ANALISI POESIE D'ANNUNZIO
CIAO A TUTTI,DEVO FARE UN CONFRONTO TRA DUE POESIE ALCUNE POESIE DI D'ANNUNZIO,MA MI STRO TROVANDO IN DIFFICOLTA' AD ANALIZZARE ''IL VULTURE DEL SOLE'' E ''CLIMENE''. POTRESTE GENTILMENTE AIUTARMI ?
IL VULTURE DEL SOLE:
S’IO pensi o sogni, se tal volta io veda
quasi vampa tremar l’aria salina,
se nel silenzio oda piombar la pina
sorda, strider la ragia nella teda,
5sonar sul loto la palustre auleda,
istrepire il falasco e la saggina,
subitamente del mio cor rapina
tu fai, di me che palpito fai preda,
o Gloria, o Gloria, vulture del Sole,
10che su me ti precipiti e m’artigli
sin nel focace lito ove m’ascondo!
Levo la faccia, mentre il cor mi duole,
e pel rossore de' miei chiusi cigli
veggo del sangue mio splendere il mondo.
climene (mi servono solo le prime strofe):
Nel giardino, che al tempo dei granduchi
moderavan le stridule cesoie,
ora non altro per le lunghe noie
del giorno s’ode che il ronzar dei fuchi.
5Tacciono le fontane un tempo vive,
che ridean tutte vive di zampilli.
Non altro s’ode che il cantar dei grilli
eguale e roco, ne le sere estive.
Chiudon la tromba del Tritone arguto
10i licheni ed i muschi verdegialli.
Nettuno, senza braccia, i suoi cavalli
marini guarda ne la vasca muto.
Grandi urne vuote lungo i balaustri
s’alternan con le statue corrose:
15urne d’antica forma, ove le rose
fiorivan per virtù di mani industri.
IL VULTURE DEL SOLE:
S’IO pensi o sogni, se tal volta io veda
quasi vampa tremar l’aria salina,
se nel silenzio oda piombar la pina
sorda, strider la ragia nella teda,
5sonar sul loto la palustre auleda,
istrepire il falasco e la saggina,
subitamente del mio cor rapina
tu fai, di me che palpito fai preda,
o Gloria, o Gloria, vulture del Sole,
10che su me ti precipiti e m’artigli
sin nel focace lito ove m’ascondo!
Levo la faccia, mentre il cor mi duole,
e pel rossore de' miei chiusi cigli
veggo del sangue mio splendere il mondo.
climene (mi servono solo le prime strofe):
Nel giardino, che al tempo dei granduchi
moderavan le stridule cesoie,
ora non altro per le lunghe noie
del giorno s’ode che il ronzar dei fuchi.
5Tacciono le fontane un tempo vive,
che ridean tutte vive di zampilli.
Non altro s’ode che il cantar dei grilli
eguale e roco, ne le sere estive.
Chiudon la tromba del Tritone arguto
10i licheni ed i muschi verdegialli.
Nettuno, senza braccia, i suoi cavalli
marini guarda ne la vasca muto.
Grandi urne vuote lungo i balaustri
s’alternan con le statue corrose:
15urne d’antica forma, ove le rose
fiorivan per virtù di mani industri.
Miglior risposta
Ciao ondablu,
per Il vulture del sole prova a vedere qua: http://paduaresearch.cab.unipd.it/9727/1/metrica_e_stile_nell'alcyone.pdf
Buona giornata,
Giorgia.
per Il vulture del sole prova a vedere qua: http://paduaresearch.cab.unipd.it/9727/1/metrica_e_stile_nell'alcyone.pdf
Buona giornata,
Giorgia.
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