AIUTO! Chiarimenti su Francis Scott Fitzgerald e la "Generazione perduta"

allessandrom
Ciao a tutti, :hi
fino a ieri ero certo del fatto che Fitzgerald, sua moglie Zelda, il caro Ernest e T.S. Eliot si fossero trasferiti a Parigi per vivere in quella città in modo mondano, così come si faceva in America, con la sola differenza che qui, aiutati da Gertrude Stein potevano avere una produzione più efficiente. Ho invece letto ora su un sito che in realtà, tutti questi artisti, si erano trasferiti a Parigi proprio per scappare dalla mondanità degli U.S.A.che li stomacava. Qual è la verità?
Grazie a tutti :-)

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FrancescaLupi
Non credo si possa parlare di fuga dalla mondanità americana, più semplicemente ad esempio Scott Fitzgerald si trasferì per un periodo a Parigi perchè era la città più adatta all'epoca per un giovane scrittore per cercare di affinare la sua tecnica.
Conta che in America i lavori di Fitzgerald vennero inizialmente tutti rifiutati dall'editore, e il Grande Gatsby nonostante fosse stato pubblicato a New York non diventò mai un libro famoso, almeno non prima della sua morte.
Quello che cercavano questi autori non era la mondanità intesa come feste e divertimenti, ma piuttosto la mondanità intesa come cosmopolitismo: avevano bisogno di un ambiente in cui il loro lavoro potesse venire apprezzato e compreso.
Quello che troviamo nel grande Gatsby più che una critica io la definirei un ritratto molto realistico: quindi, con pregi, ma anche con molti difetti che aveva la società a quel tempo.
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Risposte
allessandrom
grazie mille per l'aiuto! Ho le idee molto più chiare! :beer

allessandrom
Francesca, avrei un'ultima domanda!
Possiamo quindi affermare che tentarono di scappare dalla mondanità Americana(perchè?) per ritrovarsi poi in quella Parigina, seppur di più alto livello culturale?
Inoltre se consideriamo diversi gli eventi mondani che caratterizzavano la vita degli artisti a Parigi rispetto a quelli dei ricchi Americani, Fitzgerald, nel "Grande Gatsby" cosa è che critca esattamente? Anche se "culturale", la sua era mondanità...

FrancescaLupi
Ciao!
Bisognerebbe vedere in che tipo di sito hai trovato questa informazione.
Comunque, credo che una risposta valida sia data dal fatto che la vita mondana era concepita in maniera molto differente in America e nella Parigi di quel tempo: di certo nella capitale francese gli eventi mondani erano anche di tipo culturale, proprio perchè vivevano lì in quel periodo molti grandi artisti, non solo scrittori, ma anche pittori (come ad esempio il surrealista Dalì), e molte altre figure insite nel mondo delle arti.
Spero che come primo chiarimento possa andare.
Tieni conto che in generale gli artisti come anche gli scrittori erano e sono molto volubili, ragione per cui un giorno potevano "voler scappare dalla mondanità", e il giorno dopo magari te li ritrovavi ubriachi di gin in un bistrot, non so se mi spiego ;)
Buona giornata!

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