Compito di italiano (226975)

[pepepippo]

IL PARCHEGGIO. I fatti risalgono alla fine di settembre. Diego, una quarantina d'anni, stava parcheggiando la sua utilitaria nella zona di via Cattaneo. Il vicentino soffre dalla nascita di una patologia che, da quando aveva 7 anni, non gli ha più permesso di muovere le gambe. Ed ha sempre vissuto su una sedia a rotelle che certo l'ha limitato, e non poco, ma che non gli ha vietato di avere una vita normale: ha un lavoro, guida la macchina, esce con gli amici, va al cinema. Quel giorno si stava recando a ritirare gli esiti di una visita medica di sua madre, ed aveva parcheggiato la sua Toyota non lontano dal centro medico.
IL POSTO AUTO. Diego guida una vettura modificata appositamente per lui. Non ha il sedile del conducente ma lo spazio per la sedia a rotelle, e uno scivolo per salire e scendere. Per avere più spazio per queste manovre, Diego ogni volta deve spalancare al massimo la portiera, visto che quella scorrevole si era rotta talmente tante volte da doverla sostituire con una normale. Pertanto, aveva parcheggiato sì in un posto per disabili, ma cercando di stare il più possibile a destra dello spazio disponibile, cosicchè da riuscire a spalancare la portiera. «Ero dentro le strisce gialle», sottolinea.
I DUE GIOVANI. Fermando la macchina, il disabile ammette di non essersi accorto di averla posteggiata molto vicino a quella, una Ford Fiesta scura, alla destra della sua Toyota. Quando è sceso, sono arrivati i proprietari della Fiesta: due ragazzi giovani, sui 20-25 anni, che parlavano in dialetto vicentino. Per riuscire a salire, il conducente avrebbe dovuto stringersi fra la sua auto e quella di Diego, oppure fare il giro dal posto passeggero. «Se mi avessero chiesto di spostare la mia vettura lo avrei fatto», sottolinea Diego.
GLI INSULTI. Invece i due, quando si sono resi conto della situazione, prima hanno commentato da loro il parcheggio del disabile con toni pesanti, e quindi si sono rivolti direttamente a lui, che stava chiudendo la sua Toyota. «Ehi, handicappato di m..., hai visto come hai parcheggiato? Ti pare il modo, testa di...?». Diego è rimasto senza parole da tanta violenza verbale gratuita. Ma i due hanno continuato: «Stattene a casa tua con la tua carrozzina. Se non sai camminare tornatene a letto e non rompere i c... alla gente. Vergognati, handicappato». Diego ha detto che avrebbero dovuto vergognarsi loro, e poi se n'è andato. Quando è tornato, una mezz'ora dopo, aveva paura di trovare la sua macchina rigata, o con le gomme tagliate: fortunatamente, i due idioti si sono fermati alle parole.
LA DENUNCIA. Diego ha atteso qualche giorno, e poi si è rivolto alle forze dell'ordine per sporgere denuncia, sperando che quel parcheggio sia coperto da qualche telecamera che possa aver ripreso la targa della Fiesta e che sia pertanto possibile risalire all'identità dei due vicentini. L'ipotesi di reato sono le ingiurie. «Quanto è successo non è nulla di grave - ha scritto -, ma credo che sia giunto il tempo di insegnare l'educazione a queste persone. Quei due erano giovani, e possono essere ancora educati ad avere rispetto non solo dei disabili o delle persone in difficoltà, ma di tutti»





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