Commento Manfredi,Urgente!!!!!

Dsl22
canto terzo Purgatorio,mi serve il commento e la parafrasi mi serve per domani,mi serve dal verso 105 al 132
Grazie mille

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Francy1982
https://www.skuola.net/dante/purgatorio/prosa-canto-3-purgatorio.html
https://www.skuola.net/dante/purgatorio/sintesi-commento-canto-3-purgatorio.html

E un di loro incominciò: "Chiunque
tu se’, così andando, volgi ’l viso:
pon mente se di là mi vedesti unque".

e uno di loro disse: "chiunque tu sia, mentre cammini gira il tuo volto: e fai attenzione se di là mi hai mai visto"

Io mi volsi ver’ lui e guardail fiso:
biondo era e bello e di gentile aspetto,
ma l'un de' cigli un colpo avea diviso.

Io mi volsi e lo guardai fisso: era biondo e di aspetto bello e gentilema uno dei cigli un colpo aveva diviso

Quand’io mi fui umilmente disdetto
d’averlo visto mai, el disse: "Or vedi";
e mostrommi una piaga a sommo ’l petto.

Quando io umilmente ammisi di aver sbagliato a dire di non averlo mai visto, egli disse: "Ora vedi" e mi mostrò una piaga sul petto.


Poi sorridendo disse: "Io son Manfredi,
nepote di Costanza imperadrice;
ond’io ti priego che, quando tu riedi,

Poi sorridendo disse: "Io sono Manfredi, il nipote dell'imperatrice Costanza, ora io ti prego che quando tu ritorni,

vadi a mia bella figlia, genitrice
de l’onor di Cicilia e d’Aragona,
e dichi ’l vero a lei, s’altro si dice.

e vedi lamia bella figlia, madre dell'onore di "Cicilia" e di "Aragona" tu racconti a lei la verità


Poscia ch’io ebbi rotta la persona
di due punte mortali, io mi rendei,
piangendo, a quei che volontier perdona.
Vedi con le note del tuo libro da poscia a persona, piangendo davanti a Colui che perdona volentieri

Orribil furon li peccati miei;
ma la bontà infinita ha sì gran braccia,
che prende ciò che si rivolge a lei.
I miei peccati furono tremendi, ma la Bontà Infinita ha delle grandi braccia, che accoglie tutti coloro che a Lei si rivolgono

Se ’l pastor di Cosenza, che a la caccia
di me fu messo per Clemente allora,
avesse in Dio ben letta questa faccia,

Se il pastore di Cosenza che Clemente mise alla mia caccia, avesse visto questo volto di Dio

l’ossa del corpo mio sarieno ancora
in co del ponte presso a Benevento,
sotto la guardia de la grave mora. 129

Le ossa del mio corpo sarebbero ancora sul ponte di Benevento, sotto la guardia "de la grave mora" controlla con le note la parafrasi di questa parte.

Or le bagna la pioggia e move il vento
di fuor dal regno, quasi lungo ’l Verde,
dov’e’ le trasmutò a lume spento. 132

Ora le bagna la pioggia e le muove il vento al di fuori del regno, quasi lungo la campagna....finisci con il tuo libro che ho paura di fare errori...
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