Versione di greco per domani!!!!!

mura33
Ragazzi aiuto!!!! in greco sono una frana e x domani ho una versione mi potete aiutare????
la versione si intitola "Ulisse e il ciclope Polifemo" di Luciano..

Risposte
IPPLALA
Allora chiudo, ciao!! :hi

mura33
grazie lo stesso... speriamo mi sia utile quella ke avete trovato

paraskeuazo
mhm niente greco, ne ho sl trovata una in latino, spero ti sia cmq utile in qlche modo..

Ulixes , dum (= mentre) per vastum pelagus longo itinere Ithacam pergit, ad insulam Polyphemi Cyclopis, Neptuni filii, venit. Polyphemus gigans magnus ferusque erat; unum oculum in media fronte habebat et carnem (da caro, carnis, f.) hominum edebat. Cyclopi magnum pecus erat, quod (= che, compl.ogg) sub vesperum in speluncam redigebat; postea saxum immensum ad ianuam opponebat. Ulixes cum comitibus suis in spelunca a Cyclope includitur, et gigans eos (= loro, acc.plur.) devorare cupit. Sed Ulixes dicit se Utin vocari (= dice di chiamarsi Nessuno) et vino gigantem inebriat et in somnum inducit. Tum oculum Cyclopis trunco ardenti (= ardente, abl sing.) exurit. Ob magnum dolorem Polyphemus statim surgit, magno clamore ceteros gigantes, fratres suos, invocat et clamitat: "Utis (=Nessuno) me excaecat! ", sed nemo (=nessuno) venit. Interim Ulixes socios suos ad pecora adligat et ipse se (= egli stesso si attacca) ad arietem: ita e spelunca evadunt. Calliditate sua igitur Ulixes comites servat, ad naves remeat et ancoras solvit.
Ulisse, mentre proseguì (presente storico) nel lungo viaggio verso Itaca per l’ampio mare, giunse all’isola del ciclope Polifemo, figlio di Nettuno. Polifemo era un gigante grande e feroce; aveva un solo occhio in mezzo alla fronte e mangiava la carne degli uomini. Il ciclope aveva un grande bestiame (qui si tratta di dativo di possesso), che sul far della sera riconduceva in una grotta; in seguito opponeva all’entrata un sasso immenso. Ulisse con i suoi compagni fu chiuso all’interno della grotta, e il gigante voleva divorarli. Ma Ulisse disse di chiamarsi Nessuno, ubriacò il gigante con del vino e lo indusse al sonno. Allora distrusse con un tronco ardente l’occhio del Ciclope. A causa di un grande dolore [lui] si svegliò immediatamente, con grande clamore invocò gli altri giganti, suoi fratelli, e gridò: “Nessuno mi ha accecato!”, ma non arrivò nessuno. In quel mentre Ulisse legò i suoi compagni alle pecore ed egli stesso ad un ariete: in questo modo scapparono dalla grotta. Con la sua astuzia Ulisse salvò i compagni, ritornò alle navi e levò le ancore.

Mario
Mi dispiace ma le vers. di greco nn si trovano nel web.

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