150 anni d'italia
saggio breve sui 150 anni dell'unità di'talia
Risposte
Nel 2011 saranno trascorsi 150 anni dall’unificazione dell’Italia. Un secolo e mezzo
durante il quale il Paese è cambiato profondamente: ha modificato i propri
modelli di riferimento, ha vissuto importanti fenomeni migratori, ha conquistato
un posto di primo piano nel panorama internazionale, ha affrontato e superato
momenti di crisi. Le difficoltà, infatti, rappresentano spesso per le società
un’occasione di rilancio, o, più semplicemente, di riflessione. Così il 2011 e i
festeggiamenti per il 150° anniversario dell’unità nazionale possono essere
un’opportunità per un dibattito collettivo che, coinvolgendo l’intera Nazione, porti
a riflettere sul suo passato e sul suo presente per guardare consapevolmente al
futuro. Un evento straordinario che permetterà
di vivere un’esperienza dell’Italia facendo rivivere il passato,
discutendo il presente e sperimentando un futuro possibile per il Paese, con lo
scopo ultimo di costruire un quadro dell’identità nazionale profondamente
condiviso e fonte di orgoglio per tutti gli italiani.
Esperienza Italia si rivolge idealmente a 150 milioni di persone: quel popolo
“italico” che è composto dagli italiani in senso stretto, dai nuovi italiani, dalle
comunità italiane nel mondo e da tutti coloro che sono appassionati del nostro
PaeseIl grande evento internazionale Esperienza Italia intende porre l’attenzione su
quanto l’Italia ha ancora oggi da dire al mondo.
Destinatari principali di questo messaggio sono i 150 milioni di persone che oggi
hanno a che fare in qualche modo con il nostro Paese e che sono definiti “italici”.
Si tratta di persone che hanno contribuito, contribuiscono e contribuiranno a
plasmare l’immagine, l’identità, la cultura e l’economia del paese: cittadini italiani
di origine (ragazzi, famiglie e soprattutto anziani); immigrati di prima e seconda
generazione; nuovi e vecchi emigrati e loro discendenti, non necessariamente
italiani per lingua e cittadinanza; appassionati d’Italia di tutto il mondo, che
condividono i valori della cultura e dell’Italian way of life, studiano la nostra
lingua, apprezzano la nostra cucina, la nostra arte, la nostra moda.
Un grande numero di queste persone verrà coinvolto attivamente e si offrirà loro
la possibilità di provare una inedita “esperienza di Italia”. Ma l’incontro con
emigrati, talenti perduti e ritrovati, artisti e investitori, nuovi cittadini e stranieri
appassionati del “Made in Italy” fornirà anche gli strumenti per una nuova
conoscenza, riflessione e “sperimentazione” dell’Italia e degli italia
durante il quale il Paese è cambiato profondamente: ha modificato i propri
modelli di riferimento, ha vissuto importanti fenomeni migratori, ha conquistato
un posto di primo piano nel panorama internazionale, ha affrontato e superato
momenti di crisi. Le difficoltà, infatti, rappresentano spesso per le società
un’occasione di rilancio, o, più semplicemente, di riflessione. Così il 2011 e i
festeggiamenti per il 150° anniversario dell’unità nazionale possono essere
un’opportunità per un dibattito collettivo che, coinvolgendo l’intera Nazione, porti
a riflettere sul suo passato e sul suo presente per guardare consapevolmente al
futuro. Un evento straordinario che permetterà
di vivere un’esperienza dell’Italia facendo rivivere il passato,
discutendo il presente e sperimentando un futuro possibile per il Paese, con lo
scopo ultimo di costruire un quadro dell’identità nazionale profondamente
condiviso e fonte di orgoglio per tutti gli italiani.
Esperienza Italia si rivolge idealmente a 150 milioni di persone: quel popolo
“italico” che è composto dagli italiani in senso stretto, dai nuovi italiani, dalle
comunità italiane nel mondo e da tutti coloro che sono appassionati del nostro
PaeseIl grande evento internazionale Esperienza Italia intende porre l’attenzione su
quanto l’Italia ha ancora oggi da dire al mondo.
Destinatari principali di questo messaggio sono i 150 milioni di persone che oggi
hanno a che fare in qualche modo con il nostro Paese e che sono definiti “italici”.
Si tratta di persone che hanno contribuito, contribuiscono e contribuiranno a
plasmare l’immagine, l’identità, la cultura e l’economia del paese: cittadini italiani
di origine (ragazzi, famiglie e soprattutto anziani); immigrati di prima e seconda
generazione; nuovi e vecchi emigrati e loro discendenti, non necessariamente
italiani per lingua e cittadinanza; appassionati d’Italia di tutto il mondo, che
condividono i valori della cultura e dell’Italian way of life, studiano la nostra
lingua, apprezzano la nostra cucina, la nostra arte, la nostra moda.
Un grande numero di queste persone verrà coinvolto attivamente e si offrirà loro
la possibilità di provare una inedita “esperienza di Italia”. Ma l’incontro con
emigrati, talenti perduti e ritrovati, artisti e investitori, nuovi cittadini e stranieri
appassionati del “Made in Italy” fornirà anche gli strumenti per una nuova
conoscenza, riflessione e “sperimentazione” dell’Italia e degli italia