Bullismo
ciao raga.. potete aiutarmi???
x lunedi ho un saggio breve sul bullismo e nn so cm fare... vi prego.. potreste darmi un aiuto??
vi ringrazio!!!!
x lunedi ho un saggio breve sul bullismo e nn so cm fare... vi prego.. potreste darmi un aiuto??
vi ringrazio!!!!
Risposte
Questo è quello che si può trovare in internet di un po' diverso dal materiale della tua amica: sistemalo e riorganizzalo ;)!
Il bullismo è il termine con cui si indicano gli atti di prepotenza a scuola generalmente nell’età adolescenziale. I bulli, per appunto, sono teppisti che si sentono superiori a tutti e a tutto. Sono molti gli atti di questo tipo che stanno riempiendo le pagine di cronaca perché la legge è intervenuta su questi malfattori, ma sono anche molti i casi dove le vittime di violenze e la sua famiglia non trovano il coraggio di denunciare. Ma è sbagliato; si deve sempre avere il coraggio di farlo per evitare che ci vadano di mezzo anche persone innocenti, e per far vedere che in fin dei conti si è più forti di loro.
Troppo sono le vittime e troppo è il silenzio per questo che scuola e violenza sono parole che non devono essere mai affiancate perché la scuola è un luogo di cultura e di insegnamento, ma è pur vero che le lesioni, le minacce, le notti passate con l’insonnia fanno sì che si abbia sempre più paura.
L’atteggiamento del bullo nei confronti dei più deboli ha cause che spesso risalgono all’invidia nei confronti delle vittime. Uno studente brillante o con una famiglia molto agiata è vittima del bullo che dimostra la sua superiorità nell’evidenziare i difetti fisici o caratteriali della vittima, per renderla inferiore.
Se ci si arrende il bullismo non potrà mai finire, è per questo che dobbiamo dire “stop” a questo fenomeno, perché siamo nel ventunesimo secolo ed è ora che si abbia, anche nei banchi di scuola un reciproco rispetto.
Nell’ultimo mese è scoppiato lo scandalo del bullismo a scuola; non che sia stata una tempesta a ciel sereno perché di alunni indisciplinati, violenti ed irrispettosi delle regole e degli orari se ne parlava da tempo, ma ultimamente sono accaduti episodi di violenza e di teppismo che hanno una gravità assoluta.
Come sempre i protagonisti di queste tristi storie sono tre: i bulli, la vittima ed il gruppo che resta a guardare in silenzio; le violenze sono fisiche, psicologiche e sessuali.
Gli esperti si sono sempre prodigati a spiegare che il classico bullo è un adolescenze che ha complicate situazioni familiari che purtroppo lo rendono prepotente e violento; in questi ultimi casi però i bellimbusti sono risultati essere ragazzi che vivevano in famiglie agiate a cui non mancava niente e che non avevano nessun motivo per essere arrabbiati con il mondo.
Eppure un ragazzo autistico è stato sottoposto a una serie di soprusi nell'istituto tecnico superiore di Torino ed il tutto è stato ripreso in un video e mandato in rete; una ragazzina di tredici anni è stata violentata dai compagni di scuola, tutto ciò è stato ripreso con i telefoni cellulari ed anche stavolta fatto girare nel gruppo, ed è servito inoltre per ricattare la vittima.
Neppure gl’insegnanti si salvano dallo scandalo, infatti una professoressa è stata scoperta a fare sesso con un alunno minorenne, poco importa se l’interessata era una supplente.
Da tutto ciò si evince che il mondo della scuola è gravemente ammalato e rischia il collasso, ci si interroga sui rimedi da prendere, scende in campo il governo, stuoli di psicologi dicono la sua, tutti sono pronti ad iniziative straordinarie per arginare questa piaga, ma in verità, non si sa da che parte incominciare.
Bisogna, per prima cosa prendere atto che il bullismo esiste anche nessuno non lo riconosce fino quando non va in internet , è più facile far finta di non vedere, così non si hanno problemi; si anche deve tenere conto che in alcuni casi i ragazzi possono entrare a far parte di un branco per non diventare vittime.
Per far qualcosa, io credo che le punizioni esemplari non bastino, occorre una forte sensibilizzazione verso i ragazzi, bisogna coinvolgere di più le famiglie e non lasciare che in molti casi la scuola diventi un’alternativa alla strada; anche i docenti degli Istituti devono dare il loro contributo interagendo sempre più verso gli studenti, fino ad essere in grado di riconoscere i loro disagi.
