Traduzione testi
Ragazzi ciao! Ho bisogno della traduzione dei testi presenti negli allegati per favore. Dell'ultimo mi basta soltanto la colonnina verde
Risposte
Eccoti il secondo allegato :)
Un mondo in espansione
L’irrequietezza del 16° secolo fu accentuata dalle nuove scoperte geografiche e scientifiche indebolirono i vecchi modelli del mondo e dell’universo. Entro il 150 Anno Domini l’astronomo alessandrino Tolomeo (secondo secolo Anno Domini) aveva scritto la Geografia, che definiva la disciplina della geografia e dettava i principi della mappatura globale. Aveva permesso agli studiosi di mappare il mondo per la prima volta. I geografi del Rinascimento fecero nuove edizioni della Geografia, e applicarono i principi di Tolomeo per tentare di mappare il mondo in espansione. Fu usato anche da Cristoforo Colombo e alcuni degli esploratori portoghesi che stavano navigando verso est, come Vasco da Gama. Nella visione dell’universo di Tolomeo, il sole e i pianeti ruotavano in sfere concentriche intorno ad una terra statica. Sotto la luna c’era il mondo della mutabilità; al di sopra, quello della stabilità. Questo vecchio ordine di idee fu indebolito dalle nuove influenze culturali, come le teorie di Niccolò Copernico (1473-1543), che mise le basi dell’astrologia moderna.
Copernico era nato in Polonia ma studiò in Italia. Fu a Bologna che un professore di matematica lo ispirò a mettere in dubbio il dogma astronomico medievale. Creò un nuovo modello di sistema solare nel quale il sole era al centro con la terra e gli altri pianeti che si muovevano in una combinazione di movimenti circolari intorno a lui. L’invenzione del telescopio di Galileo Galilei provò che la terra gira intorno al sole; inoltre, l’astronomo italiano stabilì il metodo scientifico, cioè, lo studio del mondo fisico attraverso l’osservazione sensoriale, l’esperimento e attraverso misurazioni matematiche.
L’astronomia comunque, continuò ad essere insegnata alle università. La medicina tradizionale collegava i ritmi del corpo e le malattie al movimento dei sette pianeti e all’influenza dei dodici segni zodiacali sui vari organi del corpo. Il microcosmo umano poteva essere capito attraverso riferimento al macrocosmo di tutta la creazione. Un intero sistema gerarchico collegava i diversi ordini della vita – dai minerali agli angeli- collegando animali e piante ad ogni livello della catena.
Ecco un resoconto della catena com’era comunemente intesa nel 16° secolo.
• Per prima c’era la classe inanimata: elementi, liquidi e metalli.
• Poi c’era la classe dei vegetali.
• Poi c’era la classe animale, con l’uomo in cima, come se non solo avesse esistenza, vita ed emozioni, ma anche la conoscenza.
• Alla fine c’erano gli angeli collegati all’uomo attraverso la comunità della conoscenza ma liberati dall’attaccamento alle facoltà più basse.
La posizione dell’uomo nella catena era estremamente interessante. Certa la sua doppia natura di materia e spirito, aveva l’unica funzione di unire tutte le creazioni insieme, specialmente nel conflitto tra passione e ragione.
Un mondo in espansione
L’irrequietezza del 16° secolo fu accentuata dalle nuove scoperte geografiche e scientifiche indebolirono i vecchi modelli del mondo e dell’universo. Entro il 150 Anno Domini l’astronomo alessandrino Tolomeo (secondo secolo Anno Domini) aveva scritto la Geografia, che definiva la disciplina della geografia e dettava i principi della mappatura globale. Aveva permesso agli studiosi di mappare il mondo per la prima volta. I geografi del Rinascimento fecero nuove edizioni della Geografia, e applicarono i principi di Tolomeo per tentare di mappare il mondo in espansione. Fu usato anche da Cristoforo Colombo e alcuni degli esploratori portoghesi che stavano navigando verso est, come Vasco da Gama. Nella visione dell’universo di Tolomeo, il sole e i pianeti ruotavano in sfere concentriche intorno ad una terra statica. Sotto la luna c’era il mondo della mutabilità; al di sopra, quello della stabilità. Questo vecchio ordine di idee fu indebolito dalle nuove influenze culturali, come le teorie di Niccolò Copernico (1473-1543), che mise le basi dell’astrologia moderna.
Copernico era nato in Polonia ma studiò in Italia. Fu a Bologna che un professore di matematica lo ispirò a mettere in dubbio il dogma astronomico medievale. Creò un nuovo modello di sistema solare nel quale il sole era al centro con la terra e gli altri pianeti che si muovevano in una combinazione di movimenti circolari intorno a lui. L’invenzione del telescopio di Galileo Galilei provò che la terra gira intorno al sole; inoltre, l’astronomo italiano stabilì il metodo scientifico, cioè, lo studio del mondo fisico attraverso l’osservazione sensoriale, l’esperimento e attraverso misurazioni matematiche.
L’astronomia comunque, continuò ad essere insegnata alle università. La medicina tradizionale collegava i ritmi del corpo e le malattie al movimento dei sette pianeti e all’influenza dei dodici segni zodiacali sui vari organi del corpo. Il microcosmo umano poteva essere capito attraverso riferimento al macrocosmo di tutta la creazione. Un intero sistema gerarchico collegava i diversi ordini della vita – dai minerali agli angeli- collegando animali e piante ad ogni livello della catena.
Ecco un resoconto della catena com’era comunemente intesa nel 16° secolo.
• Per prima c’era la classe inanimata: elementi, liquidi e metalli.
• Poi c’era la classe dei vegetali.
• Poi c’era la classe animale, con l’uomo in cima, come se non solo avesse esistenza, vita ed emozioni, ma anche la conoscenza.
• Alla fine c’erano gli angeli collegati all’uomo attraverso la comunità della conoscenza ma liberati dall’attaccamento alle facoltà più basse.
La posizione dell’uomo nella catena era estremamente interessante. Certa la sua doppia natura di materia e spirito, aveva l’unica funzione di unire tutte le creazioni insieme, specialmente nel conflitto tra passione e ragione.
Per quando ti servono? Così magari li traduco "a pezzi" piano piano.