Aiuto plss!!urgente italiano

Lovely_pink
ciao a ttt
devo fare una relazione sull'uscita ke ho fatto al planetario ,mi potreste aiutare a farlo,scrivendo una relazione su una vostra usita didattica al museo o altre da parti(così riesco a prendere spunto ) seguendo qst scaletta:
introduzione : cosa?
perchè?
centro: progettazione o preparazione dell'uscita, mezzi di trasporto
cronaca dei fatti rilevanti esposti in ordine cronologico
conoscenze acquisite
conclusione: punto di vista personale
grz in anticipo
(urgente)

Risposte
Lovely_pink
si ma nn riesco a farlo ki mi aiuta????
urgente

aleio1
ma ci sei stata al planetario?
che conoscenze hai acquisito?

Lovely_pink
grz mille mi dai qualche spunto sulla conclusione (punto di vista personale)e nella parte centrale(conoscenze acquisite)

ippo94
Questo è un esempio...potresti farlo così più o meno...

Questa mattina, il 12 febbraio, abbiamo fatto visita al museo...siamo partiti dal comune verso le 17. prima di salire la maestra ha chiamato l'appello, poi siamo entrati ad uno ad uno e opo circa mezzo'oretta siamo partiti.
Aspettavo questo giorno da tnti giorni, perchè adoro visitare qualcosa specie se si perde un giorno di scuola...mi sono portata 4 panini (e tutto quello che ti sei portata selo vuoi scrivere, lo scrivi) per poi mangiarli all'autogrill. Un bel viaggetto di tre ore da Crotone A Reggio Calabria, ma ne è valsa la pena...davvero eccitante. Poi con i miei amici i siamo messi a cantare...insomma davvero bello!
Verso le 19 siamo arrivati in hotel, ci siamo lavati, e dopo circa un ora siamo usciti. Il giorno seguente alle 09:30 siamo arrivati al museo.
Appena siamo entrati al museo, una guida ci ha spiegato che gli animali esposti non erano imbalsamati, ma erano solo pelli di animali (morti per cause naturali al vicino bio-parco) appoggiati su un fantoccio di plastica costruito appositamente: questo lavoro si chiama tassidermia. A volte dei collezionsti regalano al museo degli animali da mettere in mostra.

Successivamente siamo andati a vedere come si adattavano gli animali agli ambienti estremi come grotte, deserti, poli e abissi.

le grotte : il fattore limitante delle grotte è l’assenza di luce per cui dei loro abitanti o si sono atrofizzati o adattati al buio: ad esempio il pipistrello non ci vede molto. Invece ci sono degli orsi che vivono nelle grotte solo di notte e quindi ci vedono benissimo. Ci sono dei funghi ed alcuni batteri che si nutrono di materia organica in generale e quindi sopravvivono benissimo; essi sono detti saprofagi.

I deserti:nel deserto si verifica uno sbalzo di temperatura molto alto fra il giorno e la notte(escursione diurna)ed è questo il fattore limitante.le piante sfruttano questo fattore perchequando la notte si formano dei cristalli di ghiaccioil giorno evaporano e le piante catturano queste goccioline.gli animali cacciano all’imbrunire così da evitare il gelo e il caldo.

i poli:ai poli il fattore limitante è il freddo.L’adattamento dell’orso sembrerebbe bislacco:egli infatti è bianco e si sa che il bianco non assorbe le radiazioni solari.In realtà i peli sono trasparenti,ma così abbondanti che sembrano bianchi,come il nylon.Inoltre sotto il pelo la pelle è nera e questo colore ha proprietà esattamente contrarie al bianco cioè assorbe calore.

gli abissi:qui il fattore limitante è la pressione e la mancanza di luce.Alcuni organismi che vivono negli abissi marini sono abituati all’alta pressione e,se portati in superficie,scoppiano.Nelle profondità marine sorgono dei coni da cui esce anidrite solforosa che è un gas velenoso per noi ma non per delle alghe e alcuni animali di quest’ambiente.

la goccia d’acqua:la goccia d’acqua ha un grave fattore limitante:essa,infatti,evapora in fretta costringendo le microscopiche creature che vi abitano a sopravvivere fino al seguente acquazzone.Le creature che vi abitano,infatti,sono costrette a chiudersi in se stesse mantenendo al massimo l’acqua.nonostante questo inconveniente una goccia d’acqua è molto popolata.In seguito ci hanno parlato delle farfalle.

le farfalle:le farfalle hanno quattro fasi evolutive:uovo,bruco,pupa o crisalide e imago(adulto)durante l’esistenza da bruco quest’ultimo mangia tantissimo e,una volta diventato abbastanza grosso si racchiude in una crisalide.qui passa dallo stato di pupa e,da questo stato,si trasforma in farfalla.L’uscita dalla crisalide si chiama sfarfallamento.Questo stato ha una durata molto variabile:da un giorno a un anno.Le farfalle notturne(falene)si mimetizzano,solitamente sui tronchi d’alberi.la guida ha parlato di un fatto piuttosto interessante:a Londrac’era un bosco di betulle che hanno il tronco più alto dove si mimetizzavano le farfalle biston betularie anch’esse bianche.Con lo smog le betulle sono diventate quasi nere e anche le farfalle hanno cambiato il colore delle ali!

Questo è più o meno un testo copiato da Internet, io ho aggiunto solo l'introduzione un po per farti capire...ma puoi farlo seguento questo ordine...ok?
Mi raccomando cambia qualcosa, io abito a Crotone e quindi per Reggio 3 ore...se tu abiti a Milano e devi andare a Roma, è chiaro che non ci meti 3 ore....ciao!

Lovely_pink
ok ki mi aiuta???plss è urgente

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