Versione importante
Mi servirebbe la seguente versione
Miglior risposta
Aracne
Un tempo in Lidia c'era una fanciulla bella e abile nel tessere. Si chiamava Aracne e con straordinaria abilità ricamava con ago splendide vesti, perciò era famosa dappertutto. La fanciulla, poiché era ammirata per la sua abilità, si inorgoglì nel petto (divenne superba), per questo oltraggiava le dee: con arroganza diceva, infatti, di superare anche Atena. La dea, dunque, poiché si adirò profondamente, si trasformò in una vecchia e giunse dalla fanciulla e affinché si proteggesse dall'ira delle dee diceva: "sei bella, o fanciulla, e abile nel tessere ma non oltraggiare le dee e cedi ad Atena; sii saggia". Ma la fanciulla con insensata insolenza e noncuranza rispose: O vecchia stolta, è chiaro che sei folle per l'età: supero le dee e sono pronta a sfidare le dee in una gara nel tessere e nel ricamare. Allora, Atene, poiché si adirò per le parole della sprezzante fanciulla, apparve di nuovo nell'aspetto di una dea e disse: "Se, in verità, godi a tal punto di tessere, dunque, tessi per sempre". Affinché la (sua) tracotanza fosse punita, la dea, allora, colpì la fanciulla con la conocchia e la trasformò in un ragno. Dunque, da allora il ragno non cessò più di tessere una tela.
;)
Un tempo in Lidia c'era una fanciulla bella e abile nel tessere. Si chiamava Aracne e con straordinaria abilità ricamava con ago splendide vesti, perciò era famosa dappertutto. La fanciulla, poiché era ammirata per la sua abilità, si inorgoglì nel petto (divenne superba), per questo oltraggiava le dee: con arroganza diceva, infatti, di superare anche Atena. La dea, dunque, poiché si adirò profondamente, si trasformò in una vecchia e giunse dalla fanciulla e affinché si proteggesse dall'ira delle dee diceva: "sei bella, o fanciulla, e abile nel tessere ma non oltraggiare le dee e cedi ad Atena; sii saggia". Ma la fanciulla con insensata insolenza e noncuranza rispose: O vecchia stolta, è chiaro che sei folle per l'età: supero le dee e sono pronta a sfidare le dee in una gara nel tessere e nel ricamare. Allora, Atene, poiché si adirò per le parole della sprezzante fanciulla, apparve di nuovo nell'aspetto di una dea e disse: "Se, in verità, godi a tal punto di tessere, dunque, tessi per sempre". Affinché la (sua) tracotanza fosse punita, la dea, allora, colpì la fanciulla con la conocchia e la trasformò in un ragno. Dunque, da allora il ragno non cessò più di tessere una tela.
;)
Miglior risposta
Accedi a tutti gli appunti
Tutor AI: studia meglio e in meno tempo