Aiuto entro oggi pomeriggio commento su la morte di cecilia cap.34 dei promessi sposi
commento su la morte di cecilia dei promessi sposi
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Purtroppo, essendo un commento preso da un sito concorrente, l'ho dovuto cancellare.
In alternativa , vedi questo di commento
Il brano intitolato la morte di Cecilia è tratto dal famosissimo romanzo dei “Promessi sposi” scritto dal poeta Alessandro Manzoni, che è uno dei più famosi scrittori lombardi dell’800, o meglio, del Risorgimento. Il punto culminante dell’episodio è quello suggerito dal titolo, la morte di Cecilia, giovane bambina morta per la peste, portata sul carro dei monatti, da sua madre, anche lei malata di peste.
La scena inizia con Renzo, uno dei personaggi più importanti dei Promessi Sposi che vede una donna di giovinezza avanzata scendere lentamente dalle scale; la donna tiene in braccio una bambina di 9 anni morta di peste, la bambina è vestita con il vestito della domenica, bianco tutto ricamato, come se dovesse andare ad una festa; sua madre con dolore la posa con calma sul carro dei monatti, salutandola. Infine dice a questi di venire a prendere anche lei quella sera, e non solo lei.
Il brano si conlude con la donna che rientra in casa sua e si riaffaccia alla finestra, con in braccio una bambina più piccola, viva, ma con i segni della morte in faccia.
I protagonisti della breve scena sono: la madre di Cecilia, donna lombarda, malata di peste, le due sue figlie, Cecilia, morta di nove anni, ed un’altra di cui Manzoni non cita il nome, che sta per morire; altri personaggi molto importanti del racconto sono i monatti, persone burbere, immuni alla peste, perché già superata, che però colpiti dall’atteggiamento dello donna si sono rivelati molto gentili con lei.
L’episodio come tutto il racconto è ambientato in Italia, più precisamente a Milano, una Milano colpita dalla peste; il racconto è di tipo drammatico; l’autore vuole far capire che anche delle persone un po’ burbere e con un linguaggio da “scaricatore di porto”, si sanno commuovere e sanno essere gentili, cosa che è assolutamente al di fuori della loro natura.
La grandezza di Manzoni sta anche nel far sembrare molto importante una parte della storia che fa solo da contorno, che serve solo per far rallentare la narrazione e per far ripensare il lettore alle cose appena accadute; perché se ragioniamo Cecilia e sua madre sono rimaste famose per questo inserimento nei Promessi Sposi, anche se nella storia non centrano completamente nulla.
fonte http://www.albopress.it/blog.aspx?profile=e0m0ri0702v1o5dg1710t2r1be2327i3f2cd3831s4i8co4044-978&CA=v0t7gm0200r1t6pe1416n2k5ao2720m3b7hm3736f4a5gn4043-17958
ciao :hi
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Il brano intitolato la morte di Cecilia è tratto dal famosissimo romanzo dei “Promessi sposi” scritto dal poeta Alessandro Manzoni, che è uno dei più famosi scrittori lombardi dell’800, o meglio, del Risorgimento. Il punto culminante dell’episodio è quello suggerito dal titolo, la morte di Cecilia, giovane bambina morta per la peste, portata sul carro dei monatti, da sua madre, anche lei malata di peste.
La scena inizia con Renzo, uno dei personaggi più importanti dei Promessi Sposi che vede una donna di giovinezza avanzata scendere lentamente dalle scale; la donna tiene in braccio una bambina di 9 anni morta di peste, la bambina è vestita con il vestito della domenica, bianco tutto ricamato, come se dovesse andare ad una festa; sua madre con dolore la posa con calma sul carro dei monatti, salutandola. Infine dice a questi di venire a prendere anche lei quella sera, e non solo lei.
Il brano si conlude con la donna che rientra in casa sua e si riaffaccia alla finestra, con in braccio una bambina più piccola, viva, ma con i segni della morte in faccia.
I protagonisti della breve scena sono: la madre di Cecilia, donna lombarda, malata di peste, le due sue figlie, Cecilia, morta di nove anni, ed un’altra di cui Manzoni non cita il nome, che sta per morire; altri personaggi molto importanti del racconto sono i monatti, persone burbere, immuni alla peste, perché già superata, che però colpiti dall’atteggiamento dello donna si sono rivelati molto gentili con lei.
L’episodio come tutto il racconto è ambientato in Italia, più precisamente a Milano, una Milano colpita dalla peste; il racconto è di tipo drammatico; l’autore vuole far capire che anche delle persone un po’ burbere e con un linguaggio da “scaricatore di porto”, si sanno commuovere e sanno essere gentili, cosa che è assolutamente al di fuori della loro natura.
La grandezza di Manzoni sta anche nel far sembrare molto importante una parte della storia che fa solo da contorno, che serve solo per far rallentare la narrazione e per far ripensare il lettore alle cose appena accadute; perché se ragioniamo Cecilia e sua madre sono rimaste famose per questo inserimento nei Promessi Sposi, anche se nella storia non centrano completamente nulla.
fonte http://www.albopress.it/blog.aspx?profile=e0m0ri0702v1o5dg1710t2r1be2327i3f2cd3831s4i8co4044-978&CA=v0t7gm0200r1t6pe1416n2k5ao2720m3b7hm3736f4a5gn4043-17958
ciao :hi
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AntromedA,
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