AiUtOoOoOo...parafrasi di priamo e achille....perfavore

gabryfazzu
entrambi pensavano e uno piangeva Ettore massacratore

a lungo, rannicchiandosi ai piedi d’Achille,

ma Achille piangeva il padre, e ogni tanto

anche Patroclo; s’alzava per la dimora quel pianto.

Ma quando Achille glorioso si fu goduto i singhiozzi,

passò dal cuore e dalle membra la brama,

s’alzò dal seggio a un tratto e rialzò il vecchio per mano,

commiserando la testa canuta, il mento canuto,

e volgendosi a lui parlò parole fugaci:

E come hai potuto alle navi dei Danai venire solo,

sotto gli occhi d’un uomo che molti e gagliardi

figliuoli t’ha ucciso? Tu hai cuore di ferro.

Ma via, ora siedi sul seggio e i dolori

lasciamoli dentro nell’animo, per quanto afflitti:

nessun guadagno si trova nel gelido pianto.

Gli dèi filarono questo per i mortali infelici:

vivere nell’amarezza: essi invece son senza pene.

Due vasi son piantati sulla soglia di Zeus,

dei doni che dà, dei cattivi uno e l’altro dei buoni.

A chi mescolando ne dia Zeus che getta le folgori,

incontra a volte un male e altre volte un bene;

ma a chi dà solo dei tristi, lo fa disprezzato,

e mala fame lo insegue per la terra divina,

va errando senza onore né dagli dèi né dagli uomini.

Cosí a Peleo doni magnifici fecero i numi

fin dalla nascita; splendeva su tutti i mortali

per beata ricchezza; regnava sopra i Mirmídoni,

e benché fosse mortale gli fecero sposa una dea.

Ma col bene, anche un male gli diede il dio, ché non ebhe

nel suo palazzo stirpe di figli nati a regnare,

un figlio solo ha generato, che morrà presto: e io non posso

aver cura del vecchio perché lontano dalla mia patria

qui in ***** siedo, a te dando pene e ai tuoi figli.

E anche tu, vecchio - sappiamo - fosti felice prima:

quanto paese di sopra limita Lesbo, la sede di Macaro,

e di sotto la Frigia e lo sconfinato Ellesponto,

su tutti, raccontano, o vecchio, per figli e ricchezze splendevi.

Da che questo male, invece, i figli del cielo ti diedero,

sempre battaglie vi sono intorno alla rocca e stragi d’uomini.

Sopporta, dunque, e non gemere senza posa nel cuore:

nulla otterrai piangendo il figlio, non lo farai

rivivere, potrai piuttosto patire altri mali".

QUESTO è IL TESTO POTETE FARE LA PARAFRASI ENTRO STASERA----GRAZIE MILLE IN ANTICIPO

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