Buongiorno. Avrei bisogno di un riassunto e analisi del brano LA RIMOZIONE di SCIASCIA. ANALISI DETTAGLIATA, CON I TEMPI, I PERSONAGGI, E TUTTO QUELLO CHE E' POSSIBILE SAPERE DAL TESTO. GRAZIE :)
QUESTO E' QUELLO CHE HO DEDOTTO IO; LEGGENDO IL BRANO.
La Rimozione, racconto breve di Leonardo Sciascia contenuto nella raccolta pubblicata nel 1973 col nome Il mare colore del vino, ispirato dalla rimozione della statua di Stalin dal mausoleo che condivideva con Lenin, nel 1961, e la contemporanea rettificazione espressa dalla Sacra Congregazione dei Riti nella Riforma Liturgica degli anni 60 che rimuove dal calendario il nome di Filomena, accertato che i resti ritrovati nel 1802 non fossero quelli della santa, bensi' di una fanciulla per la quale erano state utilizzate a copertura della tomba alcune tegole la cui incisione sembrerebbe mal interpretata anche questa e recuperate da una precedente sepoltura. A chiarimento della premessa, occorre precisare che Santa Filomena e' stata ampiamente venerata nel mondo anche a seguito di numerosi miracoli accertati.
Tornato a casa dopo la consueta partita a carte, una sera Michele Trico', comunista e segretario della Federterra, non trova la moglie Filomena. La donna si e' unita a quasi tutte le compaesane nell' occupazione della chiesa di Santa Filomena, per impedire che l' arciprete tolga dall' altare la statua della santa, protettrice del paese. Un decreto della Chiesa ha infatti stabilito che Santa Filomena non e' mai esistita. Riuscito con un stratagemma a far uscire la moglie dalla chiesa, Michele la prende in giro per il suo non voler prendere atto della verita'. Caspita, che testa! Santa Filomena non c'e' bestia che sei: ed e' il Papa stesso che te lo dice. Ma poco piu' tardi, seduto a tavola in attesa che la moglie gli serva la cena, ha un violento moto di stizza nell' apprendere, leggendo l' unita', che La proposta di rimozione della salma di Stalin dal mausoleo e' [stata] approvata all' unanimita' dal XXII Congresso del PCUS.
La Rimozione, racconto breve di Leonardo Sciascia contenuto nella raccolta pubblicata nel 1973 col nome Il mare colore del vino, ispirato dalla rimozione della statua di Stalin dal mausoleo che condivideva con Lenin, nel 1961, e la contemporanea rettificazione espressa dalla Sacra Congregazione dei Riti nella Riforma Liturgica degli anni 60 che rimuove dal calendario il nome di Filomena, accertato che i resti ritrovati nel 1802 non fossero quelli della santa, bensi' di una fanciulla per la quale erano state utilizzate a copertura della tomba alcune tegole la cui incisione sembrerebbe mal interpretata anche questa e recuperate da una precedente sepoltura. A chiarimento della premessa, occorre precisare che Santa Filomena e' stata ampiamente venerata nel mondo anche a seguito di numerosi miracoli accertati.
Tornato a casa dopo la consueta partita a carte, una sera Michele Trico', comunista e segretario della Federterra, non trova la moglie Filomena. La donna si e' unita a quasi tutte le compaesane nell' occupazione della chiesa di Santa Filomena, per impedire che l' arciprete tolga dall' altare la statua della santa, protettrice del paese. Un decreto della Chiesa ha infatti stabilito che Santa Filomena non e' mai esistita. Riuscito con un stratagemma a far uscire la moglie dalla chiesa, Michele la prende in giro per il suo non voler prendere atto della verita'. Caspita, che testa! Santa Filomena non c'e' bestia che sei: ed e' il Papa stesso che te lo dice. Ma poco piu' tardi, seduto a tavola in attesa che la moglie gli serva la cena, ha un violento moto di stizza nell' apprendere, leggendo l' unita', che La proposta di rimozione della salma di Stalin dal mausoleo e' [stata] approvata all' unanimita' dal XXII Congresso del PCUS.
Miglior risposta
E' cio' che hai dedotto tu o cio' che ha dedotto https://www.amicisciascia.it ?
Sono una persona fin troppo paziente... La prossima volta per lo meno cerca di postare un tuo reale tentativo per favore.
Michele Trico', noto comunista di un paesino siciliano, dopo una partita a carte con il suo amico Nicola Spitale, torna a casa e si accorge che sua moglie Filomena non e' li': supponendo che sia andata dalla madre malata, si dirige alla sua casa dall'altra parte del paese.
