Versione greco (191898)
Mi servirebbero gentilmente due versioni. Se non riuscite magari fatemene solo una ma avrei bisogno di entrambe. Il piu letterale possibile.grazie mille!
Miglior risposta
"Dopo le fatiche Eracle, essendo giunto a Tebe (dopo essere giunto a Tebe), diede (consegnò) Megara a Iolao, mentre egli stesso che voleva sposarsi di nuovo, veniva a sapere che Eurito, re di Ecalia, aveva istituito come premio il matrimonio della figlia Iole per colui che avesse vinto nella gara con l'arco lui stesso (cioè, il re) e i figli che erano con lui. Dunque, essendo giunto (una volta giunto) ad Ecalia e pur essendo risultato nella gara con l'arco il più valente di loro, non ottenne le nozze, in quanto mentre Ifito, il più anziano (il maggiore) dei figli diceva di dare ad Eracle Iole, al contrario, Eurito e gli altri (figli) lo proibivano e dicevano di temere che egli (Eracle) dopo aver generato dei figli, uccidesse nuovamente coloro che sarebbero nati."
;)
Aggiunto 35 minuti più tardi:
"Una donnola, avendo catturato un gallo, voleva divorarlo con una motivazione ragionevole. Dunque, avendo incominciato, lo accusa dicendo che lui stesso è fastidioso agli uomini gridando (cantando) di notte e non permettendo loro di prendere sonno. Avendo (quello, il gallo) detto che faceva questo a vantaggio di loro (a loro vantaggio) - infatti (li) sveglia per le attività consuete (lett. "per le cose abituali delle opere/attività) - di nuovo (la donnola) diceva: "Ma addirittura sei empio per natura accoppiandoti sia con le sorelle sia con la madre". Allora, avendo (quello) detto che faceva anche questo a vantaggio dei padroni (infatti, fa in modo che molte uova vengano generate in seguito alle stesse (unioni incestuose), essendo in difficoltà quella disse: "Se, dunque, tu sei sempre pieno di giustificazioni, io per conto mio non ti mangio?" La favola dimostra che anche la natura malvagia che è rivolta a peccare (far del male), anche se non può (farlo) con un pretesto ragionevole, opera male apertamente (in modo palese; a viso aperto)"
;)
;)
Aggiunto 35 minuti più tardi:
"Una donnola, avendo catturato un gallo, voleva divorarlo con una motivazione ragionevole. Dunque, avendo incominciato, lo accusa dicendo che lui stesso è fastidioso agli uomini gridando (cantando) di notte e non permettendo loro di prendere sonno. Avendo (quello, il gallo) detto che faceva questo a vantaggio di loro (a loro vantaggio) - infatti (li) sveglia per le attività consuete (lett. "per le cose abituali delle opere/attività) - di nuovo (la donnola) diceva: "Ma addirittura sei empio per natura accoppiandoti sia con le sorelle sia con la madre". Allora, avendo (quello) detto che faceva anche questo a vantaggio dei padroni (infatti, fa in modo che molte uova vengano generate in seguito alle stesse (unioni incestuose), essendo in difficoltà quella disse: "Se, dunque, tu sei sempre pieno di giustificazioni, io per conto mio non ti mangio?" La favola dimostra che anche la natura malvagia che è rivolta a peccare (far del male), anche se non può (farlo) con un pretesto ragionevole, opera male apertamente (in modo palese; a viso aperto)"
;)
Miglior risposta