Il bullismo è il termine con cui si indicano gli atti di prepotenza a scuola generalmente nell’età adolescenziale. I bulli, per appunto, sono teppisti che si sentono superiori a tutti e a tutto. Sono molti gli atti di questo tipo che stanno riempiendo le pagine di cronaca perché la legge è intervenuta su questi malfattori, ma sono anche molti i casi dove le vittime di violenze e la sua famiglia non trovano il coraggio di denunciare. Ma è sbagliato; si deve sempre avere il coraggio di farlo per evitare che ci vadano di mezzo anche persone innocenti, e per far vedere che in fin dei conti si è più forti di loro.
Troppo sono le vittime e troppo è il silenzio per questo che scuola e violenza sono parole che non devono essere mai affiancate perché la scuola è un luogo di cultura e di insegnamento, ma è pur vero che le lesioni, le minacce, le notti passate con l’insonnia fanno sì che si abbia sempre più paura.
L’atteggiamento del bullo nei confronti dei più deboli ha cause che spesso risalgono all’invidia nei confronti delle vittime. Uno studente brillante o con una famiglia molto agiata è vittima del bullo che dimostra la sua superiorità nell’evidenziare i difetti fisici o caratteriali della vittima, per renderla inferiore.
Se ci si arrende il bullismo non potrà mai finire, è per questo che dobbiamo dire “stop” a questo fenomeno, perché siamo nel ventunesimo secolo ed è ora che si abbia, anche nei banchi di scuola un reciproco rispetto.
Nell’ultimo mese è scoppiato lo scandalo del bullismo a scuola; non che sia stata una tempesta a ciel sereno perché di alunni indisciplinati, violenti ed irrispettosi delle regole e degli orari se ne parlava da tempo, ma ultimamente sono accaduti episodi di violenza e di teppismo che hanno una gravità assoluta.
Come sempre i protagonisti di queste tristi storie sono tre: i bulli, la vittima ed il gruppo che resta a guardare in silenzio; le violenze sono fisiche, psicologiche e sessuali.
Gli esperti si sono sempre prodigati a spiegare che il classico bullo è un adolescenze che ha complicate situazioni familiari che purtroppo lo rendono prepotente e violento; in questi ultimi casi però i bellimbusti sono risultati essere ragazzi che vivevano in famiglie agiate a cui non mancava niente e che non avevano nessun motivo per essere arrabbiati con il mondo.
Eppure un ragazzo autistico è stato sottoposto a una serie di soprusi nell'istituto tecnico superiore di Torino ed il tutto è stato ripreso in un video e mandato in rete; una ragazzina di tredici anni è stata violentata dai compagni di scuola, tutto ciò è stato ripreso con i telefoni cellulari ed anche stavolta fatto girare nel gruppo, ed è servito inoltre per ricattare la vittima.
Neppure gl’insegnanti si salvano dallo scandalo, infatti una professoressa è stata scoperta a fare sesso con un alunno minorenne, poco importa se l’interessata era una supplente.
Da tutto ciò si evince che il mondo della scuola è gravemente ammalato e rischia il collasso, ci si interroga sui rimedi da prendere, scende in campo il governo, stuoli di psicologi dicono la sua, tutti sono pronti ad iniziative straordinarie per arginare questa piaga, ma in verità, non si sa da che parte incominciare.
Bisogna, per prima cosa prendere atto che il bullismo esiste anche nessuno non lo riconosce fino quando non va in internet , è più facile far finta di non vedere, così non si hanno problemi; si anche deve tenere conto che in alcuni casi i ragazzi possono entrare a far parte di un branco per non diventare vittime.
Per far qualcosa, io credo che le punizioni esemplari non bastino, occorre una forte sensibilizzazione verso i ragazzi, bisogna coinvolgere di più le famiglie e non lasciare che in molti casi la scuola diventi un’alternativa alla strada; anche i docenti degli Istituti devono dare il loro contributo interagendo sempre più verso gli studenti, fino ad essere in grado di riconoscere i loro disagi.
