso il polo artico Dante scorge accanto a sé la figura maestosa di un vecchio: è Catone Uticense, che Dio scelse a custode del purgatorio. Poiché egli li crede due dannati fuggiti dall'inferno, Virgilio spiega la loro condizione e prega che venga loro concesso di entrare nel purgatorio, promettendo a Catone di ricordarlo alla moglie Marzia, che si trova con Virgilio nel limbo. Ma, risponde il veglio, una legge divina separa definitivamente le anime dell'inferno da quelle ormai salve; del resto non è necessaria nessuna lusinga, dal momento che il viaggio è voluto da una donna del ciel. Infine ordina a Virgilio di cingere Dante con un giunco (simbolo d'umiltà) e di detergergli il volto da ogni bruttura infernale. I due pellegrini si avviano verso la spiaggia del mare per compiere i due riti prescritti da Catone
Dante e Virgilio, usciti dalla voragine infernale attraverso la natural burella, si trovano sulla spiaggia di un'isola situata nell'emisfero antartico, nella quale si innalza la montagna del purgatorio. Inizia il secondo momento del viaggio di Dante nell'oltretomba, durante il quale argomento del suo canto sarà la purificazione delle anime prima di salire in paradiso: necessaria è perciò la protezione delle Muse, che egli invoca prima che la sua poesia affronti il tema dell'ascesa alla beatitudine eterna. L'alba è prossima e i due pellegrini procedono in un'atmosfera ormai limpida e serena; dove brillano le luci delle quattro stelle che furono viste solo da Adamo ed Eva prima che fossero cacciati dal paradiso terrestre, situato per Dante sulla vetta del monte del purgatorio. Volgendo lo sguardo verso il polo artico Dante scorge accanto a sé la figura maestosa di un vecchio: è Catone Uticense, che Dio scelse a custode del purgatorio. Poiché egli li crede due dannati fuggiti dall'inferno, Virgilio spiega la loro condizione e prega che venga loro concesso di entrare nel purgatorio, promettendo a Catone di ricordarlo alla moglie Marzia, che si trova con Virgilio nel limbo. Ma, risponde il veglio, una legge divina separa definitivamente le anime dell'inferno da quelle ormai salve; del resto non è necessaria nessuna lusinga, dal momento che il viaggio è voluto da una donna del ciel. Infine ordina a Virgilio di cingere Dante con un giunco (simbolo d'umiltà) e di detergergli il volto da ogni bruttura infernale. I due pellegrini si avviano verso la spiaggia del mare per compiere i due riti prescritti da Catone