Domande su una poesia di Wordsworth
Potete aiutarmi per favore?? Grazie
1)Nella terza stanza, come si sente il poeta? perchè dice "un poeta"?
2)Nella quarta stanza che tipo di stato descrive?
3)E' la solitudine della quarta stanza simile a quella della prima? perchè?
4)qual è il risultato di questa esperienza?
5)qual è il ruolo dell'uomo nell'universo?
6)qual è la visione della natura?
Vagavo solo come una nuvola
che fluttua in alto su valli e colline
quando d'un tratto vidi una folla
un esercito di dorate giunchiglie;
presso il lago, sotto gli alberi
ondeggianti e danzanti nel vento.
Continue come stelle che splendono
e brillano nella Via Lattea
si stendevano in linea infinita
lungo il margine di una baia
Diecimila ne vidi in uno sguardo
scuotere il capo in vivace danza.
Le onde lì accanto danzavano; ma queste
superavano in gaiezza le onde splendenti:
Un poeta non può che gioire
in sì gioconda compagnia:
Guardavo - guardavo - ma non pensavo
alla ricchezza che tal vista mi aveva dato:
Poiché spesso, quando giaccio sul sofà
d'umore pensoso o indolente
esse brillano su quell'occhio interiore
che è la gioia della solitudine
ed ecco, il mio cuore di gioia si empie
e danza insieme alle giunchiglie.
1)Nella terza stanza, come si sente il poeta? perchè dice "un poeta"?
2)Nella quarta stanza che tipo di stato descrive?
3)E' la solitudine della quarta stanza simile a quella della prima? perchè?
4)qual è il risultato di questa esperienza?
5)qual è il ruolo dell'uomo nell'universo?
6)qual è la visione della natura?
Vagavo solo come una nuvola
che fluttua in alto su valli e colline
quando d'un tratto vidi una folla
un esercito di dorate giunchiglie;
presso il lago, sotto gli alberi
ondeggianti e danzanti nel vento.
Continue come stelle che splendono
e brillano nella Via Lattea
si stendevano in linea infinita
lungo il margine di una baia
Diecimila ne vidi in uno sguardo
scuotere il capo in vivace danza.
Le onde lì accanto danzavano; ma queste
superavano in gaiezza le onde splendenti:
Un poeta non può che gioire
in sì gioconda compagnia:
Guardavo - guardavo - ma non pensavo
alla ricchezza che tal vista mi aveva dato:
Poiché spesso, quando giaccio sul sofà
d'umore pensoso o indolente
esse brillano su quell'occhio interiore
che è la gioia della solitudine
ed ecco, il mio cuore di gioia si empie
e danza insieme alle giunchiglie.
Risposte
1)Cita il poeta perchè è lui l'essere che può raggiungere questo stato d'animo che egli sottolinea in questa stanza, affermando che è allegro, gaio, di fronte a questo spettacolo della natura, e ciò fa si che essa (la natura) gli trasmetta una sorta di esperienza sensoriale, un input diciamo, che gli da l'impulso a creare (la poesia).
2)Nella quarta stanza l'autore sottolinea lo stato d'animo nel quale dovremo essere per poter percepire il suono della natura, consigliandoci che noi dovremo trovarci in una situazione di vuoto, in tranquillità, perchè questo modo d'essere fa si che il poeta percepisca interiormente e ciò muta la sua situazione trasformandola in uno stato di pura estasi.
3)La solitudine dell'ultima strofa non è simile perchè a differenza della prima, nella quale il poeta si cala diciamo all'interno della natura, nell'ultima vi è un atteggiamento nel quale il poeta rammenta idee e pensieri in completa tranquillità .
4)Gli effetti di questa esperienza sono che il poeta è in grado di percepire (o interiorizzare) con tutta tranquillità e solitudine tutti i pensieri e i sentimenti che derivano dalla poesia.
5)Il ruolo dell'uomo nell'universo è il partecipare, immedesimarsi nella natura, per poter trarre quella gioia e vivacità che solo la natura può dargli. Esso è l'unico essere vivente che può trarre beneficio dei sentimenti/pensieri che la natura può trasmettergli.
6)Wordsworth vede la natura come un luogo portatore di esperienze sensoriali, attraverso le quali (una volta che il poeta ne viene a contatto), all'interno di esso si creano sensazioni di gioia e allegria, e propone una visiona panteistica della natura.
Spero possano andar bene :)
2)Nella quarta stanza l'autore sottolinea lo stato d'animo nel quale dovremo essere per poter percepire il suono della natura, consigliandoci che noi dovremo trovarci in una situazione di vuoto, in tranquillità, perchè questo modo d'essere fa si che il poeta percepisca interiormente e ciò muta la sua situazione trasformandola in uno stato di pura estasi.
3)La solitudine dell'ultima strofa non è simile perchè a differenza della prima, nella quale il poeta si cala diciamo all'interno della natura, nell'ultima vi è un atteggiamento nel quale il poeta rammenta idee e pensieri in completa tranquillità .
4)Gli effetti di questa esperienza sono che il poeta è in grado di percepire (o interiorizzare) con tutta tranquillità e solitudine tutti i pensieri e i sentimenti che derivano dalla poesia.
5)Il ruolo dell'uomo nell'universo è il partecipare, immedesimarsi nella natura, per poter trarre quella gioia e vivacità che solo la natura può dargli. Esso è l'unico essere vivente che può trarre beneficio dei sentimenti/pensieri che la natura può trasmettergli.
6)Wordsworth vede la natura come un luogo portatore di esperienze sensoriali, attraverso le quali (una volta che il poeta ne viene a contatto), all'interno di esso si creano sensazioni di gioia e allegria, e propone una visiona panteistica della natura.
Spero possano andar bene :)