rapper :
Ciao Mayc1989 ho scritto questo tema sul bullismo già svolto da me...spero che ti sia molto utile:
Al giorno d'oggi in TV si sente sempre più spesso parlare di bullismo a scuola o di diseducazione, infatti in Italia si sono verificati molti fatti riguardanti questi casi di grande importanza. Ma ora vediamo qual'è il significato del termine bullismo. Con bullismo si indica un fenomeno sociale tipico delle classi scolastiche, in cui uno o più ragazzi perseguitano, con azioni diverse un ragazzo più debole. Attualmente, da parte dei mass-media, il termine viene utilizzato, per riferirsi al teppismo, al vandalismo o diseducazione da parte degli studenti in una scuola. L'atteggiamento del bullo nei confronti del più debole o dei più deboli ha cause che spesso risiedono nell'invidia nei confronti delle vittime. Ad esempio uno studente brillante, o con una famiglia molto agiata, è vittima del bullo che dimostra la sua superiorità nell'evidenziare i difetti fisici o caratteriali della vittima e renderla quindi inferiore. Uno dei casi di bullismo che ricordo è quando quel ragazzo affetto da sindrome di down veniva picchiato e umiliato con delle scritte sulla lavagna da parte dei suoi compagni di classe in quel caso "bulli".
IL COMMENTO PERSONALE DA INSERIRE ALLA FINE DEL TESTO LO LASCIO A TE SPERO DI ESSERTI DI GRANDE AIUTO. :hi
Ti rigrazio tantissimo..............!!!!!!!!!!!!!!!!!!! grazie
penso ceh anche da voi succedano fatti di bullismo...descrivili
Ciao Mayc1989 ho scritto questo tema sul bullismo già svolto da me...spero che ti sia molto utile:
Al giorno d'oggi in TV si sente sempre più spesso parlare di bullismo a scuola o di diseducazione, infatti in Italia si sono verificati molti fatti riguardanti questi casi di grande importanza. Ma ora vediamo qual'è il significato del termine bullismo. Con bullismo si indica un fenomeno sociale tipico delle classi scolastiche, in cui uno o più ragazzi perseguitano, con azioni diverse un ragazzo più debole. Attualmente, da parte dei mass-media, il termine viene utilizzato, per riferirsi al teppismo, al vandalismo o diseducazione da parte degli studenti in una scuola. L'atteggiamento del bullo nei confronti del più debole o dei più deboli ha cause che spesso risiedono nell'invidia nei confronti delle vittime. Ad esempio uno studente brillante, o con una famiglia molto agiata, è vittima del bullo che dimostra la sua superiorità nell'evidenziare i difetti fisici o caratteriali della vittima e renderla quindi inferiore. Uno dei casi di bullismo che ricordo è quando quel ragazzo affetto da sindrome di down veniva picchiato e umiliato con delle scritte sulla lavagna da parte dei suoi compagni di classe in quel caso "bulli".
IL COMMENTO PERSONALE DA INSERIRE ALLA FINE DEL TESTO LO LASCIO A TE SPERO DI ESSERTI DI GRANDE AIUTO. :hi
Al giorno d'oggi in TV si sente sempre più spesso parlare di bullismo a scuola o di diseducazione, infatti in Italia si sono verificati molti fatti riguardanti questi casi di grande importanza. Ma ora vediamo qual'è il significato del termine bullismo. Con bullismo si indica un fenomeno sociale tipico delle classi scolastiche, in cui uno o più ragazzi perseguitano, con azioni diverse un ragazzo più debole. Attualmente, da parte dei mass-media, il termine viene utilizzato, per riferirsi al teppismo, al vandalismo o diseducazione da parte degli studenti in una scuola. L'atteggiamento del bullo nei confronti del più debole o dei più deboli ha cause che spesso risiedono nell'invidia nei confronti delle vittime. Ad esempio uno studente brillante, o con una famiglia molto agiata, è vittima del bullo che dimostra la sua superiorità nell'evidenziare i difetti fisici o caratteriali della vittima e renderla quindi inferiore. Uno dei casi di bullismo che ricordo è quando quel ragazzo affetto da sindrome di down veniva picchiato e umiliato con delle scritte sulla lavagna da parte dei suoi compagni di classe in quel caso "bulli".
IL COMMENTO PERSONALE DA INSERIRE ALLA FINE DEL TESTO LO LASCIO A TE SPERO DI ESSERTI DI GRANDE AIUTO. :hi
Ma la prof non vi da un pò di materiale per elaborare il saggio breve? una parte dei miei compagni, fece un saggio breve sul bullismo ma si basarono su degli articoli di giornale ricevuti dalla nostra insegnante.
purtoppo già l'ha preso una mia compagna... nn possiamo farlo uguale...
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