Chi mi aiuta o mi svolge questi temii xfavorrreeee sto impazzendo......
I temi sono questi...
-La pagina pi bella/sofferta/allegra/segreta....del mio diario racconta che.....
-Scrivi ad un insegnante , nel quale riponi fiducia , esponendogli i tuoi dubbi circa le scelte scolastiche e occupazioni future e chiedendogli un consiglio motivato.
-Fai una cronaca di un avvenimento che ti ha fortemente impressionato.
Grazie..:-) .:-) vi prego fatene almeno una o datemi qualche consiglio vi pregooooooooo!!!!!!!!!!!
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-Scrivi ad un insegnante , nel quale riponi fiducia , esponendogli i tuoi dubbi circa le scelte scolastiche e occupazioni future e chiedendogli un consiglio motivato.
-Fai una cronaca di un avvenimento che ti ha fortemente impressionato.
Grazie..:-) .:-) vi prego fatene almeno una o datemi qualche consiglio vi pregooooooooo!!!!!!!!!!!
Miglior risposta
diario
16/01/2010
Caro diario,
Questi tre anni di scuola media sono stati indimenticabili però sono passati velocemente come se io avessi preso un foglio e lo avessi voltato per scrivere un’altra pagina. Quando ho finito la scuola elementare non vedevo l’ora di cominciare una nuova avventura nella scuola media ,e adesso eccomi qua alla fine del mio percorso insieme a tutti i miei compagni che ormai conosco da circa otto anni. In prima media ero così felice però nello stesso tempo impaurita dalle difficoltà che potevo incontrare . Pensavo però che fosse un gioco fatto di solo dettati o esercizi facili però dopo ho scoperto che bisogna studiare perché l’epoca delle barbie e di tutti gli altri giocattoli era finita. L’emozione più forte che ho provato è stata quando per la prima volta sono andata bene in un’interrogazione e mi sentivo come se fossi in un paradiso, in estasi nelle nuvole. Mi sentivo sollevata,come se avessi avuto le ali per volare . Poi finalmente sono arrivata in seconda. È stata un’esperienza difficilissima perché ho avuto delle incomprensioni e delle delusioni da parte di alcuni compagni di classe,ma,nonostante ciò sono andata avanti lo stesso per la mia strada che ormai era diventata fredda e buia. Ogni giorno che passava stavamo sempre a litigare ed io ero sempre triste come se una freccia mi avesse perforato il cuore. Ho dovuto aspettare questo
’ ultimo anno per riappacificarmi con alcuni di loro e adesso siamo una grande famiglia di pazzi. L’ho capito solo adesso di quanto sono importanti per me perché passo la maggior parte delle ore con loro e siamo tutti una massa di scatenati. Quest’anno dovremmo affrontare gli esami e io ho una paura tremenda soprattutto quando dovrò salutare i miei professori. Questo è il mio ultimo anno nella scuola media e ho capito che devo viverlo con tutta me stessa così mi resterà qualcosa di bello dentro perché la nostra classe è l’unica e inimitabile 3°c. Noi formiamo una squadra che non si frantumerà mai. Mi mancherà il mercoledì la lezione di musica trascorsa con il mio compagno Cosimo e la Prof .. Mi mancheranno le risatine in classe coni miei compagni e tutte le cavolate che ogni tanto facevamo. Tutti, però,docenti e compagni mi hanno fatta crescere e per questo grido un grazie. Non li scorderò mai perché g voglio troppo bene.
Marika Procopio
Istituto Comprensivo Davoli Marina
Classe III C Scuola secondaria di primo grado Davoli C.C
http://www.istitutocomprensivodavolimarina.it/alunni/112-una-pagina-di-diario
Lettera
14/06/2009
lettera ai prof... :( vi voglio bene...!! xseo!! in maiuscolo la mia frase preferita per l'appunto inventata da moi!
cari professori,
vi scriviamo questa lettera per ringraziarvi di tutto quello che avete fatto per noi.
in questi tre anni passati insieme abbiamo vissuto momenti indimenticabili e, anche se ci separeremo, resterete sempre nei nostri cuoricini, anzi cuori, perchè è anche grazie a voi se siamo cresciuti, in tutti i sensi.
vi ringraziamo per tutto, ci avete insegnato tantissime cose, che ci aiuteranno nel corso della nostra vita.
siamo molto dispiaciuti di lasciarvi, perchè siete stati la nostra seconda famiglia.
verremmo spesso a trovarvi, è una promessa.