La vecchia suocera gli dice che Filomena e' in chiesa e, una volta recatovi, Michele scopre che c'e' una situazione di rivolta tra le donne del paese. Infatti, temono che la statua di Santa Filomena venga portata via dall'altare e si rifiutano di uscire dalla chiesa finche' l'arciprete non giura di proteggere la statua.
Il brigadiere dei carabinieri, li' presente, spiega la situazione a Michele, il quale entra nella chiesa per portare via la moglie: nonostante l'enorme folla, la trova e la riporta a casa.
Qui discutono relativamente alla questione della Santa Filomena: l'uomo nega l'esistenza della Santa, sostenendo che non esistono prove sufficienti a dimostrare la sua esistenza, mentre Filomena crede fermamente nell'esistenza della Santa e sostiene che ci sono molte prove dei suoi miracoli.
Il racconto termina in maniera apparentemente scollegata dal resto del testo: Michele leggendo il giornale s'arrabbia poiche' scopre che la salma di Stalin e' stata rimossa dal mausoleo.
-In verita', questa parte e' stata inserita probabilmente perche', se sino a questo punto si parlava della forte adesione al cattolicesimo di Filomena, adesso si vuole evidenziare la forte adesione all'ideologia comunista di Michele-
Questo racconto vuole mettere a confronto le due figure di Michele e di Filomena: mentre il primo e' rozzo ( ''Si spinse in avanti gridando ''e fatemi passare, Cristo di Dio!'' espressione che suono' tanto scandalosa da consentirgli, per l’orrore intorno suscitato, uno slargo, un passaggio.'' ) e fermamente non credente ( ''E non esiste piu', santa Filomena… Non e' mai esistita.'' ) , la donna, invece, e' una persona raffinata (''Filomena silenziosamente piangeva'' ) e cosi' legata alla chiesa da partecipare in prima fila alla manifestazione contro la rimozione della statua di Santa Filomena ( '' ''Dov'e' Filomena?'' le domando' .
''Piu' avanti, verso il coro.'' '' ) .
Sono una persona fin troppo paziente... La prossima volta per lo meno cerca di postare un tuo reale tentativo per favore.
Michele Trico', noto comunista di un paesino siciliano, dopo una partita a carte con il suo amico Nicola Spitale, torna a casa e si accorge che sua moglie Filomena non e' li': supponendo che sia andata dalla madre malata, si dirige alla sua casa dall'altra parte del paese.
La vecchia suocera gli dice che Filomena e' in chiesa e, una volta recatovi, Michele scopre che c'e' una situazione di rivolta tra le donne del paese. Infatti, temono che la statua di Santa Filomena venga portata via dall'altare e si rifiutano di uscire dalla chiesa finche' l'arciprete non giura di proteggere la statua.
Il brigadiere dei carabinieri, li' presente, spiega la situazione a Michele, il quale entra nella chiesa per portare via la moglie: nonostante l'enorme folla, la trova e la riporta a casa.
Qui discutono relativamente alla questione della Santa Filomena: l'uomo nega l'esistenza della Santa, sostenendo che non esistono prove sufficienti a dimostrare la sua esistenza, mentre Filomena crede fermamente nell'esistenza della Santa e sostiene che ci sono molte prove dei suoi miracoli.
Il racconto termina in maniera apparentemente scollegata dal resto del testo: Michele leggendo il giornale s'arrabbia poiche' scopre che la salma di Stalin e' stata rimossa dal mausoleo.
-In verita', questa parte e' stata inserita probabilmente perche', se sino a questo punto si parlava della forte adesione al cattolicesimo di Filomena, adesso si vuole evidenziare la forte adesione all'ideologia comunista di Michele-
Questo racconto vuole mettere a confronto le due figure di Michele e di Filomena: mentre il primo e' rozzo ( ''Si spinse in avanti gridando ''e fatemi passare, Cristo di Dio!'' espressione che suono' tanto scandalosa da consentirgli, per l’orrore intorno suscitato, uno slargo, un passaggio.'' ) e fermamente non credente ( ''E non esiste piu', santa Filomena… Non e' mai esistita.'' ) , la donna, invece, e' una persona raffinata (''Filomena silenziosamente piangeva'' ) e cosi' legata alla chiesa da partecipare in prima fila alla manifestazione contro la rimozione della statua di Santa Filomena ( '' ''Dov'e' Filomena?'' le domando' .
''Piu' avanti, verso il coro.'' '' ) .
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