Analisi stilistica di poesia ''io sono nessuno''
mi serve analisi stilistica(strofe, rime, figure retoriche, parafrasi) di poesia ''io sono nessuno'', autrice è Emily Dickinson, AIUTOOOOO!!!!
Miglior risposta
Io sono nessuno! Tu chi sei?
Sei nessuno anche tu?
Allora siamo in due!
Non dirlo! Potrebbero spargere la voce!
Che grande peso essere Qualcuno!
Così volgare – come una rana,
che gracida il tuo nome – tutto giugno
ad un pantano in estasi di lei!
La poesia non ha bisogno di essere parafrasata più di così,questo perchè l'autrice scrive già con termini apparentemente semplici, la vera complicanza sta nella sintassi e nel significato ambiguo della poesia.
Per questo anche se non l'hai chiesto credo sia opportuno introdurla con un commento.
È una poesia sull’obbligo del dover essere per forza qualcuno.
L'autrice al primo verso mette al centro la sua persona (soggettivismo)affermando di essere Nessuno, questo perchè essere "Qualcuno" comporta responsabilità, mentre essere "Nessuno" indica libertà, proprio quello che lei stessa voleva essere.
Questa ANTITESI tra "Nessuno " e "Qualcuno" è strettamente collegata alla sua vita poichè decise realmente di isolarsi e non avere rapporti umani non che con la sua famiglia,i motivi sono ancora tutt'oggi sconosciuti.
Analisi stilistica:
La poesia è composta da 2 strofe,più precisamente da 2 quartine che non seguono una struttura precisa, infatti la lunghezza di ogni verso e quindi il numero di sillabe varia.
Non è presente neanche uno schema metrico preciso, ABCD EFGA. il "sei" e il "lei" fanno da cornice alla poesia. Per il resto si tratta di una poesia libera.
Figure retoriche:
DI POSIZIONE:
Qualcuno e Nessuno = epanalessi, ripetizione di una o più parole per più volte all'interno di un testo
DI SIGNIFICATO:
come una rana = similitudine
DI SUONO:
gracida = onomatopea di II grado, parola che racchiude il significato e il suono
Spero di esserti stata d'aiuto di meglio non ho saputo fare. Ciaoo
Sei nessuno anche tu?
Allora siamo in due!
Non dirlo! Potrebbero spargere la voce!
Che grande peso essere Qualcuno!
Così volgare – come una rana,
che gracida il tuo nome – tutto giugno
ad un pantano in estasi di lei!
La poesia non ha bisogno di essere parafrasata più di così,questo perchè l'autrice scrive già con termini apparentemente semplici, la vera complicanza sta nella sintassi e nel significato ambiguo della poesia.
Per questo anche se non l'hai chiesto credo sia opportuno introdurla con un commento.
È una poesia sull’obbligo del dover essere per forza qualcuno.
L'autrice al primo verso mette al centro la sua persona (soggettivismo)affermando di essere Nessuno, questo perchè essere "Qualcuno" comporta responsabilità, mentre essere "Nessuno" indica libertà, proprio quello che lei stessa voleva essere.
Questa ANTITESI tra "Nessuno " e "Qualcuno" è strettamente collegata alla sua vita poichè decise realmente di isolarsi e non avere rapporti umani non che con la sua famiglia,i motivi sono ancora tutt'oggi sconosciuti.
Analisi stilistica:
La poesia è composta da 2 strofe,più precisamente da 2 quartine che non seguono una struttura precisa, infatti la lunghezza di ogni verso e quindi il numero di sillabe varia.
Non è presente neanche uno schema metrico preciso, ABCD EFGA. il "sei" e il "lei" fanno da cornice alla poesia. Per il resto si tratta di una poesia libera.
Figure retoriche:
DI POSIZIONE:
Qualcuno e Nessuno = epanalessi, ripetizione di una o più parole per più volte all'interno di un testo
DI SIGNIFICATO:
come una rana = similitudine
DI SUONO:
gracida = onomatopea di II grado, parola che racchiude il significato e il suono
Spero di esserti stata d'aiuto di meglio non ho saputo fare. Ciaoo
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