VERSIONE GRECO URGENTE 764

BIGPOPPA97
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Natalia_M
Gli Etruschi furono incitati ancora di più al disdegno per l'esercito avversario (genitivo oggettivo) e al disprezzo per i consoli (genitivo oggettivo) poiché credettero che anche la volontà divina fosse loro alleata. Infatti, un fulmine caduto sul quartier generale di uno dei consoli, Gneo Mallio [ne] ruppe la tenda e distrusse l'altare, e delle armi da guerra alcune [le] sporcò, altre [le] bruciacchiò, altre ancora [le] distrusse completamente. Uccise anche il più forte dei suoi cavalli, che utilizzava per le battaglie, e alcuni dei servi. Poiché gli indovini dicevano che gli dei preannunciavano la conquista dell'accampamento e la rovina degli uomini più illustri, fatto muovere l'esercito lo conduceva verso mezzanotte all'altro accampamento e si accampò con il collega di magistratura. Gli Estruschi dunque, dopo aver appreso il trasferimento del generale e dopo essere venuti a sapere da alcuni prigionieri per quali ragioni fosse avvenuto, furono incitati dalle [loro] conclusioni, poiché [ritenevano che (genitivo assoluto, subordinata causale implicita che esprime una causa soggettiva perché preceduta da ὡς)] il potere divino combattesse contro i Romani, e avevano una grande speranza di prevalere su di loro; e gli indovini che hanno fama di esaminare con più precisione degli altri popoli ( lett. "di quelli di altrove" ) il cielo, sia da dove provengano le saette dei fulmini sia quali luoghi li accolgano dopo che si sono allontanati in seguito ai colpi, sia da quali tra gli dei ciascuno sia prodotto e di quali beni o mali [siano] presagi, incitavano ad attaccare i nemici.
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