NON VI SCORDEREMO MAI, PERCHè COME NON SI SCORDA CHI CI HA DATO LA VITA, NON SI SCORDA NEMMENO CHI CE L'HA CAMBIATA, RENDENDOLA MIGLIORE.
con 24 mila baci e tanto affetto
vi vogliamo bene
la classe 3c
http://storiediscuola.myblog.it/archive/2009/06/14/lettera-ai-prof-vi-voglio-bene-xseo-in-maiuscolo-la-mia-fras.html
Cronaca
REGGIO
Era il 7 gennaio del 1797 quando i rappresentanti di Reggio, Modena, Bologna e Ferrara si sono riuniti in una sala del nostro municipio e hanno dato vita a un sogno. Sì perché, caso unico al mondo, la nostra bandiera è nata ben 64 anni prima della nostra Nazione.
In quegli anni il Tricolore ha rischiato di scomparire, è stato calpestato ed è rinato dalle proprie ceneri. Portavoce di un'idea, simbolo di valori civili, la nostra bandiera è nata come traguardo da raggiungere e continua a essere veicolo di desideri.
Ecco perché, anche ieri, a festeggiarla non sono stati solo le autorità, i rappresentanti istituzionali e i militari, ma anche la gente. Infreddolita. Emozionata. Consapevole. Marinai, paracadutisti, carabinieri, finanzieri, guardia civica e gonfaloni hanno sfilato davanti a occhi attenti e bocche cucite. Il ministro Cancellieri è stata accolta calorosamente.
E quando, sulle note dell’inno di Mameli, il Tricolore ha fatto il suo ingresso - nello stesso tempo trionfale e defilato, dato che, da bravo padrone di casa, ha diviso la piazza con la bandiera europea - il pubblico assiepato è scoppiato in un applauso scrosciante. La celebrazione è continuata a porte chiuse nella sala del Tricolore, dove il sindaco ha consegnato ad alcuni studenti dell’istituto Galvani-Iodi, dell’Einaudi di Correggio, del Levi-Tricolore e della Marco Emilio Lepido il primo Tricolore e una copia della Costituzione.
«La nostra bandiera ci dice cosa abbiamo alle spalle - ha spiegato Delrio ai ragazzi - ci ricorda i sacrifici dei nostri antenati e le lotte per la Liberazione, ma ci dice anche cosa abbiamo davanti, ci spinge a lottare per i nostri diritti. Il Tricolore è un impegno, ci ricorda i valori della Costituzione, e in questo momento in cui tutti presentano le proprie agende anche noi presentiamo la nostra: la nostra agenda è il Tricolore, con i valori costituzionali che contiene. Come si legge in una lettera del partigiano Germano Nicolini - ha concluso il sindaco - non dobbiamo dirci scoraggiati, non dobbiamo dire di non volerne più sapere perché tutto quello che di brutto è successo è successo proprio perché non se ne voleva sapere più nulla».
Leit motiv della festa di ieri, infatti, è stato quello di ricordare origine e valore della bandiera e attualizzarli. Unico appunto: se di festa del Tricolore si trattava, perché così pochi tricolori in giro per la città?
Martina Riccò
http://gazzettadireggio.gelocal.it/cronaca/2013/01/08/news/cari-studenti-col-vessillo-lottiamo-per-i-nostri-diritti-1.6319919
16/01/2010
Caro diario,
Questi tre anni di scuola media sono stati indimenticabili però sono passati velocemente come se io avessi preso un foglio e lo avessi voltato per scrivere un’altra pagina. Quando ho finito la scuola elementare non vedevo l’ora di cominciare una nuova avventura nella scuola media ,e adesso eccomi qua alla fine del mio percorso insieme a tutti i miei compagni che ormai conosco da circa otto anni. In prima media ero così felice però nello stesso tempo impaurita dalle difficoltà che potevo incontrare . Pensavo però che fosse un gioco fatto di solo dettati o esercizi facili però dopo ho scoperto che bisogna studiare perché l’epoca delle barbie e di tutti gli altri giocattoli era finita. L’emozione più forte che ho provato è stata quando per la prima volta sono andata bene in un’interrogazione e mi sentivo come se fossi in un paradiso, in estasi nelle nuvole. Mi sentivo sollevata,come se avessi avuto le ali per volare . Poi finalmente sono arrivata in seconda. È stata un’esperienza difficilissima perché ho avuto delle incomprensioni e delle delusioni da parte di alcuni compagni di classe,ma,nonostante ciò sono andata avanti lo stesso per la mia strada che ormai era diventata fredda e buia. Ogni giorno che passava stavamo sempre a litigare ed io ero sempre triste come se una freccia mi avesse perforato il cuore. Ho dovuto aspettare questo
’ ultimo anno per riappacificarmi con alcuni di loro e adesso siamo una grande famiglia di pazzi. L’ho capito solo adesso di quanto sono importanti per me perché passo la maggior parte delle ore con loro e siamo tutti una massa di scatenati. Quest’anno dovremmo affrontare gli esami e io ho una paura tremenda soprattutto quando dovrò salutare i miei professori. Questo è il mio ultimo anno nella scuola media e ho capito che devo viverlo con tutta me stessa così mi resterà qualcosa di bello dentro perché la nostra classe è l’unica e inimitabile 3°c. Noi formiamo una squadra che non si frantumerà mai. Mi mancherà il mercoledì la lezione di musica trascorsa con il mio compagno Cosimo e la Prof .. Mi mancheranno le risatine in classe coni miei compagni e tutte le cavolate che ogni tanto facevamo. Tutti, però,docenti e compagni mi hanno fatta crescere e per questo grido un grazie. Non li scorderò mai perché g voglio troppo bene.
