Commento Soldati - Ungaretti
Commento soldati di Ungaretti
Risposte
OK.. a me piace molto.
Inizia a dire cosi
La poesia "soldati" è stata scritta da Giuseppe Ungaretti, poeta italiano dell'800, che scrisse le sue poesie più belle durante la prima guerra mondiale.
La poesia è composta da Cinque strofe di versi liberi. Non essendovi che un solo verbo (siete al v.1) la centralità viene assunta da sostantivi e aggettivi che si affiancano l’uno all’altro.
Dal punto di vista stilistico, Ungaretti rende il linguaggio estremamente suggestivo attraverso l’uso di termini essenziali ed immediati.
uno dei temi fondamentali nella poesia è: la "fraternità degli uomini nella sofferenza", nel caso specifico è la fraterna solidarietà che lega i soldati nella condizione di fragilità imposta dalla guerra, infatti lui paragone i suoi compagni a foglie secchie, per indicare la brutta condizione di vita dei soldati.
Poi aggiungi magari pensieri personali
Inizia a dire cosi
La poesia "soldati" è stata scritta da Giuseppe Ungaretti, poeta italiano dell'800, che scrisse le sue poesie più belle durante la prima guerra mondiale.
La poesia è composta da Cinque strofe di versi liberi. Non essendovi che un solo verbo (siete al v.1) la centralità viene assunta da sostantivi e aggettivi che si affiancano l’uno all’altro.
Dal punto di vista stilistico, Ungaretti rende il linguaggio estremamente suggestivo attraverso l’uso di termini essenziali ed immediati.
uno dei temi fondamentali nella poesia è: la "fraternità degli uomini nella sofferenza", nel caso specifico è la fraterna solidarietà che lega i soldati nella condizione di fragilità imposta dalla guerra, infatti lui paragone i suoi compagni a foglie secchie, per indicare la brutta condizione di vita dei soldati.
Poi aggiungi magari pensieri personali
La lirica, tratta dalla raccolta L’Allegria, è stata composta nel 1918, quando Ungaretti fu spostato sul fronte francese durante la Prima guerra mondiali. L’occasione è data al poeta dalla morte di 5.000 soldati, sorpresi durante una tregua dall’artiglieria tedesca. I soldati caduti facevano parte delle stesso reggimento di fanteria di cui faceva parte anche Ungaretti. Queste indicazioni sono utili per capire lo stato d’animo in cui il poeta si trovava quando ha scrittola poesia.
La poesia si fonda su di un’analogia: la vita dei soldati è precaria quanto quella delle foglie che d’autunno cadono al minimo soffio di vento. I soldati si trovano in trincea, una condizione di guerra molto logorante dal punto di vista fisico e psicologico. Il verbo iniziale ”si sta” indica la condizione dei soldati che aspettano l’attacco nemico. Tale condizione è anche il simbolo della condizione esistenziale di tutta l’umanità e della vita dell’uomo che è sempre così precaria.
Il titolo della lirica “Soldati” indica immediatamente il 1° termine della similitudine. (Il 2° è costituito dalle foglie)
• Il primo verso (“ si sta come) imposta il paragone e utilizza il verbo alla forma impersonale. Il “si” può avere una duplice interpretazione; potrebbe riferirsi ai soldati che attendono di rispondere al nemico, quindi col significato di “stare in piedi in attesa di combattere”; tuttavia potrebbe indicare anche tutti gli uomini, tutta l’umanità che si trova nella stessa condizione precaria dei soldati della trincea.
• Il secondo verso ci fornisce un’indicazione di tempo (= l’autunno): l’autunno è una stagione di passaggio, di attesa e quindi anch’esso si ricollega all’idea di precarietà.
• Il terzo verso ci fornisce un’indicazione relativa allo spazio (= gli alberi).
• Finalmente, nell’ultimo verso abbiamo il 2°termine di paragone che ci rimanda al titolo (soldati = foglie). Per questo motivo si può dire che la lirica ha un andamento circolare.
Significato della lirica
L’analogia non si riferisce soltanto a quel tragico momento che ha vissuto Ungaretti sul fronte francese e quindi contingente: la condizione di foglie che cadono non è solo quella dei soldati della Prima guerra mondiale, bensì quella di tutti gli uomini per cui si potrebbero scrivere l’uguaglianza seguente: foglie che cadono d’autunno = soldati che muoiono combattendo = condizione precaria dell’esistenza umana e sentimento del fatto che tutto è provvisorio (concetto di caducità dell’uomo).
La poesia si fonda su di un’analogia: la vita dei soldati è precaria quanto quella delle foglie che d’autunno cadono al minimo soffio di vento. I soldati si trovano in trincea, una condizione di guerra molto logorante dal punto di vista fisico e psicologico. Il verbo iniziale ”si sta” indica la condizione dei soldati che aspettano l’attacco nemico. Tale condizione è anche il simbolo della condizione esistenziale di tutta l’umanità e della vita dell’uomo che è sempre così precaria.
Il titolo della lirica “Soldati” indica immediatamente il 1° termine della similitudine. (Il 2° è costituito dalle foglie)
• Il primo verso (“ si sta come) imposta il paragone e utilizza il verbo alla forma impersonale. Il “si” può avere una duplice interpretazione; potrebbe riferirsi ai soldati che attendono di rispondere al nemico, quindi col significato di “stare in piedi in attesa di combattere”; tuttavia potrebbe indicare anche tutti gli uomini, tutta l’umanità che si trova nella stessa condizione precaria dei soldati della trincea.
• Il secondo verso ci fornisce un’indicazione di tempo (= l’autunno): l’autunno è una stagione di passaggio, di attesa e quindi anch’esso si ricollega all’idea di precarietà.
• Il terzo verso ci fornisce un’indicazione relativa allo spazio (= gli alberi).
• Finalmente, nell’ultimo verso abbiamo il 2°termine di paragone che ci rimanda al titolo (soldati = foglie). Per questo motivo si può dire che la lirica ha un andamento circolare.
Significato della lirica
L’analogia non si riferisce soltanto a quel tragico momento che ha vissuto Ungaretti sul fronte francese e quindi contingente: la condizione di foglie che cadono non è solo quella dei soldati della Prima guerra mondiale, bensì quella di tutti gli uomini per cui si potrebbero scrivere l’uguaglianza seguente: foglie che cadono d’autunno = soldati che muoiono combattendo = condizione precaria dell’esistenza umana e sentimento del fatto che tutto è provvisorio (concetto di caducità dell’uomo).
Qui sul forum ci sono tanti appunti a riguardo, per esempio questo: https://www.skuola.net/appunti-italiano/giuseppe-ungaretti/ungaretti-soldati116435x.html :hi