Aiuto per domani!! Divina Commedia!!!
Ciao a tutti, per domani ho da fare un tema sul viaggio di Dante: il motivo..ecc..
Chi mi puo aiutare?
Grazie :)
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Miglior risposta
Dai un'occhiata qui
https://www.skuola.net/ricerca/il+viaggio+di+dante
oppure leggi quanto segue:
Il tema del viaggio di ripropone anche nella letteratura italiana: il poeta itinerante per eccellenza è sicuramente Dante Alighieri che nella “Divina Commedia” attraversò i tre regni dell’Inferno, del Purgatorio e del Paradiso. Le motivazioni che spinsero il poeta ad intraprendere il suo viaggio, seppur letterario, non sono state sicuramente il desiderio di conoscere la realtà ultraterrena, come invece aveva fatto Ulisse che, condannato da Dante, verrà inserito nell’ottava bolgia dell’Inferno fra i fraudolenti. Il cammino di Dante è ben più vicino a quello intrapreso da Enea, spinto ad intraprendere il suo viaggio per volontà divina.
Dante presenta il suo viaggio come analogo a quello di Enea e di San Paolo e lo contrappone a quello avventuroso di Ulisse, cioè guidato da Dio e non animato dal desiderio umano di conoscere. Sia nel viaggio di Enea, che in quello di San Paolo vi è una necessita storica e provvidenziale: Enea doveva ricevere informazioni circa la fondazione di Roma, alla quale sarebbero in seguito legati i due istituti politici e spirituali con funzione di guida per gli uomini: l’Impero ed il Papato. San Paolo fu rapito dal Paradiso affichè svolgesse una missione religiosa, cioè trarre incitamento e conforto dalla fede che egli doveva diffondere tra gli uomini. Il viaggio di Dante è analogo a quello di Enea, in quanto entrambi sono voluti da Dio e sono necessari alla realizzazione di un disegno provvidenziale voluto da Dio stesso. Sia Enea che Dante non intraprendono il viaggio spontaneamente, ma hanno una missione da compiere, entrambi accettano l’idea di un destino voluto da forze superiori all’uomo e per fini più alti. La missione di Dante è di tutte compimento e tra di esse è la più nobile, in quanto ciò che ha appreso nel suo viaggio deve ripeterlo agli uomini, mediante il suo poema, in modo che essi possano trovare la “retta via”.
fonte http://trucheck.it/italiano/16685-il-viaggio-(ulisse,-dante,-manzoni).html
ciao :hi
https://www.skuola.net/ricerca/il+viaggio+di+dante
oppure leggi quanto segue:
Il tema del viaggio di ripropone anche nella letteratura italiana: il poeta itinerante per eccellenza è sicuramente Dante Alighieri che nella “Divina Commedia” attraversò i tre regni dell’Inferno, del Purgatorio e del Paradiso. Le motivazioni che spinsero il poeta ad intraprendere il suo viaggio, seppur letterario, non sono state sicuramente il desiderio di conoscere la realtà ultraterrena, come invece aveva fatto Ulisse che, condannato da Dante, verrà inserito nell’ottava bolgia dell’Inferno fra i fraudolenti. Il cammino di Dante è ben più vicino a quello intrapreso da Enea, spinto ad intraprendere il suo viaggio per volontà divina.
Dante presenta il suo viaggio come analogo a quello di Enea e di San Paolo e lo contrappone a quello avventuroso di Ulisse, cioè guidato da Dio e non animato dal desiderio umano di conoscere. Sia nel viaggio di Enea, che in quello di San Paolo vi è una necessita storica e provvidenziale: Enea doveva ricevere informazioni circa la fondazione di Roma, alla quale sarebbero in seguito legati i due istituti politici e spirituali con funzione di guida per gli uomini: l’Impero ed il Papato. San Paolo fu rapito dal Paradiso affichè svolgesse una missione religiosa, cioè trarre incitamento e conforto dalla fede che egli doveva diffondere tra gli uomini. Il viaggio di Dante è analogo a quello di Enea, in quanto entrambi sono voluti da Dio e sono necessari alla realizzazione di un disegno provvidenziale voluto da Dio stesso. Sia Enea che Dante non intraprendono il viaggio spontaneamente, ma hanno una missione da compiere, entrambi accettano l’idea di un destino voluto da forze superiori all’uomo e per fini più alti. La missione di Dante è di tutte compimento e tra di esse è la più nobile, in quanto ciò che ha appreso nel suo viaggio deve ripeterlo agli uomini, mediante il suo poema, in modo che essi possano trovare la “retta via”.
fonte http://trucheck.it/italiano/16685-il-viaggio-(ulisse,-dante,-manzoni).html
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