Marika Procopio
Istituto Comprensivo Davoli Marina
Classe III C Scuola secondaria di primo grado Davoli C.C
http://www.istitutocomprensivodavolimarina.it/alunni/112-una-pagina-di-diario
Lettera
14/06/2009
lettera ai prof... :( vi voglio bene...!! xseo!! in maiuscolo la mia frase preferita per l'appunto inventata da moi!
cari professori,
vi scriviamo questa lettera per ringraziarvi di tutto quello che avete fatto per noi.
in questi tre anni passati insieme abbiamo vissuto momenti indimenticabili e, anche se ci separeremo, resterete sempre nei nostri cuoricini, anzi cuori, perchè è anche grazie a voi se siamo cresciuti, in tutti i sensi.
vi ringraziamo per tutto, ci avete insegnato tantissime cose, che ci aiuteranno nel corso della nostra vita.
siamo molto dispiaciuti di lasciarvi, perchè siete stati la nostra seconda famiglia.
verremmo spesso a trovarvi, è una promessa.
NON VI SCORDEREMO MAI, PERCHè COME NON SI SCORDA CHI CI HA DATO LA VITA, NON SI SCORDA NEMMENO CHI CE L'HA CAMBIATA, RENDENDOLA MIGLIORE.
con 24 mila baci e tanto affetto
vi vogliamo bene
la classe 3c
http://storiediscuola.myblog.it/archive/2009/06/14/lettera-ai-prof-vi-voglio-bene-xseo-in-maiuscolo-la-mia-fras.html
Cronaca
REGGIO
Era il 7 gennaio del 1797 quando i rappresentanti di Reggio, Modena, Bologna e Ferrara si sono riuniti in una sala del nostro municipio e hanno dato vita a un sogno. Sì perché, caso unico al mondo, la nostra bandiera è nata ben 64 anni prima della nostra Nazione.
In quegli anni il Tricolore ha rischiato di scomparire, è stato calpestato ed è rinato dalle proprie ceneri. Portavoce di un'idea, simbolo di valori civili, la nostra bandiera è nata come traguardo da raggiungere e continua a essere veicolo di desideri.
Ecco perché, anche ieri, a festeggiarla non sono stati solo le autorità, i rappresentanti istituzionali e i militari, ma anche la gente. Infreddolita. Emozionata. Consapevole. Marinai, paracadutisti, carabinieri, finanzieri, guardia civica e gonfaloni hanno sfilato davanti a occhi attenti e bocche cucite. Il ministro Cancellieri è stata accolta calorosamente.
E quando, sulle note dell’inno di Mameli, il Tricolore ha fatto il suo ingresso - nello stesso tempo trionfale e defilato, dato che, da bravo padrone di casa, ha diviso la piazza con la bandiera europea - il pubblico assiepato è scoppiato in un applauso scrosciante. La celebrazione è continuata a porte chiuse nella sala del Tricolore, dove il sindaco ha consegnato ad alcuni studenti dell’istituto Galvani-Iodi, dell’Einaudi di Correggio, del Levi-Tricolore e della Marco Emilio Lepido il primo Tricolore e una copia della Costituzione.
«La nostra bandiera ci dice cosa abbiamo alle spalle - ha spiegato Delrio ai ragazzi - ci ricorda i sacrifici dei nostri antenati e le lotte per la Liberazione, ma ci dice anche cosa abbiamo davanti, ci spinge a lottare per i nostri diritti. Il Tricolore è un impegno, ci ricorda i valori della Costituzione, e in questo momento in cui tutti presentano le proprie agende anche noi presentiamo la nostra: la nostra agenda è il Tricolore, con i valori costituzionali che contiene. Come si legge in una lettera del partigiano Germano Nicolini - ha concluso il sindaco - non dobbiamo dirci scoraggiati, non dobbiamo dire di non volerne più sapere perché tutto quello che di brutto è successo è successo proprio perché non se ne voleva sapere più nulla».
Leit motiv della festa di ieri, infatti, è stato quello di ricordare origine e valore della bandiera e attualizzarli. Unico appunto: se di festa del Tricolore si trattava, perché così pochi tricolori in giro per la città?
Martina Riccò
http://gazzettadireggio.gelocal.it/cronaca/2013/01/08/news/cari-studenti-col-vessillo-lottiamo-per-i-nostri-diritti-1.6319919
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