Aiutooooo :S
La parfrasi di odisseo e polifemo fino al verso 255 :S
Miglior risposta
Ciao, Enza!
Intanto sposterei la tua domanda nel forum di italiano, se non ti spiace, perchè è quello più appropriato per questo argomento ed avrai perciò maggior probabilità di ricevere risposte lì.
Inoltre ti riporto qui di seguito anche la parafrasi di Odisseo e Polifemo dal verso 210 al verso 240, perchè tempo fa mi era già capitato di prepararla per un altro utente di skuola.net, quindi ce l'ho già pronta e la posto anche a te.
Per i restanti versi sono convinta che presto riceverai altre risposte su questo stesso topic, non temere! Ciao!
E intanto tenevamo lo guardo rivolto
verso il paese vicino dei Ciclopi,
e vedevamo salire il fumo, e sentivamo
i belati delle pecore e delle capre
misti insieme. Il sole tramontava
ed apparse le tenebre, gettammo
le stanche membra sulla riva del mare
per riposare.
Ma come sorse la figlia del mattino (cioè l’aurora),
chiamati a raccolta tutti quanti, dissi:
“Amici, restate qui , mentre io
vado a spiare quella gente laggiù prendendo la nave,
per capire se sia
ingiusta, misericordiosa, selvaggia,
o di cuore ospitale, e se c’è qualcuno tra loro che abbia
timore di Dio nel petto (cioè se sono brave persone)."
Detto questo, montai sulla nave, e ordinai
ai rematori di montare su e di salpare l’ancora.
E questi ubbidirono immediatamente;
e già sedevano su i banchi uno accanto all’altro,
e già battevano con i remi il mare bianco.
Giunti a terra, che sorgeva di fronte a noi,
Vidi una bella spelonca sul lato estremo,
coperta di piante d’alloro, e vicina al mare.
Dentro si trovavano innumerevoli greggi di
Pecore e capre, e vi correva tutt’intorno
Un alto recinto composto di pietre tagliate,
di grandi pini e querce ombrose.
Vi abitava un uomo gigantesco, che
Pascolava lontano e da solo le pecore.
Costui viveva lontano da tutti e
Covava nella sua mente crudele cose ingiuste:
mostro orrendo nell’aspetto….
Intanto sposterei la tua domanda nel forum di italiano, se non ti spiace, perchè è quello più appropriato per questo argomento ed avrai perciò maggior probabilità di ricevere risposte lì.
Inoltre ti riporto qui di seguito anche la parafrasi di Odisseo e Polifemo dal verso 210 al verso 240, perchè tempo fa mi era già capitato di prepararla per un altro utente di skuola.net, quindi ce l'ho già pronta e la posto anche a te.
Per i restanti versi sono convinta che presto riceverai altre risposte su questo stesso topic, non temere! Ciao!
E intanto tenevamo lo guardo rivolto
verso il paese vicino dei Ciclopi,
e vedevamo salire il fumo, e sentivamo
i belati delle pecore e delle capre
misti insieme. Il sole tramontava
ed apparse le tenebre, gettammo
le stanche membra sulla riva del mare
per riposare.
Ma come sorse la figlia del mattino (cioè l’aurora),
chiamati a raccolta tutti quanti, dissi:
“Amici, restate qui , mentre io
vado a spiare quella gente laggiù prendendo la nave,
per capire se sia
ingiusta, misericordiosa, selvaggia,
o di cuore ospitale, e se c’è qualcuno tra loro che abbia
timore di Dio nel petto (cioè se sono brave persone)."
Detto questo, montai sulla nave, e ordinai
ai rematori di montare su e di salpare l’ancora.
E questi ubbidirono immediatamente;
e già sedevano su i banchi uno accanto all’altro,
e già battevano con i remi il mare bianco.
Giunti a terra, che sorgeva di fronte a noi,
Vidi una bella spelonca sul lato estremo,
coperta di piante d’alloro, e vicina al mare.
Dentro si trovavano innumerevoli greggi di
Pecore e capre, e vi correva tutt’intorno
Un alto recinto composto di pietre tagliate,
di grandi pini e querce ombrose.
Vi abitava un uomo gigantesco, che
Pascolava lontano e da solo le pecore.
Costui viveva lontano da tutti e
Covava nella sua mente crudele cose ingiuste:
mostro orrendo nell’aspetto….
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