ANALISI SONETTO DANTE URGENTE

alice04
DEVO RISPONDERE ALLE DOMANDE DI ANALISI DI QUESTO SONETTO
Di donne io vidi una gentile schiera
questo Ognissanti prossimo passato,
e una ne venia quasi imprimiera,
veggendosi l’Amor dal destro lato.
De gli occhi suoi gettava una lumera,
la qual parea uno spirito infiammato;
e io ebbi tanto ardir ch’in la sua cera
guardai, e vidi un angiol figurato.
A chi era degno donava salute
con gli atti suoi questa benigna e piana,
e empiva il core a ciascun di vertute.
Credo che de lo ciel fosse sovrana,
e venne in terra per nostra salute:
là ond’è beata chi l’è prossimana.

Comprendere 1. Fate una parafrasi della poesia.
Contestualizzare 2. Elencate i temi tipici della poesia stilnovista presenti nel testo.
Analizzare 3. Nel sonetto ricorrono alcune parole chiave della poesia stilnovista di Dante: individuatele nel testo.
4. Indicate i punti nei quali il poeta fa uso della prima persona e cercate di spiegare il percorso evolutivo indicato dai verbi che designano le sue azioni.
5. Ricostruite la struttura tematica della poesia, indicando l’ordine nel quale si susseguono i suoi motivi.
6. Analizzate la struttura metrica e la struttura sintattica, mettendo in luce la coincidenza o la non coincidenza delle pause.
Interpretare 7. Confrontate questo sonetto con Tanto gentile e tanto onesta pare, individuando le affinità tematiche e le diversità formali: a partire da questo confronto, esprimete una preferenza per uno dei due testi, facendo riferimento alla vostra esperienza di lettura.

Miglior risposta
.anonimus.
Allora,provo a darti una mano.
1- Parafrasi: il poeta ha visto un gentile gruppo di donne durante la festa di Ognissanti appena trascorsa e una era venuta quasi per prima, vedendosi l'amor dal lato destro. Dai suoi occhi emanava una luce, la quale pareva uno spirito infiammato; e il poeta dice di aver avuto tanto ardir da guardarle il volto e vi ha visto rappresentato un angelo. Quella donna benigna e dolce con i suoi atti donava il saluto a chi era degno e gli riempiva il cuore di virtù. Il poeta crede che fosse la sovrana del cielo e che fosse venuta sulla terra per la salvezza degli uomini: perciò è beata la persona che le sta vicina.
2- I temi centrali di tutta la lirica sono dei temi convenzionali, se così si può dire, dello stilnovismo, cioè il tema della natura angelica della donna e quello del saluto della donna che fa da tramite con Dio e dona all'uomo la salvezza. C'è anche un tema minore di derivazione cortese, per il fatto che la donna riempie di virtù, con il saluto, il cuore dell'innamorato. Viene inoltre ribadito il concetto di "élite" capace di amare, che sola è degna d'amore e del saluto della donna e della sua salvezza: è questo un concetto-base dello stilnovismo. 
3- ci sono anche alcune parole chiave: "gentile, lumera, angiol, salute e beata"; tutte parole che richiamano allo stilnovismo; gentile è l'attributo del cuore di chi sa amare, la lumera è la luce simbolo di divinità che porta la donna in quanto è "un angiol", cioè un angelo che porta salute e che è anche salvezza e rende beate le persone a lei vicine perché porta l'innamorato a Dio. 
Fonte: http://digilander.libero.it/maironidaponte/didattica_online/vita_nuova/pagine/analisi.html

ciao Laura!
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