CITTà VECCHIA
nella poesia di umberto Saba "città vecchia"
-il lessico ..è un lessico quotidiano?ci sn termini specialistici?
-la sintassi ..è semplice o complessa?Ci sn inversioni nella costruzione della frase?
-ci sn analogie?enjambements?altre figure retoriche?
qual è la funzione del verso breve in città vekkia?
GRAZIE IN ANTICIPO PER L'AIUTO=)
-il lessico ..è un lessico quotidiano?ci sn termini specialistici?
-la sintassi ..è semplice o complessa?Ci sn inversioni nella costruzione della frase?
-ci sn analogie?enjambements?altre figure retoriche?
qual è la funzione del verso breve in città vekkia?
GRAZIE IN ANTICIPO PER L'AIUTO=)
Risposte
Il lessico della poesia è un lessico semplice e senza fronzoli: ci sono pozzanghere, fanali d'auto, gente che va all'osteria o da una prostituta. Ci sono i marinai e donne attaccabrighe, oppure una giovane pazza d'amore. Non ci sono giri di parole e i termini sono quotidiani. L'unico termine non propriamente colloquiale è la "tumultuante giovane".
La sintassi è semplice, le frasi brevi e costruite in modo piano, quasi sempre secondo l'ordine della prosa. Solo in pochi casi si registra un'inversione come, ad esempio, "e affollata è la strada"" dove son merci ed uomini il detrito / di un gran porto di mare" oppure "Qui degli umili sento in compagnia / il mio pensiero farsi / più puro..."
Spesso, per ritornare alla mia casa
prendo un’oscura via di città vecchia.
Giallo in qualche pozzanghera si specchia enjambement
qualche fanale, e affollata è la strada.
Qui tra la gente che viene e che va
dall’osteria alla casa o al lupanare,
dove son merci ed uomini il detrito enjambement e metafora (uomini e merci come detriti del porto)
di un gran porto di mare,
io ritrovo, passando, l’infinito enjambement
nell’umiltà. antitesi fra infinito e umiltà.
Qui prostituta e marinaio, il vecchio
che bestemmia, la femmina che bega,
il dragone che siede alla bottega enjambement
del friggitore,
la tumultuante giovane impazzita enjambement
d’amore,
sono tutte creature della vita
e del dolore; antitesi fra vita e dolore
s’agita in esse, come in me, il Signore. paragone fra gli uomini nominati e se stesso (anche il poeta è creatura della città vecchia, un umile, e creatura di Dio)
Qui degli umili sento in compagnia
il mio pensiero farsi enjambement
più puro dove più turpe è la via. antitesi fra puro e turpe
La sintassi è semplice, le frasi brevi e costruite in modo piano, quasi sempre secondo l'ordine della prosa. Solo in pochi casi si registra un'inversione come, ad esempio, "e affollata è la strada"" dove son merci ed uomini il detrito / di un gran porto di mare" oppure "Qui degli umili sento in compagnia / il mio pensiero farsi / più puro..."
Spesso, per ritornare alla mia casa
prendo un’oscura via di città vecchia.
Giallo in qualche pozzanghera si specchia enjambement
qualche fanale, e affollata è la strada.
Qui tra la gente che viene e che va
dall’osteria alla casa o al lupanare,
dove son merci ed uomini il detrito enjambement e metafora (uomini e merci come detriti del porto)
di un gran porto di mare,
io ritrovo, passando, l’infinito enjambement
nell’umiltà. antitesi fra infinito e umiltà.
Qui prostituta e marinaio, il vecchio
che bestemmia, la femmina che bega,
il dragone che siede alla bottega enjambement
del friggitore,
la tumultuante giovane impazzita enjambement
d’amore,
sono tutte creature della vita
e del dolore; antitesi fra vita e dolore
s’agita in esse, come in me, il Signore. paragone fra gli uomini nominati e se stesso (anche il poeta è creatura della città vecchia, un umile, e creatura di Dio)
Qui degli umili sento in compagnia
il mio pensiero farsi enjambement
più puro dove più turpe è la via. antitesi fra puro e turpe